1 - Incontri

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Appena arrivato in stazione, ad aspettarlo Beomgyu aveva trovato due uomini del team di supporto per i trainee dell'agenzia. Questi due uomini vestiti con un completo nero, lo avevano accompagnato al dormitorio e gli avevano dato le chiavi della sua stanza senza essere di molte parole. Durante il viaggio Beomgyu aveva provato a chiedere qualche informazione, soprattutto era interessato ad un'eventuale possibilità di far debuttare una rock band: a quanto sembrava la Bighit era interessata solo agli idol.

Da come aveva capito il dormitorio dove lo avevano accompagnato non era dell'agenzia, ma veniva utilizzato da più case discografiche per far alloggiare i propri trainee che non avevano un appartamento a Seoul.
Di una cosa Beomgyu, quindi, era quasi certo: all'interno di quel luogo avrebbe trovato tutti ragazzini carichi e gasati all'idea di fare gli idol, tutti ragazzini che non avevano nulla a che vedere con lui.
Non era quello il suo sogno, ma era comunque un punto di partenza.
Mentre trascinava su per le scale la valigia e la custodia con dentro la sua chitarra, continuava a ripetere nella sua mente che uno come lui senza disponibilità economiche doveva saper cogliere tutte le opportunità.

"Terzo piano camera numero 9", gli avevano detto gli impiegati della Bighit dopo avergli anche spiegato come raggiungere l'agenzia una volta sistemato. È vero, gli avevano detto che non era assolutamente obbligato a seguire le lezioni, poteva semplicemente dare un'occhiata, ma le due persone avevano parecchio insistito affinché nel pomeriggio si presentasse all'agenzia.
Non che Beomgyu avesse molto da fare in quel momento: non conosceva nessuno ed era appena arrivato, avrebbe avuto poi tempo anche per esplorare la città.

"Allora ti hanno già messo in calzamaglia?", gli aveva scritto Jinho, del suo gruppetto di amici di Daegu.

Beomgyu sorrise stizzito leggendo quel messaggio: se fosse mai riuscito ad avere la sua band, solo in quel momento, avrebbe fatto scontare ai suoi amici tutte le prese in giro.

"Non ancora, ho indossato solo il gonnellino e le punte per danzare!", Beomgyu inviò quel messaggio di risposta per poi posare il cellulare in tasca ed utilizzare le chiavi per aprire la camera.

Ma proprio in quel momento la porta si aprì dall'interno ed un ragazzo un po' più basso di lui, con gli occhi stretti ed un sorriso dolce, lo squadrò per bene prima di parlare.

- Oh, tu devi essere il nuovo compagno di stanza! - esclamò il ragazzo tendendo la mano. - Mi avevano avvisato che saresti arrivato oggi, io sono Yang Jeongin, piacere! - disse il ragazzo sorridendo e mostrandosi quanto più amichevole possibile.

- Choi Beomgyu, il piacere è mio Jeongin...- pronunciando il nome del ragazzo appena conosciuto Gyu fece una piccola pausa di riflessione non sapendo esattamente come rivolgersi a lui.

A guardarlo così avrebbe detto che potesse anche essere più piccolo di lui, ma Jeongin a differenza sua non si era fatto alcun problema a non usare onorifici nei suoi confronti.

- Abbiamo la stessa età! - disse poi Jeongin capendo la difficoltà del ragazzo di fronte a lui. - Scusami se mi sono permesso, ma ho chiesto di te ai tipi della portineria. - disse infine portandosi una mano dietro al collo imbarazzato.

Beomgyu gli sorrise, il suo compagno di stanza era decisamente meglio di ciò che si aspettava. Chiacchierando con i suoi amici di Daegu aveva ipotizzato di ritrovarsi in camera con qualche ragazzino che già si credeva chissà chi o comunque con persone già proiettate verso l'idea di diventare super star.
Beomgyu era un ragazzo semplice, amante della musica e dei videogiochi, a cui piaceva scherzare e prendere alla leggera il mondo che lo circondava. Aveva sentito di quanto fosse dura la vita di un trainee, motivo per cui non era veramente convinto di voler intraprendere quella strada. Per di più non amava ballare, cantare sicuramente lo preferiva, ma quello che adorava di più era scrivere e suonare con la sua chitarra. Aveva pensato per tutto il tempo a come avrebbe vissuto quel periodo a Seoul, a come si sarebbe rapportato con persone così diverse da lui, ma Jeongin non sembrava credersi una super star. Ovviamente Beomgyu sapeva bene che non doveva basarsi sulle prime impressioni, così decise di non esporsi troppo.

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⏰ Ostatnio Aktualizowane: May 01 ⏰

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One Day, A Horn Grew From My Head ¦ taegyuOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz