3° Capitolo

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Holaaa!
Allora, ehm, lo so forse fa un po schifo, è corto, è orribile, ma il tempo per scrivere è davvero minimo, ultimamente, quindi perdonatemi!
Ci tengo a ringraziare chiunque segua la storia, siete davvero carini/e e grazie a questo la voglia di scrivere aumenta ogni giorno.
Ho deciso che pubblicherò i capitoli ogni due settimane, quindi, tenetevi pronti!
Un bacio.


Harry.

'Mi stai dicendo che non hai dormito tutta la notte?'
Recitava il messaggio di Niall, mentre ero intento a prepararmi per raggiungere l'aeroporto, che distava molto da casa mia.
Fortunatamente mia madre si offrì volontaria per un passaggio, non lasciandomi prendere il motorino, visto che da quando lo avevo comprato, non lo avevo utilizzato nemmeno una volta, se non per casi urgenti, come l'aver perso il pullman per andare a scuola.
A giudicare dalla giornata -o meglio- dall'alba, si prospettava un bel caldo, e non potevo che amare la primavera e i meravigliosi alberi di pesco, che si intravedevano dalla finestra della mia stanza.

-Mamma, guarda che Niall mi ha scritto che sono appena saliti in aereo!-
Esclamai ansioso, mentre raggiungevo la cucina con ancora i ricci leggermente bagnati e un pantalone della tuta abbastanza largo.
-Tesoro, ma ci vogliono cinque ore, sta tranquillo.-
Aveva ragione, mancava ancora molto, ma non vedevo l'ora di abbracciare il mio migliore amico, e mostrargli ogni parte bella e brutta di Holmes Chapel, cominciando dalla panetteria in cui lavoravo part-time dopo la scuola.

Niall.

Harry non era riuscito a chiudere occhio e io altrettanto, l'ansia del viaggio, l'ansia nel vederlo per la prima volta, ma più di tutto, la fottuta paura di prendere un aereo.
Già, dopo anni di viaggi a causa del lavoro di mio padre, la paura del volo non mi era ancora passata, e ogni volta che salivo quella scaletta, il cuore iniziava a battermi forte, forte e ancora più forte, col rischio di un infarto.
Ed eccolo li, un enorme aereo con una bandiera dell'Inghilterra stampata sul didietro e una scritta che recitava 'British airways', che ansia.
Mio padre, a conoscenza di questa paura, si avvicinò a me poggiando una mano sulla mia spalla, cercando di darmi conforto, come ogni volta.

-Dai Niall, andrà tutto bene, pensa che ne vale la pena, no?-

Diamine, non potevo che dargli ragione, potevo farcela, infondo erano solo 5h di aereo, e poi dopo aver letto molte recensioni, la compagnia aerea mi sembrava perfetta.
Entrati, mostrai i biglietti ad una delle tante hostess, sempre vestite di tutto punto, con capelli perfettamente in ordine, con tanto di quella lacca da creare un enorme buco dell'ozono.
Scossi il capo risvegliandomi da quei pensieri riguardanti i capelli, e finalmente comparvero i nostri posti, perfettamente ripuliti e in ordine.
Ringraziai la giovane hostess e lasciando sedere mio padre verso il lato del finestrino, mi affrettai già ad infilarmi la cintura di sicurezza, mentre curiosavo tra le varie riviste e giornali che offrivano.

Louis.

Potevo sentire la paura di Niall a distanza di chilometri, odiava proprio prendere l'aereo, sin da bambino, quando io e Eleanor viaggiavamo, lui ci stringeva fortemente la mano, e ad ogni decollo, piangeva, calmandosi con vari giochini di topolino o altri di cui non ricordavo il nome.
Dopo circa una ventina di minuti, tra vari controlli, eccetera, finalmente potevo sedermi, e così mi gettai a peso morto, posando il mio zainetto atterra, proprio accanto ai miei piedi.
L'aereo man mano cominciava a riempirsi, e dopo un po' di avvisi e le varie regole di sicurezza, cominciò a partire, preparandosi per il decollo.
Afferrai le cuffie, l'ipod e il libro dallo zainetto in pelle marrone, pronto a sopportare cinque estenuanti ore di viaggio.
Il mio sguardo subito si spostò verso il finestrino e osservando il cielo limpido e le nuvole bianche, misi la fotocamera del mio ipod e scattai una foto, girando il viso verso Niall, che tremante cercava di distrarsi con il cellulare.

My best friend's DAD.//By _Ehiloueh_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora