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In casa Madrigal v'era un gran via vai, Luisa spostava mobili con nonchalance, come se non pesassero più di pochi grammi.

"Buongiorno Luisa, ho portato un amico" sorrise alla ragazza, battendo una mano sulla spalla a Benjamim che la guardava stupito.
"Buongiorno, ti sei fatto un amico" ridacchiò la forzuta, posando un grosso vaso vuoto sul pavimento con un tonfo, avvicinandosi poi ai 2 e arruffando i capelli di entrambi.

"Siete bagnati?" Fece una faccia un po' aggrottata, staccando le mani dalle loro teste e scuotendole un po' per asciugarle.
"Beeh, abbiamo fatto un bagno al fiume, niente di che" ridacchiò il riccio
"Uhh.. Luisa sai dov'è Abuela?" La guardò, prendendo per il braccio il biondo che silenzioso seguiva le loro conversazioni.

"È di la, con Isabela e tua sorella" gettò un cenno con la testa alla cucina, tornando poi al proprio vaso.
"gracias Luisa!" Trascinò con sé il ragazzo silenzioso in cucina, sorridendo.

"Bruno non rubare le Arepas! Sei uguale a tuo nipote!" Sbuffò Abuela mentre sistemava i piatti in tavola.
Bruno d'altro canto tenne comunque un paninetto, azzannandolo con gusto.
"Mhf.. mhn.. c'è troppo poco formaggio" mormorò, guardando Isabela.
"Te lo avevo detto che sarebbero venute troppo vuote.." sollevò le spalle timidamente, masticando con calma.

Camilo li guardava divertito, apparentemente non si erano ancora resi conto che lui fosse lì dentro.
Prese per un attimo le sembianze di Dolores occupata a sistemare le posate sulla grande tavolata, e prese due Arepas ridacchiando.

"Camilo, metti giù le mani dalle Arepas chiaro?" La voce alle proprie spalle lo fece sobbalzare, voltandosi velocemente a vedere chi ci fosse dietro se e scoprendo essere la sorella. Tornò ad essere Camilo, sbuffando.
"Le ho prese solo perché ho un ospite!" Si voltò ad occhi chiusi con fare altezzoso, andando da Benjamim che era rimasto impalato davanti all'ingresso della cucina, a guardarli un po' a disagio.

"Oh, Camilo ti sei fatto un amico..!" Si voltò anche Isabela, curiosa così come gli altri.
Rimasero sorpresi nel vedere che il ragazzo con cui aveva fatto amicizia non presentava nulla degli abitanti del villaggio, aveva la pelle chiara e i capelli d'oro, mentre Camilo come gli altri aveva la pelle scura e dei riccioli di cacao.

"È un viaggiatore?" Chiese Abuela, un po' preoccupata, posando ciò che teneva tra le mani. Era a conoscenza del fatto che il paese fosse protetto dall'Encanto della candela, non si spiegava come un viaggiatore qualunque fosse arrivato ad entrare. Ciò la preoccupava non poco.

Bruno invece, aveva riconosciuto quel viso candido che aveva visto nella propria visione, deglutì il boccone che teneva in gola e sentì appena una morsa allo stomaco.
Avevano tutti avuto delle pessime esperienze poco tempo prima e non vi era di che biasimarli.

"Lui è Benjamim, viene dai paesi freddi" Camilo avvolse un braccio umido alle spalle del ragazzo, sorridendo raggiante.
"Benjamim? È un nome brasiliano.. sbaglio?" Isabela guardò i due ragazzi, e poi Abuela e Bruno.

"Mia madre è di queste zone quindi.. ha voluto darmi un nome che le ricordasse casa" Benjamim parlò in modo teso, lo era molto, nonostante fosse stato così disinvolto con Camilo risultava difficile esserlo con la sua famiglia.

Isabela si voltò a guardare in fretta Dolores, ed entrambe guardarono Abuela. Camilo non era mai riuscito a trovare un amico suo coetaneo, non riusciva apparentemente a relazionarsi con gli altri bambini o in ogni caso, a farci amicizia.

"Può aggiungersi a noi per pranzo?" Camilo sorrise, guardandole.
"Allora?"
Annuirono, accennando un sorriso, non ci sarebbero stati troppi problemi se un semplice ragazzo fosse rimasto nella loro Casita per pranzo.

Felice, Camilo portò il ragazzo con sé in camera, fermandosi davanti alla porta.
"La tua famiglia è.. particolare, molto" ridacchiò il biondo guardando poi la porta, ogni cosa in quella casa era speciale, come la porta che presentava la figura di Camilo sul davanzale. Ciò che non sapeva era che effettivamente, la casa era più speciale di quanto pensasse.

"Ti presterò qualcosa di mio, visto che i tuoi vestiti sono completamente bagnati.. credo che ti entrino, magari ti staranno un po' larghi perché.. sai.. quando sei un macho come me.." ridacchiò, gonfiando un po' i muscoli inesistenti. Era vero, era cresciuto sia in altezza che fisicamente, ma non era di certo un uomo muscoloso e grosso.

L'altro rise, annuendo piano.
"Va bene, mi accontenterò" sollevò le spalle divertito, voltandosi verso la porta che Camilo aprì, rimanendo sorpreso da ciò che vi era dentro.
"Camilo.." mormorò, sporgendosi un po' verso il suo interno.

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Di solito non inserisco mai le note autore nelle mie storie
O meglio non più da un po'
Ma questa volta ho desiderio di aggiungerle.
Per le comunicazioni (ritardi, assenze, malori o notizie) di solito scrivo sulla mia bacheca, quindi se volete potete passare da lì. Inoltre se vogliate lasciare un follow o un voto non mi dispiacerebbe, lo stesso vale per le letture alle altre storie che trovo valgano tanto quanto questa.. sono una persona che si scoraggia facilmente, e quando succede poi è difficile che io torni a fare ciò che amo con la stessa voglia di prima, tengo a tutte le mie storie con immenso amore e mi farebbe tantissimo piacere sapere cosa ne pensate (che vi piacciano o no, non devono essere per forza commenti positivi)
Ly all <3

ꪜ꠸ꪖ꠹ꫀ᥅ꪮ// Camilo Madrigal// Boy X BoyWhere stories live. Discover now