Capitolo 4

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«Claire... non devi starmi così addosso!»
Dal momento che la persona a me piu cara ebbe rischiato molto, decisi di non mollare la presa.
Non potevo rischiare di passare l'inferno di sentirmi impotente davanti alla morte, come purtroppo successe. 

Non è da me.

«Hai ancora bisogno di cura, Nana, non esagero. Lo sai bene.» 

«Hai già tanto a cui pensare!» cerca di ribattere.

«Significa che ti aggiungerai a questo mio tanto da pensare.» sorrisi dolcemente, mostrando però la mia fermezza.

Mi voltai in quella casa che mi era sempre parsa intima e personale, ma le cose erano cambiate: sentivo sempre una freddezza e una confusione mentale a me sconosciuta lì dentro.
Osservai i tratti di Ayden, in quel momento poggiato sul tavolo a giocherellare con una penna mentre credevo disegnasse.

Sembrava proprio il ragazzo della luna.
Colori contrastanti e bellezza disarmante.

Mi avvicinai cercando di sbirciare.
«Cosa disegni?»

Parve spaventato dalla mia voce dato il suo piccolo sussulto; puntò i suoi occhi nei miei.
«Oh... niente.»
Con fare veloce e preoccupato afferrò il pezzo di carta e se lo mise dietro la schiena, scattando in piedi.
«Beh, se non vuoi farmi osservare puoi dirlo, preferisco la franchezza» risposi netta. Non sopportavo giri di parole.
«Non è ancora per te questa franchezza.»

Mi osservò con fare veloce: non con cattiveria, solo con mille pensieri attorno; subito dopo si voltò e andò a parlare con Nannya.

La donna per la quale ho sempre provato un profondo affetto non era dolce solo con me, era nella sua indole. Accolse Ayden con sprizzante amore, da subito. Le vidi poggiare il palmo della mano sul volto, mentre un sorriso sincero si fece spazio sulle labbra di lui. C'era tanto che desideravo conoscere.

Non appena vidi Ayden uscire dalla porta mi voltai verso Nana, che stranamente stava fissandomi.

«Vai!»

Avevo capito male? «Che intendi?» chiesi ridendo.

«Va' da lui, seguilo un po'»

«Nana! Perché mai dovrei?» scoppiai in mille risate.

«Perché è la tua fiamma gemella. Perché, sennò?» mi mostrò uno dei suoi soliti accenni pieni di saggezza. Sapeva sempre tutto.

«Come...»

«Come lo so? Tesoro, lo noto dagli occhi di entrambi; dai piccoli sussulti quando vi toccate. Sono cose che tutti abbiamo provato.»

«Sei unica, Nana.» abbracciai quella donna meravigliosa. «Comunque... lasciati dire che tuo nipote ha un carattere davvero strano!» ridacchiai.

«Lo so, tesoro. Ma quegli occhi di ghiaccio celano grandi cose.» mi spostò la ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio.

Mi alzai di botto e andai a cercare Ayden. Uscita fuori dalla porta, con quel vento gelido che mi picchiava dritto sul viso, sembrava essere scomparsa ogni traccia di quel ragazzo.

«Beh, significa che camminerò un po'...» dissi a voce alta, forse un po' troppo.

Dei sussurri poi mi spaventarono. «È lei. È Claire Lee.» 

Quelle parole furono dette a stento, fu proprio questo ad allarmarmi.

MI voltai di botto, ricordo ancora oggi la paura che provai nel non vedere nessuno intorno. Quindi, iniziai a correre. Ma sembravo rimanere ferma, dentro di me.

«Claire!» quella volte invece, lo sentii urlare. «Non puoi andartene! La tua scelta si avvicina! Ma tu sei diversa dagli altri, non puoi nasconderti.»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 28, 2023 ⏰

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