41. Carola

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"Oh raga venite qua" Luca, con il suo accento napoletano, ci invita a radunarci tutti sulle gradinate.
"Allora adesso Nunzio sta facendo la doccia" abbiamo finito di mangiare da un'oretta, tutto è sistemato e in ordine "E stavo pensando che dopo lo scherzo dell'altra sera.."
Qualche giorno fa, anzi, qualche notte fa, Luca ha finto di essere sonnambulo e ha fatto uno scherzo ai suoi compagni di stanza Nunzio e Albe, il quale ha documentato tutto con il telefono della produzione, dato che i nostri ce li hanno tolti e quando mi hanno mostrato il filmato mi sono davvero ammazzata dal ridere.
"..Stanotte gliene potremmo fare un altro, che ne dite?" conclude il ragazzo mentre tutti annuiamo.
"Ok allora facciamo così" prosegue Albe, con il quale si era messo d'accordo in precedenza "Dopo, andiamo tutti a dormire, nessuno dice niente. Poi verso le tre-tre e mezza, io mi alzo e vado a prendere quella cassa stereo lì" dice indicandola "E la metto vicino al nostro bagno. Quindi faccio partire la musica e lui si sveglierà di sicuro, poi ci alziamo e veniamo in camera tua" si riferisce a Luigi "E anche tu gli dici che hai sentito dei rumori strani. A quel punto ci alziamo tutti e veniamo qui, tu Meli gli dirai che c'è un fantasma di nome Chet Baker, mentre che ne so, Alex e Serena andate a spostare ancora la cassa e la mettete in bagno. Poi tu Michele, fai finta di aver sentito come un rumore di piatti e posate che cadono ok? Io riprenderò tutto con il telefono della produzione. Siamo apposto, lo scherzo può iniziare. Mi raccomando, il più naturale possibili eh!" il ragazzo finisce di spiegare appena Nunzio entra in salotto.
"Oh ragazzi che succede qui" chiede il ragazzo siciliano.
"Stavamo discutendo su cosa guardare stasera" esclamo io, è la prima cosa che mi è venuta in mente.
"Però molti di noi hanno sonno quindi forse è meglio andare a dormire, vero ragazzi?" propone Dario, tutti siamo d'accordo e ognuno raggiunge la propria camera.
"Raga so già che non mi tratterò dal ridere quindi aiutatemi" dice Sissi una volta entrata in camera.
"Perché io secondo te?" le dico ironica, so già quando dirò a Nunzio il nome del fantasma inesistente, oltretutto, mi metterò a ridere, come sempre.
E per uno scherzo che si rispettati, esattamente alle 3 in punto, Albe corre in camera nostra e ci sussurra: "Raga abbiamo iniziato" quindi noi ci alziamo e corriamo in soggiorno.
"Sai Nunzio, dicono che qui ci sia da anni un fantasma di nome Chet Baker" dico al ragazzo, spaventandolo ancora di più.
"No ragazzi voi non avete capito! Noi ce ne dobbiamo andare da qua! Ma non dico che ne so in tangenziale, qui fuori dalla casetta! Andiamoceneeeee" urla poi, facendoci ridere come dei matti.
Sentiamo ad un certo punto la voce di Michele che dice: "Raga ma siete voi che avete lasciato la luce accesa e dei piatti qui?"
"Ma stiamo scherzando ma dove siamo?" urla il ballerino siciliano.
"Allora adesso ognuno nella sua stanza e non si esce più ok?" propone sempre lui, noi annuiamo e torniamo nelle nostre camere.
"Ragazze adesso vado a scoppiare questo palloncino di là" dico alle mie amiche.
Prendo il palloncino e una forbice, mi metto fuori dalla porta chiusa della camera arancione.
Boom!
"Che è stato?" esclama impaurito Nunzio, sono ancora accanto alla loro porta, da dietro arriva Luigi con una cassa stereo e la accende, facendo partire la musica inquietante.
Intanto Nunzio continua a parlare, non si capisce quasi niente tra i rumori e la porta chiusa.
Ad un certo punto, io e Luigi, ancora accanto alla porta, sentiamo il ragazzo urlare: "Fermoooooooo!" rivolgendosi a Michele probabilmente, che a quanto pare voleva andare nella loro camera.
"Nunzio non puoi urlare così, ma sei scemo?" esclama a quel punto Luca.
"Adesso torno di là" dico a Luigi, lo saluto e lui rimane ancora ad assistere allo scherzo.
Dopo due ore di continui rumori, Nunzio se n'è fregato ed è andato a dormire.

"Facciamo scendere tutti i ragazzi. Adesso vi invito a votare per chi volete eliminare" mentre Maria pronuncia queste parole ancora non ci credo.
Stiamo registrando già la quinta puntata del Serale, al ballottaggio ci sono Carola e Dario e uno dei due dovrà lasciare la scuola.
Almeno da oggi in poi ci sarà una sola eliminazione a puntata.
Però sarà un duro colpo, ormai sono legata a tutti qui dentro e per me sono davvero importanti tutti.
"Avete votato? Ok ragazzi potete andare" la conduttrice ci saluta e il pubblico applaude.
Mentre torniamo sto vicino a Carola.
"Stai tranquilla, poi oggi hai ballato davvero bene" le sussurro.
"Ma a prescindere di come vada sono contenta perché ho ballato bene e mi sono sentita bene".
La abbraccio, intanto le apro la porta ed entriamo in casetta.
Andiamo tutti nel cortile posteriore.
"Forse è meglio lasciarli un po' da soli, se fossi io in loro preferirei così" dice Alex riferendosi a Dario e Sissi, la uale è seduta di fianco al suo ragazzo e sta piangendo.
E nel dirlo, mi guarda.
Io ho visto che mi guardava, uno sguardo veloce ma triste, che spero gli altri non abbiano visto.
In fondo nessuno tranne Luigi e Carola, alla quale alla fine ho raccontato tutto, sa della nostra litigata.
In quell'ultima settimana non gli avevo parlato, magari solo un ciao quando ero con gli altri.
Rientriamo lasciando soli Sissi e Dario.
Vedo Carola andare insieme a Luigi nel suo angolo "protettivo" come dice lei.
Sicuramente gli vorrà parlare.
So quanto ognuno dei due tenga all'altro.
Io e Sere mentre aspettiamo ci sediamo sulle gradinate e anche Luca e Michele ci raggiungono.
Parliamo un po' della puntata, poi vedo Luigi e Carola tornare, mentre quest'ultima mi fa segno di raggiungerla nel posto da cui arrivava.
Mentre mi alzo, passo vicino a Luigi: "Tutto ok?" gli chiedo, vedendolo con gli occhiali e lui mi dice di sì col pollice.
Raggiungo Carola e la abbraccio mentre insieme ci sediamo nel suo angolo.
"Comunque vada sappi che io ci sarò sempre per te, non mollare eh" mi dice lei.
"Ti voglio tanto bene Carola, sei la persona con cui ho legato di più qua, sei davvero speciale per me. Ma come stai te?" chiedo tornando sull'argomento eliminazione.
"Non lo so, comunque sono felice, si, perché finalmente mi sono sentita bene quando ho ballato, ho pensato che fosse l'ultima volta e che non avessi nulla da perdere. Anch'io ti voglio bene, vieni qui" dice abbracciandomi ancora.
"Dai andiamo di là" conclude poi.
Lei e Dario si siedono sul mobile di fianco alla TV.
Quel mobile. Ho visto andare via troppe persone a cui volevo bene. E vedere la mia migliore amica e uno dei miei più cari amici, fa male. Ma da oggi in poi sarà così: voglio bene a tutti quelli che sono rimasti e veder andare via le persone a cui tengo fa davvero male.
"Allora entrambi siete davvero dei bravi ballerini, e questo lo sapete, vero?" chiede Maria in collegamento con noi.
I due annuiscono.
"Io però non me la sento di dire chi esce, dico chi rimane va bene?" chiede ai nostri amici, loro annuiscono ma la ragazza chiede se può aspettare ad annunciarlo.
Dopo che i due ballerini hanno detto ad ognuno qualcosa, la conduttrice dice: "Rimane Dario".
Così, di botto.
Rimane Dario.
Certo, sono felice per lui e per Sissi.
Però con Carola c'è stato da subito quella connessione tra noi, siamo subito diventate amiche come se ci conoscessimo da anni e vederla andare via non è semplice, per niente.
Alle parole della donna mi si blocca il respiro.
Io e Sere siamo le prime ad alzarci e ad andare ad abbracciarla.
"Come faccio senza di te ora?" le dico sottovoce.
"Sei forte, mi raccomando, spacca tutto.. E sistema le cose con lui".
Le lacrime scendono dai miei occhi involontariamente, a volte anche volendo non riesco a trattenermi, soprattutto in questi casi.
"Va beh adesso devo andare a fare le valigie" dice la ragazza sorridendo, mentre alcune lacrime le scendono ancora sulle guance.
"Carola" Maria si ricollega per dire un'ultima cosa alla ballerina "Volevo dirti un'altra cosa"
"Cosa Maria?" chiede lei
"In settimana avresti dovuto incontrare un signore, Fabrizio Monteverde, che è il coreografo del Balletto di Roma, ti voleva offrire il ruolo di Giulietta per lo spettacolo Giulietta e Romeo che debutterà ad ottobre
al Teatro Olimpico di Roma"
"Oh Dio grazie!" esclama lei "Ma poi posso vedere la Maestra?" chiede "La voglio salutare".
Maria annuisce e dice che la vedrà insieme a Fabrizio Monteverde.
Ci congratuliamo con la ragazza per il ruolo ottenuto e salutatala per l'ultima volta la lasciamo andare.
Rientriamo, qualcuno mangia. Io non ho affatto fame, ma di solito non ho mai fame dopo le puntate, anche se magiare qualcosa non mi farebbe male.
"Come va?" mi chiede Luigi mentre si siede accanto a me sulle gradinate.
"Male, a te?" replico la domanda a lui.
"Non benissimo, ma si va avanti dai"
"A me manca già ed è andata via da mezz'ora" dico io strofinandomi gli occhi.
Non voglio piangere ancora.
Soprattutto mentre lui ci sta guardando.
"Lo sai che gli manchi vero?" mi domanda Luigi, ma non ci faccio caso, sono distratta dalla mia mente.
"Eh? No cosa non ho capito" mi riprendo e lui ripete la domanda "Si vede lontano un miglio che gli manchi" dice indicando con la testa Alex.
"Se l'è cercata" faccio spallucce e ignoro ciò che il ragazzo dice in seguito.
"Vado da Serena, adesso dato che lei è rimasta sola in camera viene al posto di Carola" saluto il ragazzo e raggiungo la ballerina bionda e Sissi.
"Eccomi girls"

Spazio autrice
eccomi guys hahaha.
IO BASITA PER L'ELIMINAZIONE DI CAROLA.
STO ANCORA PIANGENDO HAHAH.
Spero che questo capitolo vi piaccia e devo dirvi che l'ho cambiato più volte perché all'inizio non doveva essere così però ok.
Se vi è piaciuto mettete una stellina, lasciate un commento e seguitemi qui e anche su INSTAGRAM (me.liii_17)
ciaoo❣

Semplicemente Accade// Alex WyseHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin