3. Mi mancava quando non c'era

670 26 0
                                    

Giugno. Un incubo,ma a farmi stare bene c'era lei. Orami era in tutti i miei giorni. Mi aiutava tantissimo,era anche disposta a scrivermi un messaggio per il compleanno della mia amica con la quale avevo litigato. Ah,quanto cazzo la adoravo.
Era il 4 giugno e le scrissi.
-"Cà ho scritto una specie di messaggio per il compleanno. Vuoi vedere se va bene?" scrissi.
-"Fammi leggere." rispose.
Le inviai il messaggio e,dato che ero un disastro,non andava bene. Me lo scrisse lei,proprio come aveva promesso. Ci sapeva fare,davvero. Usó delle belle parole. Le volevo bene ogni giorno di più.
Erano tipo tre o quattro giorni che non la sentivo e vedevo. Un pomeriggio uscii e c'era lei,bella come sempre. Era seduta sul muretto davanti al bar,era con le sue amiche quindi non la salutai. Avevo paura di quello che potessero dire le sue amiche. Oddio,me ne pentii tantissimo. Non resistetti più e la sera le scrissi. Mi scusai per non averla salutata,le spiegai il motivo. Avevo troppa paura di affezionarmi ancora di più a lei. Quando notavo questo mi allontanavo dalle persone.
-"Ho paura di affezionarmi troppo alle persone e poi,un giorno,staró male." le dissi.
-"Io non ti tratteró mai così,te lo prometto. Ho rispetto per le persone e per i loro sentimenti." rispose.
Era dolcissima. La adoravo proprio.
La contattavo sempre io. Fino a quando una sera mi arrivó un suo messaggio. Sorridevo come una scema. Quella fu la prima volta che mi disse che si fidava di me. La sua fiducia era qualcosa che mi faceva andare avanti. Solo grazie a lei ci riuscivo.
Erano arrivati gli esami e grazie a lei non ero preoccupata. Il giorno dell'esame di inglese andai in piscina. Lei non mi vide in giro e chiese ad una mia amica dove fossi. Dopo un po' mi arriva il messaggio.
-"Ah te ne sei andata in piscina e non mi dici niente." disse.
-" Scemaaa! Vieni anche tu." risposi.
-"Vengo oggi pomeriggio con mia cugina."
-"Ottimo,poi stiamo insieme."
Non era molto affollata quel giorno,aveva appena aperto. Il tempo non passava più. Cazzo,avevo l'ansia. Volevo vederla. Finalmente arrivó. Era più bella che mai. Particolarmente bella. Non poteva entrare in acqua perchè aveva appena mangiato,quindi aspettai con lei. Era così bello starle accanto. Ero anche in imbarazzo,insomma ero in costume davanti a lei. O mio Dio.
Lei la sera avrebbe giocato e io stavo male perchè non l'avrei vista. Dovevo godermi quel momento. Infatti,mentre le mie amiche erano in acqua,noi eravamo sole. Ero seduta in braccio a lei,il cuore batteva fortissimo. Non volevo lasciarla. Io su di lei,la sua mano nella mia,cazzo se mi piaceva quel momento.
Ecco,erano le 18.00 dovevo andarmene. La salutai e mi avviai verso casa. Mi lavai e mi preparai per uscire. Le sere di giugno nel mio paese c'era il torneo di calcetto,peccato che non giocasse lei. Credevo davvero di non vederla quella sera,ma in realtà prima che andasse a giocare stemmo insieme. Non sole,peccato.

Ci sono troppe cose che ti distraggono da me.Where stories live. Discover now