Money, friendzone, ice cream and art.

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Harry...

Ero cieco, ero dannatamente cieco.
Non mi rendevo conto di quanto avessi...di quanto lui mi desse.
Ho avuto paura e ho preferito tirarmi indietro e rifugiarmi nel mio passato.
È incredibile come due anni lontano mi abbiano cambiato...mi chiedo quand'è che smetterò di scappare davanti ai problemi invece di affrontarli.
Mi sono sempre paragonato ad una quercia che cresce sola verso l'alto.
Raggiunge il cielo, si, ma è tremendamente sola.
Non so se, tornando a Londra, lo rivedrò e ne se lui vorrà ascoltarmi e, sinceramente, non so neanche perché sto tornando a Londra...infondo dopo due anni non è che sia una mia priorità.
Non riesco ancora a fidarmi completamente delle persone ma vorrei imparare ad amarmi...ad amare me stesso, la mia immagine riflessa negli occhi di chi mi ama o che comunque tiene a me.
Dio, la decisione di tornare qui è stata così fottutamente avventata!
Sono andato da Nick e gli ho sbattuto il biglietto del treno in faccia, lui ha sgranato gli occhi ma dopo una chiacchierata si è deciso a lasciarmi andare. Mi ha fatto da babysitter per anche troppo tempo.
Sono stufo di "Harry non fare quello", "Harry non toccare quella roba", "Harry non bere!" , "Harry, andare in quei locali che ami tanto è solo un'inutile tentazione in più". Che sfracassamento di genitali.
Ah mi sono dimenticato il "Modera il linguaggio, Harry!". Patetico. Ha solo tre anni più di me e la metà delle mie esperienze nella vita.
Mi sembrava di avere una tutrice, porca mignotta.
Ora sono a Londra, con una borsa da palestra nella mano destra, una sigaretta nella mano sinistra e in tasca un bigliettino con scritto sopra l'indirizzo dell'appartamento che ho preso in affitto.
C'è solo una dannata domanda che mi ronza in testa: e ora che cazzo faccio?

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Louis...

-Dovresti smetterla e rimandare indietro quei soldi, Louis.- Zayn continua a chiacchierare come una madre apprensiva. Non voglio starlo a sentire.
-Tronca, molla, smettila...in quanti modi te lo dobbiamo dire?- continua Liam. Se non la smette anche lui si ritrova quella bottiglia su per il...naso.
-Ragazzi smettetela, è solo qualche soldo in più per tirare avanti.- sbuffo alzando le spalle. Spero di averli calmati.
-2mila sterline non sono "qualche soldo in più per andare avanti"! Sono tutti quelli che ti fanno andare avanti!- mi fa notare il moro, con tono alterato.
-Ma beato a lui che riceve soldi senza fare un cazzo!- Niall si intromette continuando a bere spensierato.
-Oh, grazie Niall. Ora possiamo cambiare argomento?- mentre lo dico mi giro per mettere la busta con i soldi dentro un cassetto che poi richiudo a chiave.
-Come sta venendo il nuovo quadro?- Sia lodato Liam Payne!
-Cazzo hai ragione! Il nuovo quadro! Me ne ero dimenticato, merda. Quando andate via chiudete a chiave, io ho da fare!- corro a prendere tutto il materiale da disegno e scappo da casa mia.
Cazzo ma ti pare che mi dovevo dimenticare della consegna della tela più importante di questo corso!? Cristo!
Se quello stronzo mi ha fregato di nuovo il posto, io...

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Liam...

Sono davvero preoccupato per Louis, quello che sta facendo non gli fa bene...lo trovo degradante.
Ma io non posso fare nulla, deve arrivarci da solo...è così testardo!
Mi volto e vedo Zayn che mi guarda pensieroso, forse si sta chiedendo se anche io penso che Louis si stia comportando da stupido.
Improvvisamente il mio contatto visivo con il moro viene interrotto da un paio di occhi celesti che mi fanno entrare in altri tipi di pensieri...ci sono meno preoccupazioni ma più problemi.
-Sai di cosa avrei voglia?- sorride, è radioso con i suoi capelli biondi e la carnagione pallida.
-Cosa?- sorrido come un cretino, me ne rendo conto.
Percepisco Zayn scuotere la testa, credo si sia rassegnato a vedermi sbavare dietro al biondo. Che poi io non sbavo.
-Di gelato.-
-Gelato?- si intromette l'altro.
-Si, gelato...che c'è di strano?- Niall si volta verso di lui.
Ti prego, rigirati verso di me...dai ti prego, non negarmi quella splendida visuale.
Le mie preghiere sono state ascoltate.
-Fa un po' freddo per il gelato, non trovi?- Zayn si alza e ci raggiunge al tavolino.
Zayn non sa cosa intende davvero Niall con "gelato" e non ho intenzione di dirglielo, Niall mi ucciderebbe.
-Andiamo a prendere il gelato allora.- Mi alzo velocemente dalla sedia e afferro stretto il mio giaccone.
-Ma siete matti?! Liam!- Cerca di far ragionare almeno me.
-Se tu non vuoi, non venire, non ci serve un guastafeste. Ciao!- Niall mi prende la mano e mi trascina fuori casa di Louis, senza nemmeno dare il tempo al moro di rispondere.
Mi dispiace lasciare da solo Zayn, ma Niall ha detto "gelato"...

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