"Hyunjin... che facciamo?" Chiese Lisa.
Lui li guardò.
"Ho bisogno di voi sta volta" ammise "devo fare tutto in modo legale, per il suo bene e per renderlo fiero di me" continuò a guardare i fogli.
"Certo che ti aiuteremo, ma per fare questo devi essere sincero con noi. Vogliamo trovare Felix anche noi e siamo preoccupati, ma dobbiamo sapere..."

"Sono stato rapito da piccolo e tenuto in ostaggio in questa casa" indicò la foto.
"Cazzo" si fece scappare Jeongin.
"Si bhe non so come possa entrarci però con la sua sparizione..." la sua gamba si muoveva nervosamente e si stava torturando le labbra.

"Che avete fatto ieri?" Chiese Changbin prima di provare di nuovo a chiamare il biondo.
"Dopo che tu schifoso figlio di puttana hai..." non riuscì a finire "abbiamo litigato, o per lo meno eravamo fuori di noi e Felix mi aveva detto che dovevamo schiarirci le idee ed era meglio stare ognuno a casa propria per pensare lucidamente. Io sono uscito e quando ho aperto il telefono ho trovato almeno trenta chiamate perse da parte sua e la scarpa"

Tutti annuirono.
"Lix dove sei..." piagnucolò il rosso.
"Venite con me" disse il moro.
"Dove?" Chiese Lisa.
"Davanti casa mia, c'è un piccolo negozio, era sicuramente chiuso, ma ha le telecamere e con il distintivo non vi verrà difficile vederle"

I quattro si misero in macchina e Changbin era al posto del passeggero vicino al moro.
"Non ti sto riempiendo di pugni, ma questo non vuol dire che puoi guardarmi, non mi tentare o ti ritrovi senza denti" disse notando il suo sguardo su di se.
"Felix mi ha parlato ieri" disse semplicemente.
Il cuore di Hyunjin perse un battito.
"Mi ha detto esplicitamente che ama te, non so come, ma è così" continuò.
Hyunjin fece un lievissimo sorriso impercettibile.
"Davvero?" Chiese come un bambino.
"Si, quindi ora evita di pensare a me e troviamolo tutti insieme"
Hyunjin annuì concordando.

Una volta arrivato al negozio, come previsto, non fu molto difficile ottenere i filmati della sera prima.
La proprietaria lì lasciò soli e loro iniziarono la visione.

Aspettarono fino a quando la figura minuta del poliziotto comparve davanti alla casa del moro, bussando con insistenza.
Si vedeva che stava parlando, ma l'immagine era un po' sfocata e non si riuscivano a distinguere le parole.
"Fanculo a  queste videocamere economiche" brontolò Changbin.
Dopo qualche minuto, Felix sbattè la testa contro la porta.
Nessuno dei presenti era pronto a vedere quello che sarebbe successo sullo schermo in pochi istanti, un uomo, col viso coperto si avvicinò di soppiatto a lui, senza farsi sentire e catturò la sua testa con un sacco, mentre con le gambe lo face cadere.
Se lo trascinò in spalla e lo portò via.

Hyunjin stava stringendo così forte i pugni da far sanguinare le mani, mentre gli altri erano semplicemente a bocca aperta.
Il moro sentì il vuoto e la paura più assoluta, insieme dilaniargli il petto.
Qualcuno aveva davvero preso Felix, non era solo una stupida paranoia.
Qualcuno si era azzardato davvero a rapire la sua principessa.
Si girò dando un calcio al muro, quasi forte da far tremare tutto.

"C-chiamo Zayn e Seungmin" disse piano Jeongin sotto shock.
"Oddio..." Lisa aveva ancora le mani davanti al viso.
"Hyunjin... che facciamo?" Changbin lo guardava aspettando una qualche indicazione, mentre tutti loro tremavano freddo.

Il moro si portò i capelli indietro tirandoseli un po'.
"Seguite i movimenti di quest'uomo, non può aver portato una persona sulle spalle per tutta la città... avrà avuto una macchina..."
I pensieri confusi e veloci che vagavano nella sua testa si allinearono in una direzione, una che non voleva neanche immaginare da lontano.
E se lo avesse ucciso?
Si accasciò per terra con le mani sugli occhi.
No.
Non poteva essere.
Felix non poteva lasciarlo, aveva ancora tanto bisogno di lui.
Hyunjin ripensò alle ultime parole che si erano scambiati e guardò il fotografo per un secondo prima di sbatterlo dal colletto contro il muro.

"È colpa tua stronzo, se non avessi rotto il cazzo, lui a quest'ora sarebbe con me" lo spinse contro il miro con violenza, facendolo lamentare per il dolore.
"Picchiami" rispose lui semplicemente.
"Bin!" Lo rimproverò Lisa.
"Picchiami, riducimi uno straccio se questo può aiutarti, ma non credo lo farà"
Changbin iniziò a piangere e come lui anche Lisa "dobbiamo trovarlo"
Hyunjin inspirò un paio di volte sempre più nel pallone.
Lasciò anche se titubante il fotografo, ma non senza dargli uno strattone contro il muro.

Una volta che Jeongin avvertì tutti, decise di andare in ufficio per cercare quell'uomo con le altre telecamere del posto.
Lisa e Changbin andarono dalle altre squadre per informarli meglio, mentre Hyunjin si recò a casa di Felix.

Essere lì senza di lui lo dilaniava da morire, era tutto così sbagliato.
Guardò il divano dove passavano la maggior parte del loro tempo libero.
Scosse la testa e iniziò a cercare qualcosa che potesse essere utile per trovarlo, ma tutto quello che ottenne fu di sentirsi ancora peggio, rivivendo per tutta la casa, i ricordi più belli che avevano conservato tra quelle mura.
"Ti prometto che ti salverò" sussurrò al nulla.
La risposta probabilmente non era lì, ma nel suo ufficio.
Non aveva risistemato i fascicoli, il che voleva dire che molto probabilmente era uscito di corsa dopo aver capito qualcosa.
"Ma cosa?"
Si fece una doccia.
Doveva avere a che fare con dei poliziotti e non poteva presentarsi pieno di sangue non suo, ma appena finito tornò alla stazione a vedere ciò che Felix aveva lasciato.

"Okay c'entro io..." disse col suo fascicolo in mano, anche il fatto che fosse venuto subito da lui era un segno "ma come? Chi ho fatto incazzare per prendersela con lui?" Si mangiava le unghie nervosamente.
"Cazzo è sempre colpa mia..." si dava colpi sulla testa mentre provava a capirci qualcosa.

Felix gli aveva lasciato tutto lì, il lavoro era già fatto, doveva solo respirare, calmarsi e pensare.
"Ci sono i fascicoli dei morti qui..." trovò una lista su un foglio dove c'erano i nomi di tutti i morti.
Hyunjin li lesse e notò che c'erano dei segni vicino ai nomi.
Per esempio l'ultimo aveva il suo stesso cognome e Felix aveva cerchiato quel particolare, mentre un altro aveva una freccia vicino com su scritto 'c.m'
Pensò un secondo a chi era quel tipo.
"Un collaboratore di Minho..." capì.
Sua madre non aveva segni, non c'era bisogno di dire nulla su quella morte.

Hyunjin capì quello che intendeva il biondo. Quei morti, tutti, avevano un qualcosa in comune o a che fare con loro due.
"Cazzo..."
Guardò di nuovo la casa dove era stato rinchiuso e pensò a come era fatta e fu allora che collegò tutto.
"No..."
I suoi occhi si riempirono di lacrime.
"Non può essere..."
Eppure Felix sembrava essere arrivato proprio alla sua stessa conclusione e tutto tornava in un modo troppo inquietante e ambiguo.
"No... bastardo no!" Urlò spingendo via il tavolo e facendo cadere tutto a terra.

Jeongin arrivò preoccupato per quei rumori, trovando Hyunjin accovacciato a terra, con gli occhi così rossi da pensare che stessero per scoppiare.
"Hyun...jin..." sussurrò un po' impaurito.

"Non gli bastavo io? No??? Doveva prendereancheluiioloammazzocazzo" non era più in se, il suo mondo, la sua vita che si era costruito in tutti quegli anni era di nuovo messa in subbuglio, di nuovo per la stessa persona.
Do Yoon aveva Felix e Hyunjin non aveva la più pallida idea di come fare a salvarlo.

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Si bhe si...

||Defenceless 2|| HyunlixWhere stories live. Discover now