Capitolo Due

1.2K 94 40
                                    


Il locale che hanno scelto per andare a festeggiare la promozione - perché, strano ma vero, sono stati tutti promossi - è una pessima imitazione di un pub inglese, in cui ogni tavolo ha il nome di un quartiere di Londra.

Il tavolo che ha prenotato Chicca, ad esempio, è Notting Hill e Simone ride appena se ne accorge, perché ripensa a un vecchio film con Hugh Grant e Julia Roberts che lui e Manuel hanno visto per caso in televisione qualche settimana prima.

Non ricorda nemmeno come mai si fossero soffermati a guardare proprio quello, visto che nessuno dei due è fan delle commedie romantiche.

Manuel sorride a sua volta e da una spallata a Simone, segno che anche lui ha notato il nome del tavolo e ha ripensato a quel film.

Simone pensa spesso che visti da fuori sembrano quasi una coppia, con quegli inside jokes che solo loro riescono a capire. E a Simone non dispiace avere quel tipo di sintonia con Manuel, avere delle battute che solo lui capisce, qualcosa che riguarda solo loro due.

Ma sa anche che prima o poi dovrà cercare di andare avanti, di superare i suoi sentimenti per Manuel, e continuare a gravitargli intorno non è di certo il modo giusto per andare avanti.

"Ragazzi, vado al bancone a ordinare, altrimenti finisce che si scordano di noi e ci mettono secoli a servirci. Qualcuno mi dà una mano?" dice Chicca dopo che si sono seduti al tavolo.

Laura e Manuel si offrono volontari per aiutarla e vanno con lei al bancone, sperando di non dimenticare qualche ordine.

Ma Chicca ha prontamente risolto il problema appuntandosi tutto sulle note del cellulare, quindi mentre lei legge alla cameriera gli ordini dei suoi compagni, Manuel e Laura fanno vagare lo sguardo per il locale pur di non sentirsi costretti a chiacchierare tra loro.

Non si reputano antipatici, anzi. Ma non hanno mai avuto modo di scambiarsi più di un saluto, quindi non saprebbero proprio di cosa parlare.

Chicca sta ancora elencando i cocktail scelti dai loro amici, quando Manuel si sofferma a guardare il loro tavolo e si accorge che qualcosa non quadra.

Nello specifico il "qualcosa che non quadra" è un intruso.

"Scusate se vi ho costretto ad accompagnarmi, ma facciamo più in fretta se il servizio al tavolo ce lo facciamo da soli" dice Chicca dopo aver finito di parlare con la barista. Poi si volta e inizia anche lei a perlustrare il locale, fino a quando il suo sguardo si posa nel punto in cui sta guardando Manuel.

Osserva per un momento l'estraneo al loro tavolo e dice: "Carino il tizio che sta parlando con Simone. Sapete chi è?"

"Luca della 4ª B. Anzi, ormai 5ª B. Eravamo in classe insieme prima che mi bocciassero" dice Manuel senza distogliere lo sguardo.

"È un bel ragazzo" dice Laura.

"Sì, ma da come guarda Simone non penso che sia interessato alle ragazze" le fa notare Chicca.

Manuel lo osserva per un attimo e, seppur con disappunto, deve ammettere che Chicca ha ragione. Il modo in cui Luca guarda Simone è inequivocabilmente il modo in cui si guarda qualcuno che ti piace, e Manuel si dà dell'idiota per non essersi mai reso conto - in tre anni di liceo trascorsi nella stessa classe - che Luca fosse interessato ai ragazzi.

Inoltre Manuel è quasi certo che Luca non conosca Simone, quindi inizia a pensare che se si è avvicinato per parlargli lo abbia fatto con un secondo fine. E la cosa lo infastidisce più di quanto è disposto ad ammettere.

"Va beh, mentre finiscono di preparare la nostra roba io vado a fumare" dice Manuel e, dopo aver lanciato un ultimo sguardo al loro tavolo, esce dal pub.

Viaggi e stazioniWhere stories live. Discover now