Capitolo 18.

3K 173 357
                                    

Passò qualche settimana da quando Jisung prese quella scelta, ed inizialmente non sembrò pentirsene affatto. Aveva conosciuto meglio Jooyeon (naturalmente in segreto, non avrebbe voluto che si spargessero strane voci per la scuola ed inoltre non si sarebbe nemmeno immaginato la reazione di Minho), e sembrava essere totalmente diverso da come poteva sembrare, da come si era dimostrato quel giorno.

C'era infatti qualcosa che non gli tornava.
Come faceva quello ad essere sempre lo stesso ragazzo? Aveva scoperto che era piuttosto dolce, simpatico, gli piaceva scherzare parecchio e lo faceva sempre divertire.
Insomma, non era più una cosa forzata, ci si trovava davvero bene.

A scuola non si rivolgevano più la parola, solo qualche volta in bagno se da soli.
Tanto che persino Minho cominciò ad insospettirsi.
-"Ha smesso di perseguitarti? Così, tutto d'un tratto?" Chiese, piuttosto sorpreso e confuso.
-"A quanto pare si è arreso." Ribatté Jisung. "Beh, meglio così, no?" Continuò, con un sorriso sulle labbra.

-"Direi proprio di sì. Almeno evito di cacciarmi di nuovo nei guai." Rispose Minho, ridacchiando.
-"Beh, allora io vado. Ci si vede domani a scuola." Disse Jisung sorridendo, salutando l'altro.
-"Ehi, e non mi dai nemmeno un bacino?" Chiese tristemente Minho con un piccolo broncio sulle labbra.

-"Aww, sei adorabile." Commentò Jisung sorridendo teneramente, lasciando un bacio a stampo sulle labbra dell'altro.
-"Mhh, tu di più." Rispose Minho ridacchiando.
Quindi, i due si separarono e Jisung tornò a casa, poi prese il suo telefono.

Quel giorno tutti i suoi amici erano occupati, quindi restava proprio Jooyeon.

Me
Heyla stronzetto :)

Ciuffo rosa🤪
Ciao gnometto ;)

Me
Ho casa libera, ti va di venire da me?

Ciuffo rosa🤪
Uhh certamente, 10 minuti e sono lì

Me
Va bene va bene, ti aspetto ;)

E così, Jisung attese il ragazzo. Quando sentì il campanello suonare, corse alla porta e fece entrare l'amico.
-"Oh, sei più basso da quando ti ho visto oggi a scuola." Commentò il ragazzo ridacchiando.
-"Ma stai zitto, non sei tanto più alto." Rispose Jisung.

-"Ah no? Tu dici?" Ribatté a sua volta Jooyeon avvicinandosi al corvino, facendogli notare la differenza di altezza tra i due. Così Jisung mise su un broncio e diede un pugno sul braccio dell'amico.
-"Stronzo, seguimi e stai zitto." Disse con tono fermo, incamminandosi verso la camera da letto.
-"Ai suoi ordini, capo." Ribatté Jooyeon scherzosamente.

Così, Jisung accese la sua PlayStation e passò un controller all'amico.

-"So che sei bravo a questo gioco, ma sicuro non bravo quanto me." Disse il corvino con sicurezza, sedendosi affianco a Jooyeon.


-"Ah sì? Allora scommettiamo." Ribatté l'altro con sguardo di sfida.
-"Scommettiamo." Affermò Jisung.

-"Se vinco io, dovrai... pagarmi una cena a quel ristorante sopra Seoul!" Esclamò poi, sorridendo. Era lo stesso ristorante in cui era andato con Minho.
-"Aish... d'accordo, tanto non vincerai mai." Rispose Jooyeon sicuro di sé.

-"Certo certo, speraci." Commentò il corvino. "E se dovessi vincere tu, cosa vorrai?"
-"Mh..." Jooyeon ci pensò un po' su, ed un sorriso comparve sulle sue labbra. "Te lo dirò dopo che vincerò."
-"Aish, quanto sei pesante. Sei proprio convinto di vincere, hm?" Ribatté Jisung alzando gli occhi al cielo.

-"Già. Adesso basta parole ed inizia la partita." Rispose il più alto. Così il corvino non se lo fece ripetere due volte e fece iniziare la partita.

Inutile dire che fu Jisung a perdere, con una differenza di ben 20 punti.

-"Ha! Visto? Mai sfidare il Dio Jooyeon." Esclamò il ragazzo dal ciuffo rosa ridacchiando, con un sorrisetto soddisfatto sul volto.
-"Aish, stai zitto." Ordinò Jisung con un broncio.

-"Aw, come sei adorabile." Commentò Jooyeon intenerito. "...ma in ogni caso hai perso la scommessa."
Il corvino roteò gli occhi annoiato.
-"Lo so." Disse successivamente.
-"Allora... ho un'idea in mente. Domani esci con me, va bene?" Chiese il più alto.
-"È talmente complicato? Devo spaventarmi?" Domandò Jisung ridacchiando.

-"Nah, nulla di complicato." Rispose Jooyeon ridacchiando a sua volta.
-"Va bene, va bene." Ribatté Jisung allora.
Non aveva la minima idea di quello che il suo amico aveva in mente.

Arrivata la sera, Jooyeon abbandonò la casa dell'amico e tornò a casa sua.
La mattina seguente si incontrarono a scuola e, naturalmente, fecero come se fossero sconosciuti.

Come al solito, tutti i ragazzi erano tra i corridoi a chiacchierare tra di loro, attendendo la campanella che indicava l'inizio delle lezioni.

Girando per i corridoi, finalmente Jisung trovò il suo ragazzo appoggiato al muro mentre scherzava con Changbin. Alla vista del corvino, Minho salutò l'amico e si avvicinò all'altro.

-"Allora, com'è che ieri non hai risposto alle mie chiamate? Guarda che mi sono offeso." Disse Minho con una finta espressione addolorata.
-"Oh, mi avevi chiamato?" Domandò Jisung confuso.
-"Se ti avevo chiamato?.. Basta, io me ne vado." Ribatté il castano scuotendo la testa con delusione, facendo ridacchiare l'altro.

-"Sto scherzando." Rispose quindi il corvino sorridendo.
-"Sarà meglio per te." Commentò il più alto con un broncio, arruffando i capelli del ragazzo di fronte a sé.
-"Sei un'idiota." Disse Jisung ridacchiando, alzando lo sguardo verso Minho.
-"Sì, un'idiota innamorato di te." Rispose quindi il castano avvolgendo le braccia attorno alla piccola vita del più basso, sorridendo ampiamente.
E così, addolcito a quelle parole, Jisung sorrise teneramente e stampò un bacio sulle labbra dell'altro.

Proprio in quel momento, Jooyeon apparve nel corridoio con due dei suoi nuovi amici. Quella scena fu la prima cosa che vede, e non riuscì ad ignorarla.
Sentì un'improvvisa sensazione di gelosia dentro di lui, ma non ci poteva fare nulla. Jisung sembrava amare lui. Eppure, sembrava non arrendersi. Il suo piano era appena iniziato, ed era convinto di riuscire a vincere il cuore dell'altro.

Quindi, dopo essersi distaccato dalla conversazione per qualche minuto, fece come se nulla fosse e tornò a scherzare con gli altri due amici.
Nonostante tutto, il suo unico pensiero fisso in testa era lui. Han Jisung.

-----
Nientw ragazzi, non pubblicavo da tanto. Volevo anche avvisarvi del fatto che sto per pubblicare una raccolta di oneshot spicy 🤭 su svariate ship degli stray kids, quindi nulla, correte a leggerla.
AH E APPROPOSITW, GRAZIE DELLE 10K LETTURE, VI AMO.

ᖴᒪIᖇT -|ᴍɪɴsᴜɴɢWhere stories live. Discover now