𝐋𝐢𝐤𝐞 𝐜𝐡𝐞𝐫𝐫𝐲 𝐛𝐥𝐨𝐬𝐬𝐨𝐦𝐬

Part VIII

Ayato uscì dalla stanza subito dopo aver risposto alla lettera della sorella, intenzionato ad andare a preparare la colazione per il biondo, ma appena arrivato, ai fornelli vide Thoma
-"Thoma, non avevo detto che avrei avrei preparato io la colazione oggi?"-

-"Sembravi felice mentre rispondevi alla lettera di Ayaka e non volevo disturbarti"-

Ayato lo guardò male, per poi tirare un sospiro e abbracciare il ragazzo dalla vita tirando un'occhiata a ciò che stava cucinando.

-"Ma che brava la mia mogliettina~"-

Disse con tono sarcastico, mentre l'altro gli tirò un'occhiataccia, facendo il finto offeso.
-"In vena di scherzare già di prima mattina vedo"-
-"Dopo tutto quello che è successo ieri mi è impossibile non essere felice, probabilmente sono davvero la persona più felice del mondo, da ieri ho il desiderio di renderti mio il prima possibile, ti amo!"-

Thoma trattenne una risata divertita, seguita da un leggero rossore provocato dall'imbarazzo.
Era felice nel rivedere Ayato sorridere, era da tempo ormai che non vedeva il volto dell'altro tanto sereno e rilassato, visto che nell'ultimo periodo sembrava spesso sopraffatto da pensieri negativi.

-"Comunque, tua sorella, la signorina Ayaka, come sta? Spero si trovi bene a Liyue, ha detto qualcosa sulla zona?, mi piacerebbe visitarla, prima di venire a Inazuma vivevo a Mondstand, un luogo non molto lontano da Liyue, ma non ho mai avuto modo di visitare quel posto"-

-"Ayaka sta bene, e poi è in compagnia di Yoimiya, la sua.."collega" non penso ci sia bisogno di preoccuparsi maggiormente, l'unica cosa che mi tiene sovrapensiero al momento è che quella mocciosa si è fatta come amico un'Harbinger, dico..un'HARBINGER! Uno dei membri più pericolosi della fatui! non so' quali siano le sue intenzioni ma se quello osa solo torcere un capello alla mia Ayaka-"-

Thoma impedì all'altro di continuare bloccandolo con una risata divertita
-"Ti recheresti all'istante a Liyue per fargli il culo, lo so' Ayato, lo so' bene, ma ti consiglio di star tranquillo, Ayaka è una ragazza premurosa e se si è avvicinata tanto a questo Fatui dev'essere sul serio una brava persona, e poi la tua sorellina si sa' difendere, d'altronde si è allenata con te per molto tempo, no?, senza tener conto che quasi me lo aspettavo, Ayaka sa' attaccare bottone con chiunque"-

Ayato sbuffò prima di rispondere, era consapevole del carattere della sorella ma questo non aiutò molto a rasserenarlo.
-"Si conosco bene il suo carattere, ma dovrebbe comunque fare attenzione alle persone che frequenta, potrebbe finire in grandi pericoli se continua a comunicare con gli altri con tanta naturalezza senza preoccuparsi di chi essi siano e che ruolo abbiano nella società"-

-"Sai Ayato..avvolte penso che sia per questo tuo modo di pensarla che tu non hai molti amici, dovresti fidarti un po' di più degli altri"-

-"Non serve, e non ho bisogno di altri amici, ho la mia sorellina, Itto e poi..ho te. Mi bastate"-

Thoma provò una soffocante felicità nel sentire quella frase, ma quando lo realizzò si senti quasi troppo egoista, non pensava di poter essere felice per una frase del genere, non pensava di meritarselo dopo aver trattato l'altro in modo tanto arrogante, quindi cercò di cambiare discorso proponendo all'altro di consumare la colazione.
Dopo aver finito di mangiare Ayato propose (nuovamente) di andare da qualche parte, dopo il suo ritorno non si era ancora fermato un'attimo.
-"In realtà oggi dovrei pulire..non lo faccio da due giorni e non vorrei lasciare la casa in mano alla polvere"-
-"Andiamo Thoma! Pulirai questo pomeriggio! facciamo così, se di mattina esci con me questo pomeriggio ti darò una mano a pulire! che ne dici? prendere o lasciare, se rifiuti andrò da solo e ti lascerò qui tutto solo con i tuoi stracci per pulire"-

Thoma sbuffò quasi divertito dal comportamento bambinesco dell'altro, cosa che da colui che dirigeva le maggiori trattative del clan Kamisato nessuno si sarebbe aspettato.
-"Affare fatto, mh..oggi potremmo andare al mare, è una giornata particolarmente calda tenendo in considerazione che siamo solo in primavera"-