11 anni - saltare scuola per la prima volta

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È la prima volta che vengono in centro non accompagnati e Sam freme adrenalinico, stringendo le bretelle dello zaino come se stesse partendo alla scoperta di un mondo sconosciuto. Cory invece se ne sta silenzioso al suo fianco, scrutando attentamente i dintorni in caso si presentasse qualche pericolo.

La salagiochi a quest'ora del mattino è praticamente vuota, fatta eccezione per qualche ragazzo più grande che, come loro, ha probabilmente saltato scuola per venire a divertirsi.

Al loro ingresso il gestore li accoglie con un'occhiata di sufficienza tornando presto a leggere il giornale e loro tirano un sospiro di sollievo.

"Guarda Cory, è libera!" Grida eccitato Sam correndo verso il nuovo gioco di realtà virtuale.

Lascia cadere lo zaino ai suoi piedi, recuperando da una tasca interna un borsello pieno di monete. "Possiamo fare tutti i round che vogliamo" sorride euforico.

Visto che sono qui tanto vale divertirsi.

Impostano la modalità di gioco, indossano il casco collegato allo schermo tramite bluetooth ed imbracciano i fucili di plastica.

Appena il gioco parte si ritrovano catapultati in una realtà parallela, sperduti in una giugla piena di mostri che devono uccidere per sopravvivere.
La grafica è eccezionale e grazie al casco sembra proprio di essere immersi nella vegetazione, tanto che se Sam chiudesse gli occhi potrebbe davvero immaginarsi l'umidità sulla pelle ed il dislivello del terreno sotto le scarpe.

Benchè sia la prima volta che giocano, il loro gioco di squadra è eccellente.
Anche senza parlarsi, -non che il corvino riesca a stare zitto più di due minuti ma i suoi vagheggiamenti sono puntati più sul 'che forza' e 'ben ti sta' o 'muori male brutto mostro' che sulle tattiche- sanno come muoversi in sincronia, come coprire i punti ciechi dell'altro e come scambiarsi di posto in caso la situazione lo richieda.

Se Cory è più metodico e preciso nei suoi attacchi, Sam è uno spirito libero che nonostante il fucile non ha problemi a chiudersi in un corpo a corpo con un mostro se presume di avere più chance di batterlo.

Il moro resta sempre affascinato da questa sua impulsività strategica che lo porta a trovare un modo per uscire anche dalla situazione più disperata e più di una volta si è ritrovato a pensare che non avrebbe problemi ad affidargli la vita in una reale situazione di pericolo, perchè è sicuro che Sam riuscirebbe a tirarli fuori dai guai; forse non con la velocità con cui li attira a sè, ma è comunque un grande capacità da parte sua.

Un grido lo riporta alla realtà e guarda con orrore l'artiglio di un orso scendere su di lui.
Il dito schiaccia il grilletto ripetutamente, ma non c'è alcun sparo: ha finito le munizioni.

Chiude gli occhi aspettando di sentire la voce del computer recitare GAME OVER e quando sente invece il rumore di uno sparo li riapre confuso.

Davanti a lui c'è Sam, le braccia ai lati del busto e l'ologramma ad intermittenza, come quando vieni colpito mortalmente e stai per sparire dal gioco.

..."Sam" rantola scioccato.

Lui si volta piano, ma ormai la sua figura è quasi trasparente. "Sono contento che tu sia ancora vivo" esala dissolvendosi.

GAME OVER PLAYER 1

"Fiuuu," esala Sam togliendosi il casco, "questa partita è stata int-" ma la sua voce viene attutita dalla spalla contro cui si ritrova.

Le braccia che lo stringono tremano leggermente e quando sente un singhiozzo s'irrigidisce. Indietreggia quanto permesso dall'abbraccio per guardare gli occhi lucidi dell'amico e sorridendo raccoglie una lacrima con il pollice.
"Ayia, perchè ora stai piangendo?".

30 prime volte con teTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang