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Simone odiava ridursi all'ultimo nelle cose, odiava perdere tempo per cose che non dipendevano da lui e odiava non avere una tabella di marcia precisa da organizzare e seguire accuratamente per tutta la giornata.
Quindi in quel momento nessuno poteva biasimarlo per il fatto che fosse particolarmente arrabbiato con suo fratello.

Jacopo era esattamente l'opposto, la persona più imprevedibile che Simone avesse mai conosciuto, lasciava la composizione delle sue giornate al caso e una tabella di marcia non sapeva nemmeno che cosa fosse. Proprio per questo in quel momento stava trascinando suo fratello in giro per Roma anziché farlo andare a casa a studiare.

«Ja cosa non hai capito del fatto che devo andare a studiare?» il ragazzo scese dalla moto sfilandosi velocemente il casco.
«Simò devo solo portá sto borsone a Manuel che se l'è scordato agli allenamenti e poi annamo a casa»

Simone sbuffò rumorosamente per due motivi, il primo: ma chi diavolo era Manuel? Il secondo: ma chi diavolo si scordava il borsone degli allenamenti agli allenamenti?

Jacopo afferrò il borsone lasciato sul poggiapiedi della moto e si avviò verso la porta di quello che sembrava essere un garage, dando due colpi con il pugno prima di entrare. Simone si guardò intorno osservando quella zona non troppo lontana dalla loro scuola ma che comunque non aveva mai visto in vita sua, sembrava abbastanza tranquilla per essere vicino al centro di Roma.

Jacopo uscì qualche minuto dopo ridendo e salutando qualcuno all'interno del garage.
Con una mano si spostò i capelli indietro e si infilò il casco mentre camminava verso il fratello, Simone lo osservò ridacchiando perché se al posto suo ci fosse stata una qualsiasi ragazza della scuola, in quel momento sarebbe svenuta.

Rimisero piede dentro casa alle 16 passate e fecero le scale per il piano di sopra con Simone che continuava a ripetere insulti poco velati al fratello per avergli fatto perdere tempo prezioso per lo studio, insulti totalmente ignorati da Jacopo che continuò a salire le scale come se nulla fosse.
Appena entrato in camera buttò lo zaino vicino il letto e si mise subito a studiare per l'interrogazione del giorno dopo, passò circa tre ore a fare esercizi e ripetere a memoria la vita di Virginia Woolf, ma mentre sfogliava come un pazzo le pagine del libro la porta si spalancò improvvisamente facendolo girare di scatto.

«ao hai finito de studiá?» Simone aggrottò le sopracciglia fissando per qualche secondo suo fratello.
«no Ja c'ho l'interrogazione domani»
«ammazza che palle Simò quella de inglese se venderebbe un rene pe te, basta studiá»

Il ragazzo seduto alla scrivania alzò gli occhi al cielo tornando con l'attenzione sul libro che stava sottolineando.

«vabbè, stanno a vení a cena quelli della squadra de calcio, vieni?»

La squadra di calcio, quella che Simone aveva visto distrattamente durante le partite del fratello in cui le sue attenzioni era dedicate esclusivamente a lui perché dello sport gli interessava ben poco, come succedeva a Jacopo quando andava a guardare le sue partite di rugby.

«cioè spiegame un attimo, oggi mi hai fatto perdere tempo per andare a portare il borsone a Micheal-»
«Manuel»
«a come cazzo se chiama quando poteva benissimo prenderselo stasera?»
«abbiamo organizzato tutto mentre tu stavi rinchiuso qua dentro, è stata un'idea de papà non lo potevamo sapé»

Simone alzò gli occhi al cielo scrollando le spalle, suo padre cercava sempre di fargli fare cose che li rendessero felici e lui gliene era grato, ma era esattamente come Jacopo, non organizzava nulla e campava le cose in aria da un momento all'altro, in quella casa l'unica che sembrava assecondare Simone era sua nonna che ogni tanto cercava di placare le follie improvvisate da quei due.

«che poi secondo me te piace pure, Manuel»
«Jaco mo non è che me piacciono tutti i ragazzi»
«io mica ho detto tutti, io ho detto lui»

Gli fece un occhiolino e Simone non riuscì a fare a meno di sorridere ed alzare gli occhi al cielo per la terza volta da quando l'altro ragazzo aveva messo piede dentro quella stanza.

Non te innamorá. | Simone x ManuelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora