la caduta del dragone viola

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Anche se i segnali c'erano stati, ci fu comunque caos quando il regno rivale attaccò Liyue. Non fraintendete, però, perchè Ningguang era più che preparata. Era già pronta a difendere la sua città, in accordo a tutte le forza che comprendevano le mura. Si mise in accordo anche con il capitano Beidou, che infatti era posizionata in prima linea, con la sua ciurma e tutta la pirateria sotto il suo potere. Erano la prima linea di difesa, se avessero fallito le forza nemiche sarebbero entrate nella città. 

Ningguang teneva lo sguardo fisso sull'orizzonte, cercando con gli occhi l'apparizione della figura di una Beidou vittoriosa, con quel suo sorriso un po' sbilenco e la faccia sporca di terra. La pipa tra le dita affusolate era stata riempita varie volte, ormai, mentre tutti erano fermi sulla loro posizione di difesa, erano ore che aspettavano, pronti al peggio ma speranzosi.

La bionda si prese un momento per guardare il suo battaglione, lei era l'ultima linea di difesa. Scrutò i visi dei suoi soldati, uno ad uno, cercando la paura e il rimorso nelle loro espressioni. Trovò paura, e ne trovo anche tanta, ma non vide traccia del rimorso, loro volevano combattere per difendere le loro famiglie, la loro patria, trovò determinazione al posto del rimorso.

Si odiò in quel momento, loro avrebbero assolutamente tenuto testa ai battaglioni rivali, sicuramente, sarebbero riusciti a muovere i piedi e agitare le lance. Loro sarebbero stati pronti, ma lei no. La venuta del nemico significava la sconfitta della prima linea. La sconfitta della prima linea, significava la morte di Beidou. Non l'avrebbe superata, probabilmente nemmeno metabolizzata, ci stava ripensando, probabilmente sarebbe riuscita ad agire contro i nemici, si sarebbe lasciata del tempo per assimilare il tutto solo dopo la vincita.

Non voleva pensarci, pensare di perdere la persona amata, l'unica che l'aiutava a portare il peso di essere quello che era, l'unica persona che sapeva come farla sentire meglio, l'unica persona che Ningguang voleva proteggere ad assolutamente tutti i costi, l'unica persona per la quale probabilmente avrebbe sacrificato la vita. Non poteva perdere quelle partite a notte fonda contornate dalle scommesse più buffe e sciocche, non poteva assolutamente perdere il profumo della pirata sopra al suo cuscino, non poteva perdere la meritata dolcezza che le riservava dopo ogni giornata piena che aveva avuto.

Non poteva perdere Beidou. 

Prese a camminare avanti ed indietro, tenendo gli occhi sempre incollati sull'orizzonte in cerca dell'amata. Il sole calava e in città si accesero le luci, quando quelle negli occhi di Ningguang si spensero. La prima linea di difesa era caduta, sulla lancia che capitanava le truppe nemiche, appariva il capo mozzato del dragone viola. Beidou era caduta, e con lei anche la vita che Ningguang avrebbe voluto.

***

unnecessary exception || Ningguang and BeidouWhere stories live. Discover now