Ridi che ti passa.

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"Buonasera vampiri ! Anche questa notte , ad accompagnarvi durante il tragitto al chiaro di luna , o per dare nutrimento alla vostra insonnia , ci sono sempre io , Gordon D'amico , 107.7 fm , e questa è Stand by me...dell'indimenticabile Ben E. King"

Un'abile mossa di mixer da il via all'iconico pezzo e Gordon si scosta dal banco regia sulla sua sedia da ufficio mentre si toglie le grosse cuffie dalla testa e sposta il microfono di lato con un colpo di mano.
Il signor D'amico era un uomo sulla cinquantina ,in sovrappeso per la sua altezza e con qualche pelo bianco sia tra i capelli ingellati all'indietro , sia nel pizzetto arrogante. Occhiali da vista con lenti tendenti al giallo e una t-shirt che riportava il logo dei ghostbusters.
Aveva circa 3 minuti per recuperare il posacenere e accendersi una sigaretta che avrebbe certamente aiutato a preservare la sua voce roca che da anni lo rendeva riconoscibile in radio e perché no magari scambiare due parole con il suo assistente , un vegano animalista che lo spronava quotidianamente a smettere di intossicarsi con quantitativi mortali di nicotina , e di diventare più ecologicamente responsabile.
Di tutta risposta Gordon era il tipo che non perdeva occasione di far sentire il clacson della sua Mustang degli anni 70 e non una volta che avesse ordinato un'insalata quando capitava di andare a pranzo assieme.
Ma era così , era il suo stupido senso dell'umorismo a fare di lui il dj radiofonico più ascoltato dai camionisti .

"Allora Charlie , come andiamo ? "
"Avrò già bevuto almeno tre caffè , e non riesco a smettere di sbadigliare , come diavolo fai a voler continuare ancora a fare il programma notturno ? Sai perché esistono le repliche Gordon? Per permettere a gente come me e come te di dormire la notte..."
"La notte rende tutto migliore , le John Player special sono più gustose , il caffè sembra avere un senso finalmente, e le barzellette fanno più ridere ! "
"Ma piantala...il caffè è fatto per il mattino "
"Vediamo , la conosci quella del fattore con l'asino malato?"
"no..."

La sigaretta nel frattempo è stata vaporizzata in una manciata di tiri , le cuffie vengono riposizionate sulla testa e la trasmissione riprende , chiaccherando come al solito di attualità , critica sulla politica e le solite scemenze con le quali un cinquantenne carismatico figlio della classe operaia riusciva ad acchiappare il suo pubblico di nottambuli.
Il giovane Charlie invece , fuori dalla camera di regia , ascoltava il mentore , rassettando la scrivania sulla quale Gordon buttava ciarpame e giornali cercando news di cui parlare durante la diretta.
In mezzo a quel caos , tra le mani dell'apprendista finisce una busta beige . Fosse stata sigillata Charlie non avrebbe sbirciato , ma non lo era e la curiosità scalpitava. L'ultima volta che aprì una busta del genere , un ascoltatore aveva mandato delle foto osé della moglie , uno spettacolo raccapricciante ed esilarante allo stesso momento.

" Prima parlavo con il mio assistente Charlie , si, esatto, la produzione mi ha dato un assistente perché alla mia età devo avere un infermiere che svuoti il catetere per me e che mi tagli le unghie dei piedi ! Sto scherzando , è un brillante addetto alla regia , che però ha lo stesso senso dell'umorismo di mio padre , pace all'anima sua e della fabbrica in cui ha lavorato sodo tutta la vita...Comunque il ragazzo non conosce una certa barzelletta , e cavolo se ho una memoria pessima per le barzellette , ma questa me la ricordo a mena dito e nonostante tutto , continua a farmi ridere... "

Charlie legge il fascicolo contenuto della busta , sfoglia le pagine rigirandole poiché pinzate nell'angolo in alto a sinistra . Non ha saliva da mettere sul dito indice ne sul pollice perché la bocca gli si è totalmente asciugata comprendendo il contenuto di quei documenti , e con gli occhi sgranati si mette a guardare Gordon oltre il vetro che li separava.

"Dunque c'è questo campagnolo , un fattore che va dal veterinario e gli spiega che il suo mulo è stanco , non mangia e non beve. Il medico comprendendo il problema , da una scatola di supposte all'uomo e dice che dovrà somministrarle all'asino una volta al giorno. Una volta tornato nella sua fattoria , si dirige verso il mulo..."

Il giovane ascolta quella barzelletta cretina non riuscendo a contenere le lacrime , sbatte la mano con i fogli sul vetro , come se dovesse appiccicarli per fargli vedere a Gordon.
Si tratta di un referto medico , oncologico per la precisione. Il vecchio D'amico , aveva un cancro in stadio avanzato.
Il dj gira la testa di qualche grado , verso il vetro , osservando Charlie piangere tenendo in mano quei fogli , e comincia ad annuire con la testa guardando l'assistente , ma senza smettere di raccontare la barzelletta.

" ... e con la supposta in mano comincia a girare attorno all'animale che non ne voleva sapere di restare fermo nemmeno un po' , e dice - Dio mi è testimone che se non stai fermo giuro che questa supposta te la ficco su per il culo! "

Gordon esplode in una fragorosa risata , tanto forte da farlo diventare paonazzo , come se questa fosse la prima volta che la barzelletta venisse ascoltata , come se fosse la barzelletta più divertente mai scritta.
Gli sguardi dei due amici si incrociano , e nonostante il fiume di lacrime ,Charlie non riesce a non farsi contagiare da quelle risate e il suo viso diventa l'espressione massima di una gioia che cerca a calci e pugni di uscire da un guscio di tristezza e diventa banalmente comica quanto un ciccione che cerca di nascondersi dietro a un palo.

Ridono , ridono tutti , ride il camionista e la guardia del turno di notte allo stabilimento delle scatolette di latta , ride anche il proprietario cinese del 24/7 del quartiere.

Una risata non guarisce niente e guarisce tutti.

Ridi che ti passa.Where stories live. Discover now