Di ali e tatuaggi.

1.9K 146 98
                                    

"È il volo di Icaro che devi considerare—non la sua caduta."
~Anonimo
__________

"Me voglio fa n'tatuaggio." esordì Simone, portandosi una tazzina di caffè fumante alle labbra.

Marco lo guardò disinteressato, come se la notizia fosse di poco conto rispetto a tutto quello che gli gravitava intorno al momento. Forse aveva ragione.

"Ok." scrollò le spalle l'altro, addentando il suo cornetto alla crema.

"Che entusiasmo, mamma mia." Simone alzò gli occhi al cielo, indispettito dall'atteggiamento noncurante dell'amico.

Marco ghignò quel suo terribile ghigno, quello che accompagnava sempre il suo abituale tono sarcastico.

Quello che gli ricordava fin troppo un'altra persona.

"Vuoi che t'organizzo un'altra festa?"

"No, stronzo," Simone lo fulminò con lo sguardo. "voglio che me dici addò te sei fatto quello sul petto. È bello, chi te l'ha fatto dev'esse bravo."

Il tatuaggio di Marco era, effettivamente, un'opera d'arte. Il ragazzo si era fatto tatuare una bussola sul petto, con la freccia puntata in direzione del cuore. I contorni della bussola erano stati definiti in maniera precisa e circolare, per non parlare delle rosa dei venti, disegnata e sfumata in maniera talmente minuziosa da risultare inverosimilmente reale agli occhi. Il significato del tatuaggio era chiaro: il motto di Marco, seguire sempre il cuore.

Simone, in tutta onestà, non condivideva. L'ultima volta che aveva seguito il cuore, era tornato indietro da solo.

Ma non era questo il punto.

"E c'hai pure ragione," Marco annuì pensieroso. "vabbè, allora famo che te mando il contatto su whatsapp così chiami e prenoti allo studio, va bene?"

Simone gli lanciò uno sguardo grato. "Va bene. Grazie fratè."

Per un po', fecero la colazione in silenzio, godendo di quella serenità che solo Maggio, con la sua brezza leggera e il suo sole debole ma luminoso, sapeva dare a Roma.

Poi, Marco inclinò leggermente la testa a destra, socchiudendo gli occhi come per metterlo al fuoco, l'espressione interrogativa. Infine, si decise a spezzare il silenzio. "Ma se po' sape che te voi tatuà?"

Simone, ripensando alla sua idea, si morse un labbro e sorrise.

"Un paio d'ali."

***

Qualcuno sostiene che le giornate serene siano le giornate perfette per un'artista. Manuel non è mai stata d'accordo con questa linea di pensiero: qualsiasi giornata è la giornata perfetta per un'artista. Colui che fa arte crea cose belle, e per creare cose belle bisogna innanzitutto saperle scorgere nel mondo.

Un cielo azzurro ispira facilmente. La vera arte sta nel trovare la propria musa in una nuvola grigia; solo scovando la poesia in un fiore appassito lo si può far rinascere.

Chicca, tuttavia, non era della stessa idea. La ragazza era odiosamente meteoropatica: il giorno prima era stata radiosa, proprio come il sole nel cielo. Quel giorno, invece, non si era neanche presentata a lavoro, sostenendo che la pioggia e il malumore l'avrebbero deconcentrata.

Icarus || Simone e Manuel.Where stories live. Discover now