Ollivander: il venditore di bacchette

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Finimmo tutti e tre il gelato e ci dirigemmo verso il negozio del signor Ollivander, arrivammo davanti al negozio e sul insegna comparve la scritta 'Venditori di Bacchette dal '300 a.C.'. Decidemmo di entrare uno alla volta, per non disturbare il signor Ollivander.
Il primo ad entrare fui io visto che notai che l' orario della mia Passaporta si avvicinava e rischiavo di arrivare in ritardo.
Entrai e misi il giu tutte le cose che avevo in mano, le due gabbiette le misi a lato di tutto e feci uscire il ratto che misi subito nella mia tasca. Senti un rumore di passi, mi girai e vidi un signore abbastanza vecchio con i capelli grigi e le guance incavate.
"Ah! Signorino Krisov, mi chiedevo quando la avrei vista..."
"Possiamo passare alla parte importante... ho poco tempo" dissi di fretta "Certo, ma si ricordi che è la bacchetta a scegliere il mago e non il contrario" disse Ollivander mentre un metro magico mi misurava da testa a piedi.
Mi girai a guardare gli scaffali pieni di bacchette, era sorprendente quante ne fossero state create!
Dopo un po' il signor Ollivander girò tra gli scaffali e prese alcune bacchette me ne mise in mano una, "sventolala!" CRASH!!! Ruppi l' orologio appeso alla parete, " decisamente non questa!" il signor Ollivander prese una bacchetta di color castano chiaro con un manico intagliato. Presi la bacchetta in mano e sentì un calore invadere il mio braccio.

il signor Ollivander prese la bacchetta e la ripose nella sua custodia, "Bene! Questa è una bacchetta di Legno di faggio con anima di fenice 10 ¾" e flessibilità leggermente elastica "disse mentre impacchettava la bacchetta"Grazie signor Ollivander!".

Uscì dal negozio con tutto il mio materiale per la scuola, guardai verso Lucia che si preparava ad entrare a comprare la sua bacchetta, "Senti Ratto, la prossima volta che ci vediamo, al binario 9 3/4, ti presento un mio amico, ok?"chiese lei "Ratto? Comunque certo! Mi farebbe piacere!" risposi io.

Mi misi a correre verso il luogo in cui si trovava la mia passaporta. vidi che si illuminava, mi aggrappai e senti quella sensazione come se qualcuno mi tirasse per l' ombelico.

in un batti baleno mi ritrovai a casa mia, a Oxford.

in un batti baleno mi ritrovai a casa mia, a Oxford

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Harry potter and The Dauntless FourWhere stories live. Discover now