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~~~~~~~~~~~~~~~2 ottobre~~~~~~~~~~~~~~
[chill è a vita mij,aiutatelo vi prego] dici piangendo
——————————-ore 09:07———————————

pov's: Ciro Ricci

<<ciù ciù sctt>> senti urlare da Bianca ridendo , si , iniziamo bene la giornata , già mi prende in giro . Ti alzi fulminandola con gli occhi <<o cre nun pozz manc pazzià>> dice Bianca con uno sguardo di sfida , tu ti avvicini a lei ridendo , vai a lavarti e metti la tua solita tuta nera e la tua adora maglietta bianca della Versace, prendete le valigie e Gennaro vi viene a prendere ,scendete sotto e salutate tutti . Si , oggi finalmente ho finito la pena , così ci dirigiamo fuori il cancello dove già ci sta aspettando mio papà , entriamo in macchina e salutiamo papà
ci dirigiamo verso la villa Ricci , nel mentre parliamo mi arriva una chiamata . Prendo il telefono e leggo il nome "Pietro"
//chiamata tra Ciro e Pietro//
C: cre Piè
P: ciao anche a te fratellino , siete già usciti ?
C: si , pcchè
P: digli a papà di venire nel posto dove gli ho detto sta mattina , lui sa già tutto . Ciá Cirù.
Non fai in tempo di parlare che Pietro stacca
//conversazione tra Don Salvatore e Ciro//
C: Pà Pietro ma ritt ij dove ti aveva detto stamatin
D. S.: vabbuò, jamm
C: ma arò Pà
D. S.: mo o vir
Io e Bianca ci guardiamo un po' scioccati e in ansia , arriviamo in un enorme parcheggio , dove ci sono tutte le mie auto <<o pà ma ch c fann tutt e machn mij ca?>> ringhio arrabbiato a mio padre <<e ja Ciro fai troppe domande , mo o vir>> mi dice mio padre ribattendo ciò che ho detto io . Io subito prendo la mano di Bianco e la intreccio con la mia , ci incamminiamo in un posto me sconosciuto , nel mentre attraversavamo la strada sento urlare mio padre <<Biancaaaaa >> <<Ciroooo>> non capisco niente , solo che mi trovavo a terra e dei liquidi escono dalla mia faccia . Cazzo! È sangue. Penso nella mia mente , il mio pensiero va subito da Bianca e a creatur mij, cerco di parlare ma non riesco , così da chiudere gli occhi e non capire più nulla.
Pov's Don Salvatore
stiamo attraversando la strada per andare nella nuova villa che ho comprato insieme a Pietro per Ciro , Bianca e mio nipote . Bianca e Ciro sono al centro della strada per incamminarsi verso il marciapiede , mi giro per guardare la strada e vedo una macchina correre a tutta velocità senza fermarsi o rallentare anche se c'erano i miei ragazzi che camminavano . Non capisco più niente e urlo disperato <<Biancaaaa>> <<Ciroooo>> non faccio in tempo a chiamarli che li vedo già a terra piedi di sangue , la macchina era scappata via senza fermarsi <<l'agg truà e accirr che man mij>> dico ringhiando tra me e me , subito corro da loro e chiamo un'ambulanza, subito dopo Pietro , vedo Pietro correre verso di noi e urlarmi <<chi cazz è stat>> <<nun o sacc, nun l'agg vist, sacc sul a targ>> dico guardando mio figlio maggiore in lacrime <<la targa è questa EC120PL>> dico nel mentre guardo Ciro e Bianca cercando di svegliarli <<CAZZO A CREATUR>> dico urlando piangendo ancora di più , sono un uomo duro con gli altri , ma non con la mia famiglia, sono tutto ciò che ho! <<vec se è viv>> dice Pietro con la voce tremante e impaurita , quasi al punto di piangere. <<Pà Bianca perde sangue>> mi dice scoppiando a piangere <<m l'agg a pagà su verm, ha accis a figlm nipotm e pur a mia seconda figl>> dico tremando , mi alzo di scatto quando sento le sirene dell'ambulanza , di scatto io e Pietro ci alziamo e andiamo verso i dottori o infermieri che sono, questo è l'ultimo dei miei pensieri ora . Mi avvicino a uno di loro e dico << ess tien na creatur rid a ess, vi prego salvateli>> <<faremo tutto ciò che potremo , ora però portiamoli subito all'ospedale più bravo che c'è in tutta Napoli, sono entrati in coma, mi dispiace >> corro nella mia macchina con Pietro e seguo l'ambulanza , areiamo all'ospedale e vedo a Bianca e Ciro fermi , senza muoversi, senza aprire gli occhi e questo mi spaventa e non poco , dopo la morte di mia moglie le uniche persone che mi sono rimaste sono i miei figli , mio nipote e Bianca , nel mentre vedo Pietro parlare con i dottori , vedo che si dirige verso di me con un'aria che non promette bene <<li operano , sono in un coma profondo>> mi disse Pietro , mi si congelò il sangue a sentire quelle parole , mentre ero disperato e camminavo avanti e indietro per la sala,stavano portando Ciro e Bianca in una sala , forse operatoria. Nel mentre mi siedo in una poltrona bianca , penso e ripenso a ciò che mi ha detto il dottore dell'ambulanza prima <<sono entrati in coma, mi dispiace>> penso asciugandomi una lacrima . La sera io e Pietro tornammo a casa senza alcuna notizia . Erano ancora sotto i ferri , spero bene per mio nipote , spero non sia morto . Arrivati a casa Pietro cena ma io no <<nun mang pà>> mi chiede Pietro <<nun teng genij >> dico io più scazzato e impaurito che mai, si , il più grande e potente boss di Napoli sta provando paura per la seconda volta , la prima volta è stato quando hanno sparato a mia moglie . Mi sveglio dai miei pensieri , do la buonanotte a Pietro e vado a letto , sento aprire e chiudere una porta accanto la mia stanza . Pietro è andato a dormire .
pov's : dottori
<<ragazzi c'è la possiamo fare , dobbiamo stare attentissimi con la ragazza , aspetta un bambino , ancora è al 4 mese e la probabilità di morte è molta!>> dice un dottore a tutti quanti. Fanno l'ultimo intervento, cioè quello di Bianca.
Leggi lo spazio autrice , grazie.

SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti , spero la storia vi stia piacendo , vi voglio lasciare con un po' di suspence prima di sapere come andrà la storia . Vi voglio bene e grazie del supporto ❤️!

una vita sempre in due 🫀Where stories live. Discover now