Ricomincio da me

Capitolo 42

"Cosa potrà mai essere capitato a una giovane bella come te"
Mi chiede sorridendomi amorevolmente senza mostrare i denti

"Oh bhe le persone sanno come essere cattive"
Dico accarezzandomi la pancia

"Bhe sai io sono rimasta incinta molto giovane hai miei tempi era una bene avere un figlio subito dopo essersi sposate ma molte persone erano comunque cattive,so che è difficile ma tutta la forza che ti serve te la darà questo piccolo gioiello che metterai al mondo"
Mi dice accarezzandomi la pancia e scendendo alla fermata

Io scendo a quella successiva pensando all anziana donna,è stata gentile e sicuramente voleva aiutarmi ma così non è stato dai miei occhi continuano a scendere lacrime salate e dalle labbra fuoriescono singhiozzi

Entro nel cancello della casa di Chris e cerco Era nel giardino

"Ciao piccolina"
Dico accarezzandole il dorso

Subito dopo entro all'interno della casa mi spoglio mettendo una tuta comoda con una felpa di Chris e mi rannicchio sul suo letto bagnando il cuscino di lacrime

"MIRIAM"
Sento urlare dal piano di sotto sbarro gli occhi e il mio telefono si illumina rivelando innumerevoli chiamate perse

10 da Noah
8 da Emma
6 da Angelina e
22 Da Chris

Realizzino poco dopo di essere scappata da scuola e di non aver avvertito nessuno

Mi alzo dal letto avvicinandomi alla porta che Chris spalanca quando mi vede si mette le mani nei capelli e si appoggia alla porta

"Ma che ti salta in mente eh vai via senza dire un cazzo e in più non rispondi al telefono"
Urla fuori di se ma appena nota i miei occhi rossi gonfi  e pieni di lacrime si calma

"Mi dici cos'è successo?"

"Non c'è la faccio più mi insultano tutti Chris I-io...
Oggi quando sono entrata in classe la professoressa mi ha dato della puttana dicendo che mi sono rovinata la vita mi sono difesa però non c'è la faccio più a sentirmi dire questo da tutti"

Mette le mani nei miei capelli facendole scivolare per poi avvolgermi in un abbraccio

"Piccola manca poco resisti tra poco stringeremo il frutto del nostro amore ed è questo che conta no le altre persone"

Annuisco debolmente mentre mi stringe forte contro il suo petto

"Mi hai fatto spaventare sono arrivato a pensare che ti avessero rapita o che sei scappata per non stare più con me"

"Amore mio tu sei l'unica persona che io abbia mai amato sei tutto per me non potrei mai vivere senza di te non troverei la forza per andare avanti non pensare più una cosa del genere fin quando tu non ti stancherai di me io sarò qui ad amarti per il resto dei miei giorni"

"Io non mi stancherò mai sappilo"
Dice baciandomi con fare possessivo

"Ora però sono molto arrabbiato per quello che hai fatto ti meriti una punizione"
Mi dice squarciando con le mani nude la sua felpa

Mi bacia il seno per poi scendere sull enorme pancione fino ad arrivare al mio punto debole.
Con la lingua fa dei cerchi immaginari e mi riempie con due dita

"C-Chris"
Dico sul punto di venire ma sfila le dita

"Cosa fai?"
Chiedo Rossa in viso

"Questa sarà la tua punizione,oggi ti lascerò così magari più tardi riprenderemo"

"Perché non farlo ora"
Dico mettendomi a cavalcioni su di lui

"Piccola così mi tenti e tu sei in punizione"
Mi fiondo sulle sue labbra e lentamente scendo fino ad arrivare alla sua asta,capovolge la situazione entra in me con violenza per poi venire sul mio seno

"Dove vai?"
Mi chiede

"Vado in bagno a pulirmi"

"No voglio che tu ora resti così sporca di me"
Appoggio la testa sul suo petto e mi rilasso al sentire il battito del suo cuore che torna regolare

"O mio dio"
Esclamò

"Cosa piccola?"
Mi risponde preoccupato lo guardo con occhi lucidi prendo la sua mano e la Poggio dove sta scalciando Noah

"O mio dio sta scalciando non l'ha mai fatto prima"
Continua lui

"Ahi Noah amore mi fai male così"

"Forse l'abbiamo fatto arrabbiare"

"Ehi piccola peste sono il papà fai riposare la mamma ora che ne dici"
Dice accarezzando il pancione e subito si calma

"Ti amo"
Diciamo contemporaneamente