Capitolo 17- La tua dolce risata

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Esattamente all'orario che avevano prestabilito, non un minuto di più, né uno di meno, Childe si materializzò davanti la casa di Zhongli. Prima di partire si era munito di arco e portafoglio e adesso era pronto. Suonò il campanello e il becchino andò ad aprire.

- Buongiorno Childe- lo salutò, chiudendosi la porta alle spalle.

- Giorno...dormito bene, oppure eri troppo eccitato di vedermi?- chiese il ragazzo scoppiando a ridere.

- Ah ah ah...vedo che neanche la sonnolenza mattutina riesce a chiudere la tua boccuccia- 

- Oh non essere così crudele Xiansheng! Mi offendo! Piuttosto, che hai là dentro?- chiese Childe, indicando lo zainetto che teneva sulle spalle.

- Ho preparato dei panini da mangiare a pranzo, non sapevo che gusto ti piacesse e quindi ho optato per qualcosa di base: prosciutto e formaggio, è di suo gradimento?-

- Oh che dolce! Ti sei preoccupato per il mio palato sopraffino!-

- Ma fammi il piacere...Forza, andiamo: abbiamo una lunga strada da fare-

- Zhongli, non faremo una pettata...vero?-

-...-

- ZHONGLI NON VOGLIO FATICARE-

- Tu cammina, poi vedremo-

Si incamminarono verso la periferia della città. Ogni tanto Childe sbadigliava rumorosamente, facendo sorridere il becchino che lo osservava attentamente per scorgere ogni suo gesto buffo. Era terribilmente tenero quando si stropicciava gli occhi, ancora assonnati. Una volta usciti da Liyue, attraversarono un piccolo ponte realizzato in canne di bambù che sembrava molto fragile. Il Fatui aveva paura che passandoci sopra si potesse spezzare, facendoli cadere nell'acqua fredda. 

Il becchino aveva notato l'arco fissato sulle spalle del ragazzo, ma non gli aveva chiesto niente: probabilmente si era preoccupato dei possibili attacchi di Hilichurls o di altri nemici nascosti in agguato, ma Zhongli non lo avrebbe mai portato in posti dove la sicurezza del ragazzo potesse essere messa in pericolo. Non avrebbe mai permesso a nessuno di fargli del male. In verità era molto curioso di vedere le sue doti con l'arco, ma al posto di rischiare la vita dando noia a qualche Ruin Guard, avrebbe preferito stuzzicare una Baloon Plant per lasciar librare in aria i palloni da colpire.

Childe una volta attraversato il ponte, spalancò la bocca stupefatto.

- Zhongli, ma è stupendo- disse il ragazzo, mirando le rovine che davano a picco sulla montagna a fianco alla strada che stavano percorrendo.

- E siamo soltanto all'inizio Childe- rispose Zhongli, sorridendogli allegramente: era contendo che gli fossero piaciute così tanto.

Il sorriso che gli aveva appena ricambiato il ragazzo, scomparve subito dopo.

- Zhongli...-

- Dimmi caro, che succede?- chiese l'altro preoccupato dal suo improvviso cambio di umore.

- Non può già iniziare la salita! Andiamo siamo appena partiti! Io stasera non voglio strisciare per tornare a casa!- mugolò disperatamente il ragazzo.

- Andiamo, non iniziare già a lamentarti! Come hai detto tu, siamo appena partiti! Non credo di avere la forza di volontà di sopportare i tuoi lamenti tutto il giorno-

- COME OSI?! ALLORA SE SARO' SFATTO DAL TUO SCHIFOSSISIMO PERCORSO, MI PORTERAI ALL'HOTEL IN BRACCIO, VA BENE?!-

- TE LO SCORDI MOCCIOSO-

Senza neanche accorgersene, mentre bisticciavano, avevano già iniziato a salire i gradini di pietra ed erano a metà della salita.

- A CHI AVRESTI DATO DEL MOCCIOSO?!-

ZhonglixChilde (+ oneshot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora