2 anni - prima parola

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Amelia gli picchietta una mano. "No tesoro, sono abbastanza certa che non esista, anche perchè altrimenti vorrebbe dire che quello del mio Cory è saltato" e le due si guardano per un attimo prima di scoppiare a ridere; gesto che coinvolge anche Sam, nonostante non ne sappia il motivo.

La donna lo osserva intenerita. "Ha la tua stessa risata".

"E gli occhi grigi di suo padre" concorda Brianna, "anche se è chiaro che non ha preso solo quella da me" e le fa l'occhiolino.

Così, mentre le due donne si godono la bevanda calda con chiacchiere più frivole, i due bambini passano dalle macchinine alle costruzioni.

"Facciamo una tolle (torre)" esclama eccitato Sam spostando vicino a sè tutti i blocchi colorati.

Cory annuisce e lo aiuta in silenzio.

"Plima il blu" e mette come base i quattro pezzi blu.

"Poi il losso" e Cory ci mette sopra quelli.

"Non fallo cadere".

L'altro annuisce.

"Ola cosa mettiamo?" Gli chiede.

Il più grande si guarda attorno, valutando gli altri colori, prendendo poi tra le mani un blocco giallo.

"Ok, giallo" e sistemano il terzo piano.

Dopo aver messo anche il quarto, che ha richiesto ad entrambi di alzarsi in piedi, il quinto piano diventa problematico.

"Dammi quello" gli indica uno dei blocchi più piccoli e quando glielo passa prova a mettersi in punta di piedi, ma appoggiarsi alla torre si rivela una mossa sbagliata e presto cadono entrambi.

Sam rotola sulla schiena calciando un blocco per il nervoso ed i suoi occhi si riempiono di lacrime, facendo preoccupare Cory che si accuccia vicino a lui picchiettandogli una manina sulla guancia.

A quel contatto il corvino rilassa i pugni e rilascia un sospiro tremante prima di sfregarsi gli occhi e sorridere.
"Niente bua" lo rassicura.

Cory annuisce felice.

"Posso rubarti il figlio?" esclama Brianna sbalordita con in mano il cellulare. "Mi verrebbe comodo quando non riesco a farlo smettere di piangere".

"No, ma ti dò il permesso di mostrare quel video a tutti i tuoi clienti" ridacchia Amelia, "ovviamente mentre racconti quanto il mio Cory sia fantastico".

"Andata!"

Sam, nel frattempo, si è già scordato perchè voleva piangere ed ha già perso interesse nelle costruzioni, coinvolgendo nella sua improvvisa voglia di disegnare anche il suo amico.

Attrezzati di fogli e matite colorate, si sdraiano uno accanto all'altro e Cory ascolta attentamente i vaneggiamenti del corvino mentre disegna delle linee segmentate blu.

"Tu non palli (parli)?" Chiede d'un tratto il più piccolo.

L'altro scuote la testa.

"Pelchè no?".

Non risponde.

"Pallare è bello. Dici tante cose come i glandi".

Cory alza le spalle e Sam mette il broncio.

Tornano in silenzio, ma il corvino si stufa quasi subito e riprende. "Plova a dile il tuo nome", ma il bimbo scuote di nuovo la testa.

"Daaaaai, una volta".

Silenzio.

"Daaaaaaaai".

Cory lo ignora focalizzandosi sul suo disegno.

30 prime volte con teWhere stories live. Discover now