capitolo 2 - il club sbagliato

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Mi precipito in classe, attirando l'attenzione di tutti gli altri compagni. Fortunatamente il professore sta ancora facendo l'appello e dato che è solo il primo giorno, decide di non segnare il ritardo, guadagnandosi la mia simpatia, ma sicuramente non io la sua. Le tre ore precedenti all'intervallo sono sempre quelle che sembrano durare di più e quando finalmente sento suonare la campanella mi giro verso il compagno dietro di me. Ha i capelli grigio chiaro, circa a mullet, non completamente lisci e decisamente spettinati. Non riesco a capire bene di che colore ha gli occhi, dato che ha lo sguardo rivolto al banco. È vestito con dei semplici pantaloni neri e un maglione beige leggero, da cui spunta una cravatta, anch'essa nera. Volevo togliermi una curiosità, quindi gli chiedo: "Ma sbaglio o in questa scuola ci sono i club? comunque piacere, io sono Haru". Alza di scatto la testa, quasi spaventato e prima di rispondere mi guarda un po' confuso, cercando di capire se sto parlando con lui. Alla fine si decide a rispondere e a giudicare dal suo tono di voce sembra abbastanza timido. "P-piacere mio, sono Kaito, m-ma molti....ehm no, pochi i-in realtà... mi chiamano s-solo Kai. Riuguardo a-ai club non so i dettagli, m-ma ho sentito dire che per noi del primo anno è o-obbligatoria l'iscrizione". Continua a distogliere lo sguardo ma cerco comunque di guardarlo negli occhi, ora più visibili ma comunque di un colore non definito, un misto tra azzurro e marrone . Non capisco il motivo di tanta timidezza e quindi decido di rassicurarlo: "Puoi stare tranquillo, mica ti mangio". So che è la classica frase che dicono le persone che provano a essere simpatiche senza riuscirci e che probabilmente non farà mai ridere nessuno, ma comunque alza lo sguardo e sorride, quindi forse un po' l'ho rassicurato davvero. Per continuare il discorso gli chiedo: "Tu a che club ti iscriverai? Io non sono portato per gli sport, anche se forse in un club sportivo potrei anche divertirmi". Lui risponde sussurrando, un po' imbarazzato. "Io non m-me la cavo per niente con gli s-sport, però vorrei imparare a p-parlare tranquillamente e p-pensavo che forse il club d-di teatro potrebbe aiutarmi...". Non so come mai, ma voglio dargli forza, forse perchè è finalmente il primo con cui parlo normalmente, o almeno lui ci prova."Sono sicuro che ci riuscirai! io a esclusione penso che andrò nel club di fotografia, in tutti gli altri sono proprio negato e vorrei capire se davvero ci si può appassionare a una macchina fotografica". Lo dico ridendo un po' sul finale. Purtroppo proprio mentre sta prendendo fiato per dire qualcosa che, a giudicare dall'espressione, sembra un avvertimento minaccioso, il suono della campanella segna la fine dell'intervallo, quindi torno composto, ma con una certa curiosità. Il professore rientra in classe mentre sorseggia un caffè, e poi prosegue annunciando: "prima di iniziare la lezione vi distribuisco tutte le informazioni e i moduli di iscrizione ai club. Dovrete iscrivervi a un club entro quest'ora, purtroppo quest'anno siamo tirati con i tempi". Quindi dovrò scegliere un un club senza poter prima sentire l'avvertimento di Kai... Mi rassegno a quest'idea, anche se avrei preferito avere più tempo e soprattutto poter ascoltare quell'avvertimento.
Leggo rapidamente le informazioni sui club, nulla di strano e quindi mi iscrivo a quello di fotografia. Alcuni ci mettono anche tutta l'ora per scegliere, quindi la lezione salta.

Approfitto del cambio d'ora per sentire cosa doveva dirmi Kai. Appena mi giro lo vedo, come prima, con lo sguardo rivolto al banco, ma si capisce bene che è mortificato. "Kai? tutto ok? cosa dovevi dirmi prima?". Non risponde subito e sembra volersi sotterrare, ma dopo un po' dice: "s-scusami, p-perdonami ti prego, non t-ti ho avvertito subito...". Sembra che stia per piangere e stringe il tessuto dei pantaloni con le mani. "...Kai, cosa succede? sto iniziando a preoccuparmi..". "Ha-Haru...il club di fotografia è u-un club...di s-s..." non lo riesco a capire, parla con un filo di voce. "Kai, non capisco. Che club è? non si fanno fotografie?". "èunclubdisesso." risponde diventando rosso come un peperone, senza prendere fiato e quasi urlando, facendo voltare tutta la classe. Un ragazzo in particolare sembra scioccato quanto me e si avvicina a noi. Io non lo calcolo e passo forse un minuto a fissare incredulo Kai, cercando di capire se si tratta di un brutto scherzo o no. Kai alza lo sguardo preoccupato, analizzando la mia espressione, dato che non dico nulla. Incrociando i suoi occhi capisco che non è uno scherzo, Kai è serio e anche in imbarazzo.
Tutta la classe è tranquilla ed è tornata a chiacchierare, apparte una persona, quel ragazzo che si è avvicinato ai nostri banchi e che ci sta ancora fissando.
Lo fisso a mia volta: è decisamente pallido, credo per quello che ha appena sentito, ha i capelli marroncini, più o meno a scodella, e gli occhi verdi. Sembra un normalissimo studente, in questo caso anche con la camicia e la cravatta. Anche Kai si volta verso di lui e quel poveretto traumatizzato sviene appena nota lo sguardo serio del mio ormai fidato amico.

🍄angolo... per favore suggeritemi un nome-🍄

Vi sta piacendo? Curiosi di sapere chi è quel malcapitato che è svenuto? beh in ogni caso povero Haru-kun, a quanto pare dovrà subirsi un'orgia molto presto hihihi

MAMMA, AIUTO! YURI MI VUOLE! - yarichin bitch club - Where stories live. Discover now