Capitolo 1

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Ciao!
Questo è il primo di (forse) due capitoli, se vi piacciono i finali angst potete fermarvi qui, altrimenti aspettate il prossimo capitolo per avere sia la versione di John che l'happy ending.
A presto.

Sherlock Holmes non aveva bisogno di dormire, poteva stare giorni e giorni senza chiudere occhio e non risentirne; non aveva bisogno di mangiare, poteva saltare un pasto dopo l'altro e non avvertire la fame; talvolta fumava, ma poteva tranquillamente sostituire le sigarette con i cerotti alla nicotina senza problemi (o almeno così diceva); capitava che facesse uso di droga, però non ne aveva il costante bisogno.

Ma dal primo momento in cui aveva visto John Watson aveva avvertito il bisogno, prepotente e assoluto, di proteggerlo da tutto e tutti.

Ad un occhio esterno e superficiale, l'arrivo di John non aveva cambiato la vita di Sherlock, il consulente investigativo era rimasto sempre il solito egocentrico e menefreghista, e in parte era anche vero: a Sherlock non poteva importare di meno di ferire le altre persone, non aveva il minimo interesse di coltivare rapporti di amicizia o, che Dio non voglia, d'amore, e non avrebbe di certo iniziato a usare ipocriti modi di fare o dire che rispettassero le regole della società, per cui non avrebbe nascosto a Molly che quella nuova camicetta che a lei tanto piace la fa sembrare più vecchia, non avrebbe offerto un caffè a Lestrade dopo una lunga giornata di lavoro e non si sarebbe congratulato con Anderson per aver fatto una supposizione corretta (forse la prima della sua noiosa vita).

Tuttavia si preoccupa di John, sa che John quando torna dal lavoro ha bisogno di trovare la casa calda, di bere un the quasi ustionante e di farsi la doccia (in questo preciso ordine).

Di conseguenza, devono poter pagare le bollette a fine mese.

In conclusione, Sherlock ha bisogno di guadagnare soldi, e il prima possibile.

Questo è l'unico motivo per cui aveva accettato quell'assurdo caso portato da una donna (Melanie? Meredith? Non ricordava neanche il suo nome) convinta che il marito fosse minacciato da qualcuno che lo chiamava ogni sera, gli mandava lettere e lo teneva spesso lontano da casa.

Persino John poteva capire che ad essere minacciato non era il marito ma l'intero matrimonio, dalla giovane amante fin troppo appiccicosa dell'uomo.

La donna però aveva promesso di pagare una cifra davvero importante pur di sapere suo marito al sicuro, così invece di mandarla via dopo averle sbattuto in faccia la verità come farebbe solitamente, ha chiesto alla donna di poter visitare la casa al fine di cercare indizi.

C'era però stato, in effetti, un particolare interessante: alla menzione del nome dell'uomo, John aveva sbattuto due volte velocemente gli occhi e aveva avuto una leggera contrazione ad un angolo del labbro.

Appena la donna era uscita dalla stanza, Sherlock si era rivolto a John.

<< Conosci il marito della signora? >>

<< No, mai sentito prima. >>

<< Eppure hai quasi sorriso sentendo il suo nome. >>

<< È un nome particolare, no? >>

<< Forse è un nome adatto ad un cane, in effetti. >>

<< Ma no Sherlock, non per quello. Ma per la leggenda. >>

<< Quale leggenda? >>

<< Come quale leggenda?! La leggenda di Icaro! >>

<< Mai sentita prima. >>

<< Sei incredibile! È impossibile non conoscerla. >>

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⏰ Last updated: Apr 20, 2022 ⏰

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