Tell Me The Truth ~ Peter x Harley

Tirocinio Giorno 1

*PETER'S POV*

"May!" Urlo mentre faccio fatica a mettermi la tuta."Devo andare alla torre!"

"Aspetta!" Irrompe nella stanza dalla porta che non ho chiuso a chiave e saltello verso il mio armadio, dove mi nascondo perché sono mezzo nudo.

"May! Esiste una cosa chiamata bussare"

"Scusa" stringe i denti in un sorrisetto "volevo solo dirti che colazione è pronta"

"Okay, grazie, esco non appena- riuscirò- a mettermi- questo- addosso-" lotto contro la tuta e ogni mia parola esce come un grugnito.

Zia May esce e mi lascia alla privacy della mia amata stanza. Finalmente riesco a indossare la tuta, afferro la maschera e lo zaino, e vado in cucina per mettere qualcosa sotto metter e qualcosina sotto i denti prima di uscire.

"Ho fatto i pancakes alla banana!" Mi dice May in un tono cantilenante e un sorriso.

"Ahh, il mio preferito." prendo un piatto e ricambio il sorriso.

Stavamo mangiando da solo qualche minuto quando la nostra colazione viene interrotta dallo squillare del mio telefono. "Aspetta un attimo" Dico con la bocca piena di pancakes e alla ricerca del mio telefono e tirarlo fuori dallo zaino.

-CHIAMATA IN ARRIVO DA TONY STARRK-

"Oh cazzo," cado quasi dalla sedia mentre mi allontano dal tavolo, premo velocemente il tasto dell'accettazione prima che Tony possa chiudere la chiamata.

"Hey! Occhio al tuo linguaggio," sbuffa May mentre inizia a sparecchiare il tavolo.

"Bimbo! Dove sei?" tuona la voce di Tony dall'altra parte della chiamata.

"Um... Ancora a casa. Sono per strada adesso"

"Che sia meglio per te. Ti avevo detto che avevamo una riunione alle 8:00 di questa mattina!"

"Oh Dio! Me ne sono dimenticato. Mi dispiace così tanto. Sono per strada."

Chiudo subito la chiamata e apro la finestra.

"Devo andare via adesso, May! Abbiamo una riunione di cui mi sono completamente dimenticato"

"Okay, tesoro, fai attenzione per favore!"

Non ho tempo per rispondere che salto fuori dalla finestra. Oscillo per la mia strada tra i palazzi diretto verso la torre il più velocemente possibile.

Arrivo lì senza fiato e corro verso gli ascensori. Mi sembra che ci metta anni per uno degli ascensori di aprirsi, ma appena lo fa mi ci piombo dentro e schiaccio a raffica come un pazzo il tasto per l'82 piano.

Tiro un sospiro di sollievo non appena l'ascensore inizia a portarmi su. Ho pure avuto tempo per cambiarmi nei miei vestiti normali e sistemare i miei capelli in modo che siano... decenti.

Le porte dell'ascensore si aprono e vedo Tony, in tutta la sua gloria, che mi stava aspettando. "Eccoti qua" mi schiaffeggia la testa alla fine della frase "Muoviti, eravamo quasi in ritardo."

Controllo il mio orologio: 7:58 a.m.

Alzo lo sguardo e lui era già 2 metri davanti a me e ho dovuto fare una piccola corsetta per raggiungerlo.

"Esattamente, qual è il motivo di questa riunione?" chiedo, ancora senza fiato per colpa di questa mattinata abbastanza movimentata.

"Vedrai"

"In realtà non lo sai nemmeno tu il motivo, vero?"

"Nope"

Ridacchio a me stesso mentre facciamo una svolta a sinistra, e un'altra ancora verso sinistra attraverso una porta in vetro ed entriamo in una stanza dall'aria professionale con un tavolo al centro.