Capitolo 33

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Eravamo lì, seduti a guardare un film senza capo nè coda. Mi alzai dal letto e mi stiracchiai.

-"Ragazzi io non lo sopporto sto film però" sbuffai. Denise annuì essendo d'accordo con me e i ragazzi si guardarono. 

-"Va bene allora dai facciamo altro" dissero. Harry si avvicinò a Denise prendendola di spalla e trascinandola in bagno. Mi limitai a urlare "LASCIATE PULITO, ALMENO" e poi guardai il mio migliore amico che mi sorrideva in tutta la sua bellezza.

-"Quanti anni sono che ci conosciamo?" chiesi sedendomi sulle sue gambe. Lui ridacchiò tenendomi stretta a lui.

-"Mh... molti eravamo due bambini quando ci siamo conosciuti. " ridacchiò. Sorrisi per poi spupazzarlo di baci.

-"maaa il mio amore seii!" dissi ridendo cosa che fece pure lui. Ad un tratto mi fece sdraiare e si mise a cavalcioni su di me. Lo guardai un po confusa quando si avvicinò un po troppo a me.

-"Sono 5 fottuti anni che voglio fare una cosa..." sussurrò. Scossi la testa.

-"Non farlo, ti prego Ash ne avevamo già parlato... amici." Dissi cercando di spostarlo. Lui sospiró alzandosi. Ad un tratto il mio cellulare squillò. Un messaggio. Ma... da chi?

Presi il cellulare e lessi il nome "Calum." Mi si gelò il sangue poi, sbloccai il cellulare e lessi quel benedetto messaggio.

"Cazzo se sono stato un bastardo pezzo di merda. Anzi peggio. Ma io ti amo veramente. Amo tutto di te. Ti ho amata dal primo momento in cui ti ho vista. Onestamente non volevo farlo , giuro, ma ti sentivo lontana. Volevo farti ingelosire ma non è finita come volevo. Mi sento una merda forse anche più male. Ma me lo merito. Faccio schifo e non lo nego, ma io ti amo e se non ti ammassi non sarei qui, ora, a scriverti questo. Forse non mi perdonerai mai ma... volevo che sapessi ciò che mi hai fatto in questi mesi. Cazzo ti amo più di qualsiasi altra cosa. Puoi anche non rispondere eh...
  

         Ti amo piccola.
                      -C Xx."

Le lacrime scorrevano sul mio viso. Guardai Ashton.

-"Vado da una parte, quando finisco raggiungetemi non so dove" dissi mettendo le scarpe e uscendo di casa correndo verso quella di Calum. Arrivai e  bussai. Aprì alla porta e mi guardò. Gli tirai uno schiaffo poi però gli saltai in braccio. Mi prese senza dire niente e mi strinse a se.

-"Non volevo, giuro. " sussurrò. Annuii leggermente.

-"Devo dirti una cosa.." dissi.


#ANGOLOAUTRICE:))

HO SCOPERTO CHE È BELLO LASCIRVI CON LA SUSPENSE. PUAHAHAHAH. VI AMO.

A PRESTO:)

Fratelli per caso.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora