ˏˋ꒰ tre 🌿 ꒱

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Regnava un odore quasi magico, sembrava un profumo delicato di rosa o comunque fiori in generale. Il paesaggio era verde e ricoperto di alberi, animali e piante di vario genere. Il sole scaldava l'acqua del laghetto, dentro il quale nuotavano dei piccoli anatroccoli. Jaehyun sentì una voce richiamarlo. Gli pareva di scorgere il viso di una donna, che possedeva una voce molto gentile. Ella aveva una corporatura esile ed elegante, come un fiore mosso dalla brezza estiva. Lo invitava ad assaggiare un fetta di torta appena sfornata. Allungò il palmo della mano per ricevere quel dono, ma non sentì il tocco di niente.
All'improvviso aprì gli occhi e notò il viso della cuoca. Ci mise non pochi minuti per capire di essere nella sua camera. Era pienamente immerso nel suo sogno.
"Caro, devi alzarti. È ora della tua lezione mattutina." Informò la cuoca, che rilasciava un profumo alla rosa molto dolce.
Jaehyun allora si alzò di scatto. Doveva raggiungere al più presto l'accademia, così da scoprire degli eventuali cambiamenti. Quest'ultimi erano imprevedibili, con il direttore Choi.
"Per fortuna che ieri sera Eunji mi ha chiamata per venirti a prendere, eri steso su una panchina in condizioni penose."
"Accipicchia, comunque grazie mille Sun Hee, sei proprio una grande!" Disse Jaehyun correndo verso il bagno, e mostrando il pollice all'insù.
Si lavò il viso velocemente e mise un tocco di cipria. Successivamente pettinò la sua chioma castana e setosa. Spruzzò quattro gocce di un profumo, che spargeva un odore troppo delizioso da essere vero: due dietro le orecchie e due sulle clavicole. Nel mentre ammirò i suoi muscoli possenti e i suoi addominali scolpiti e definiti: ne era particolarmente orgoglioso, giacché si era impegnato al massimo per ottenere una figura tonica e perfetta per la danza.
Tornato in camera si vestì comodo per l'allenamento, prese la sua borsa con tutto il necessario e infine uscì di casa, per poi prendere un taxi, in modo da non arrivare in ritardo.

"Bene ragazzi, come avrete visto dalle notizie sulla bacheca, sono aperti i provini per la nuova protagonista femminile." Spiegò il direttore Choi.
Quel giorno Eunji non si presentò alla lezione. Vedere un'altra ballerina prenderle il ruolo, le affliggeva un senso di fastidio e dolore. Il perché della scelta di una nuova ballerina non lo capiva, le era sempre sembrata di piacere al direttore. Le faceva spesso dei complimenti, oppure la incitava per dare il meglio di sé per l'esibizione. Tutto le sembrava andare nel verso giusto.

"Ecco qui la nostra candidata. Per oggi abbiamo solo una performance da osservare, cioè quella di... potresti cortesemente ripetermi il nome?" Domandò il direttore grattandosi il lobo dell'orecchio destro.
"Lilura..." rispose la ragazza dai capelli lunghi con dei riflessi blu, raccolti in una coda di cavallo. La sua voce era delicata e quasi musicale.
Le altre ballerine la ammiravano: non le sembrava vera, aveva un aspetto ipnotizzante.
Inoltre il suo sorriso rendeva il suo viso ancora più minuto e triangolare.
Jaehyun osservò Lilura con sorpresa.

La ragazza celeste iniziò ad esibire la sua performance.
I suoi passi erano talmente leggeri che sembrava non pesare neanche un chilo. I suoi movimenti erano sciolti, muoveva le mani e le braccia come se fosse senza legamenti.
Non si sentiva un filo di voce, tutti compreso il direttore erano senza fiato.
Jaehyun era perplesso di incontrare nuovamente la ragazza "del gatto". Quel episodio gli era rimasto in testa per diverse ore, giacché a Seoul non è da tutti giorni incontrare una ragazza così distintiva e singolare. Ogni volta che passeggiavi per le strade era ovvio incontrare ragazzi e ragazze con occhi neri o comunque molto scuri.
Al contrario Lilura aveva due gemme luminose, di un colore non ben definito.

"Brava!" I ballerini si congratularono con la ragazza, data la sua bravura. Alcuni, inoltre, all'incrociatore il suo sguardo magnetico si inchinarono, come se fosse una persona famosa ed importante.
"Direi che hai perfettamente tutte le qualità per prendere lezioni in questa accademia, e soprattutto potrai esibire il ruolo femminile di "glass heart" questo sabato. Siete d'accordo ragazzi?" Il direttore Choi in sedici anni di insegnamento non si era mai imbattuto in un ballerino così dotato.
I ragazzi e Jaehyun annuirono ed esclamarono dei "si" alla domanda del direttore.
"Perfetto, direi che chiuderò i provini e Lilura ora dovrai provare il duetto con il protagonista maschile, quindi Jaehyun presentati."
Il signor Choi indicò il ragazzo dalla chioma setosa, cosicché Lilura potesse avvistarlo.
Intanto gli altri ballerini presero si sedettero sul pavimento per vedere la loro esibizione.
Lilura rimase colpita nel ritrovare quel ragazzo in quella sala. Tuttavia non poté nemmeno dire una sillaba che il ragazzo aveva già alzato il volume della musica, per poi mettersi in posizione per iniziare ad interpretare l'atto 2 - pas a Deux - e Lilura fece lo stesso.

Ballavano in modo coordinato, come se avessero provato da anni, quando in realtà si trattava solo della prima volta. Jaehyun sentì una sensazione particolare, non riusciva a capire cosa stesse succedendo: era quasi stregato dallo sguardo, dai modi di fare di Lilura. La musica, la sala, la leggera brezza che penetrava dalla finestra, Jaehyun e Lilura sembravano formare un unico elemento.
Nel momento in cui dovette elevare Lilura, Jaehyun la prese per i fianchi pronto a sforzare i suoi muscoli. Quest'ultimi risultarono vani, giacché sollevò un peso quasi inesistente. Al contrario cercò di prestare attenzione nei suoi movimenti, poiché Lilura era delicata come un fiore e non desiderava danneggiare quella composizione leggera.
Quando la vide portare il gatto verso il bosco, non notò il suo corpo minuto, che era coperto da una gonna lunga e una maglietta abbastanza oversize.
Jaehyun fece attenzione nel riportare Lilura sul suolo della sala da ballo. Ella posò leggermente le punte e continuò con il ballo. Come Jaehyun tra l'altro, tuttavia non capiva come poteva concentrarsi quando stava pensando a mille soffi nelle sua mente. Incrociò lo sguardo di Lilura, quelle due luci viola o blu eliminarono quei soffi nella mente di Jaehyun. Si sentiva accarezzato, e allo stesso tempo non riusciva a mettere a fuoco tutti quei sentimenti ed avvenimenti.
Non aveva mai provato nulla di concreto, difatti non era sicuro di star provando dei sentimenti.
Finita l'esibizione i due rimasero in silenzio.
"Siete stati fantastici!" Si congratulò l'insegnante. "Direi che ora ognuno può allenarsi, ci sono diverse sale libere quindi magari lasciamo questa per Jaehyun e Lilura."
Gli altri ballerini, dopo una serie di applausi, si diressero in sale vuote per provare le loro parti.

Jaehyun e Lilura erano ancora in silenzio.
Fortunatamente il canto di un uccellino sul davanzale della finestra riempiva quella quiete, una quiete piena di pensieri.
Lilura, allora, si scostò da Jaehyun e si sporse dalla finestra, con lo scopo di avvistare il piccolo uccellino. Analizzò con gli occhi la piccola area e alzando lo sguardo poté vederlo posato sullo scurone. Si sedette sul davanzale in marmo con delicatezza, e portò indietro la schiena, coperta solo nella parte inferiore.
A quelle mosse Jaehyun si allarmò e fece un passo avanti con il piede destro. Voleva dirle qualcosa, come "stai attenta" "non cadere". Non disse nulla.
Ammirava lei, colpita dalla luce del sole. Lilura prese a fischiettare, imitando perfettamente gli uccellini. In questo modo riuscì ad attirare a sé quella piccola creatura, che tenne sul mignolo della mano.
Lo avvicinò a Jaehyun, che si allontanò un poco.
"Scommetto che non ne hai mai visto uno di questo tipo." Gli disse tenendo quello spettacolo nei due palmi, a mo' di coppetta.
"Bhe...in effetti non l'ho mai visto." Nella loro zona era poco probabile trovare certi specie animali. Quell'uccello dalle piume viola e dagli occhietti simpatici era la prima volta che lo vedeva.
"Ti assomiglia." Affermò Jaehyun, sistemando la sua borsa e prendendo la felpa nera dal suo interno.
"Davvero?! i colori in effetti sono simili... comunque questo è una silvicincia, un uccello molto grazioso." Continuò Lilura, ammirando le sue piume. Successivamente si voltò e vide Jaehyun, girato di schiena, che si stava coprendo con la felpa.
"Ora dovrei andare, ti faccio ancora i complimenti per oggi. Ragazzo del gatto." Disse Jaehyun fermo davanti alla porta, con la mano sulla maniglia.
"Grazie, ci vediamo domani." Enunciò Lilura.
Jaehyun le sorrise senza mostrare i denti e spuntarono le sue profonde fossette.

Lilura rimase a fissare quella porta, dove pochi secondi prima era presente Jaehyun. Di lui si sentiva soltanto la fragranza, non era un odore forte come quelli solito da uomo, ma un aroma fruttata e fresca.
Ora nella sala c'erano solo lei e il piccolo uccellino.

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⏰ Last updated: Jun 16, 2022 ⏰

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lost in a dream | jaehyun 𖥸Where stories live. Discover now