Perso nel buio

3.1K 124 11
                                    

Christian si sentiva bruciare dentro.

Voleva vomitare, urlare, piangere e sbattere la testa contro al muro, sperando di alleviare quella inesorabile angoscia che dal giorno prima lo stava logorando.

Si dava dello stupido, si, perché come si può definire una persona che volta le spalle in un modo così osceno al proprio migliore amico? Aveva pensato solamente ai suoi interessi, al voler continuare il suo percorso là dentro, non pensando minimamente che ciò avrebbe comportato a delle conseguenze, come se tutto gli fosse dovuto.

Il moro annaspò, mentre poggiava la testa sul muro ruvido freddo del bagno, digrignando i denti e stringendo i pugni.

Aveva mandato in sfida Mattia. Non era stato direttamente lui, poiché la produzione, essendo i ballerini in gara cinque, aveva detto di dividersi in coppia, e chi vi sarebbe rimasto escluso sarebbe andato direttamente in sfida. Subito aveva pensato di fare coppia con il latinista, in fin dei conti non era la prima volta che ballavano assieme, avrebbero sicuramente inventato qualcosa, ma più pensava e più nella sua testa la possibilità di andare in sfida lo assillava. Avevano decisamente due stili troppo diversi, avrebbero fatto sicuramente una brutta figura, ed ora come ora, aveva paura di trovarsi più con un piede fuori che dentro.

Aveva sperato scegliesse Dario, Mattia. Si sarebbe sentito meglio, avrebbe preparato la sfida ed in qualche modo avrebbe fatto. Ed invece no. Il biondo lo aveva guardato, con occhi sognanti e gli era venuto da morire, mentre la prima fitta si impossessava della sua testa. Lo sapeva che l'altro ragazzo ponesse in lui una fiducia tale che, probabilmente, se fosse saltato da un burrone, lo avrebbe seguito, senza nemmeno pensarci.

Perché, allora, lui aveva esitato?

Aveva visto gli occhi di Mattia diventare grigi mentre gli diceva che era okey, che sarebbe andato in sfida lui, senza problemi, che poteva andare a prepararsi per la gara. E così aveva fatto, con il suo borsone era andato in studio, ed aveva ballato con Dario, credendo che al posto di lui, ci fosse il latinista, volendo arrivare ultimo quasi, per potersi sentire meno in colpa, mentre una voragine lo stava logorando dentro, in quel supplizio di ballo.

Primo. Si era posizionato davanti agli altri, nonostante non si fosse piaciuto, né tanto meno, concentrato. Aveva sospirato guardandosi le mani, mentre il biondo stava sulle scalinate insieme a lui, ma a debita distanza, bruciandogli una tempia, mentre lo osservava. Lì, aveva percepito la seconda fitta alla testa, che lo aveva portato a mettersi una mano sulla fronte, mentre chiudeva gli occhi e contava, per evitare di piangere, di fare stupidaggine, per non rischiare di dire che sarebbe andato lui, in sfida, o al posto di Mattia o di Cristiano, perché in quel momento, lo avrebbe fatto, forse era tardi, oppure no.

Dario aveva poggiato una mano sul suo ginocchio mentre sia lui, che gli altri, gli facevano i complimenti, dicendogli che era stato effettivamente il migliore di tutti. Non lo era, e ne era consapevole.

Christian scostò la gamba dal tocco di Dario, quasi in modo rude, mentre quest'ultimo aveva premuto di più, per farsi guardare in faccia, per chiedergli tacitamente cosa ci fosse che non andava. "Non ora" aveva sibilato, mentre si alzava dal suo posto e andava da Mattia, che lo guardava con un piccolo sorriso, ma con gli occhi tristi. All'ultimo, però, aveva deviato il percorso, andandosi a rintanare nella sua stanza, nel bagno, mentre si lavava velocemente i polsi, gli occhi e respirava affannosamente, dandosi dello stupido e dell'egoista.

Nelle sue orecchie risuonava ancora la voce del piccolo che lo tranquillizzava, mentre lui lo aveva mandato al rogo. Buttò la testa sotto al getto dell'acqua, pensando alle due settimane precedenti di Mattia, che era stato privato della sua maglia, solo perché in una lezione con lui non si era concentrato abbastanza, troppo attanagliato dai pensieri. Christian conosceva l'origine di tali, e sapeva di esserne il protagonista, difatti, agli aggettivi con la quale si era definito precedentemente, ne poteva aggiungere un altro, cagasotto.

Portami a ballare [Matian]Where stories live. Discover now