Capitolo 1 (revisionato)

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Marina pov's
Sono le 4 del mattino e io mi sono appena svegliata in preda all'ansia, cerco di fare respiri profondi per calmarmi, ma con scarsi risultati.
Scusate non mi sono ancora presentata, io sono Martina Bianchi, si proprio la sorella di Gaia Bianchi, io sono più grande di lei di un anno, sono stata adottata quando avevo 2 anni, prima abitavo in Marocco, dove sono nata. Ma questo a voi non interessa.
Ho 18 anni appena compiuti, non abito con la mia famiglia, ma con i ragazzi di zona 7, una seconda famiglia per me.
Ho un migliore amico Anas, lui è tutta la mia vita, anche io come loro scrivo canzoni, ma le loro fanno più successo diciamocelo, sono orgogliosa di loro e di quello che stanno costruendo. Come va a scuola?? Ehm prossima domanda, non ho un bel rapporto con la scuola sono stata bocciata 3 volte, la prima volta in primo superiore, la seconda volta in 3 superiore e per ultimo sono stata bocciata in 4. Mi mancherebbero due anni, ma ho mollato, per vivere ci vogliono i soldi, non cose dette e ridette.
Amo stare in compagnia, perché se sto da sola inizio a pensare troppo e non mi fa bene da quello che dice la mia psicologa.

A parte ciò, mi sono alzata mentre vi raccontavo la mia inutile vita.
Adesso sono in cucina per prendere un bicchiere d'acqua, Anas, sacky, vale e mattia, hanno dormito qua, ieri sera abbiamo fatto una festa tra di noi anche con gli altri ma loro se ne sono andati, invece loro ubriachi com'erano sono rimasti a dormire qui da me.
Già che ci sono faccio anche colazione, sono solita ad alzarmi presto, avvolte per gli incubi, altre volte per la mancanza di sonno, altre notti invece non dormo proprio.

Finita la colazione torno in camera e mi vesto.

Finita la colazione torno in camera e mi vesto

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(senza gli orecchini)

Siamo a fine giugno e le strade sono calde, molto calde, c'è un sole che spacca le pietre, l'altro giorno Sami a momenti prendeva un insolazione.

Vado al bar per prendere una coca cola e due pacchi di sigarette.
Esco dal bar e prendo l'autobus per andare al mare, posto che io amo.
Mi piace vedere l'alba e anche alla sera se non vedo il tramonto poi non riesco a dormire, come se lo facessi, però mi trasmette tranquillità, tranne in estate piena, dove ci sono ragazzini che urlano e corrono da una parte all'altra.

Porto sempre con me il mio quadernino su cui scrivo le canzoni e la mia amata penna blu.
Inizio a buttare giù qualcosa e in circa mezz'ora riesco a scrivere un pezzo completo.

Sono le 6:30 e il sole sta sorgendo, decido di aspettare un po' prima di tornare a casa, finisco di vedere l'alba, passo di nuovo al bar per prendere la colazione, ha quei quattro scemi ubriaconi che dormono a casa mia. Passo in studio porto il caffè al mio producer di fiducia nko.

E finalmente sono a casa, devo smettere di fare così tanti giri.
Vado in cucina poggio la colazione sul tavolo, prende un po' d'acqua e la butto addosso ai ragazzi.
Si svegliano di colpo, mandandomi a fanculo in tutte le lingue possibili ed immaginabili.

Marti:vi sta bene ubriaconi.
Anas:dai Marti cazzo però adesso mi devo lavare.
Marti:lo dovevi fare a prescindere puzzi di alcol da fare schifo. Comunque vi ho portato la colazione, se la volete è in cucina.
Rondo:ecco qualcosa di buono l'hai fatto stamattina.
Rondo:gassosa non ti faccio mangiare.
Rondo:la smetti di chiamarmi così.
Anas:non smetterà mai, abituati
Marti:stai zitto ananas.
Sami:hahahaha ananas.
Marti:per te non ho un soprannome, a no si coglione.
Tutti i ragazzi ridono, tranne sami leggermente offeso, ma poi viene verso di me e mi butta sul divano e inizia a farmi il solletico.
Inizio a ridere e a strillare come un oca in calore.
Poi smette e io mi calmo.
Vale:io vado a mangiare.
Marti:ovvio
Detto questo vanno tutti a mangiare, io invece inizio a preparare il pranzo, visto che oggi ci sono tutti i ragazzi qui, come se non ci fossero mai.

Finito di preparare il pranzo, mi stendo sul letto e mi addormento.

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Mi scuso per eventuali errori grammaticali.

io e te per sempre~ sackyWhere stories live. Discover now