chapter three

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Era un normalissimo giorno di febbraio, normalissimo.
Brian come sempre stava scendendo le scale del dormitorio scrutando ciò che lo circondava.
Andò al piano inferiore e iniziò a fare colazione.
La solita colazione di tutti i giorni: toast e spremuta.
E poi? E poi si tornava subito ad ascoltare dei vecchi di 90 anni a insegnare cose inutili e noiose ma che a lui interessavano.
Gli interessava imparare, in modo che il mondo sarebbe stato meno oscuro e misterioso.
Che si poteva fare poi a un college? In fondo lui non era invitato neanche alle varie feste dei suoi coetanei perché lo ritenevano strano.
Ma non gli importava, se ne stava lì ogni sera da solo con il suo compagno di stanza Cris a vedere serie TV, film e a giocare ai videogiochi.
Ah, i videogiochi, Cris e Brian li amavano, li avrebbero sposati se fosse stato possibile.
Erano molto ma molto legati nonostante si conoscessero da qualche mese.
All'inizio si odiavano a vicenda ma poi capirono che avevano molte cose in comune e beh...ormai erano capitati in camera insieme non potevano fare finta di nulla.
Insomma, come dicevo, era una normale serata di un ragazzo un po' "emarginato" dal resto del college.
Però non aveva fatto di certo nulla lui.

Aveva per caso fatto del male?

Aveva offeso qualcuno?

Era stato maleducato o cattivo?

Era così brutto da essere escluso?

Era così scandaloso?

Cris era l'unico che poteva capirlo e che era simile a lui...o almeno lo sperava.

"Brian mi presti questo?"

"Brian mi fai i compiti?"

"Brian sei solo uno sfigato"

"Brian ma guardati..ahahaha cosa vorresti fare?"

"Brian passami gli appunti o sennò vedrai"

Ecco ciò che diceva qualsiasi studente del college tranne Cris.

"Si sì certo...scusatemi tanto"

E beh..questo era quello che rispondeva lui.
Come ho detto per Brian, Cris era diverso e lo sapeva o almeno lo credeva.

|•BRIAN HANDERSON• |∆CREEPYPASTA∆|Where stories live. Discover now