Chiara 3/7

1.4K 52 9
                                    

Capitolo due

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Capitolo due

Aprii lentamente gli occhi e mi portai le mani alle tempie a causa del forte mal di testa da post sbornia. Mi stropicciai gli occhi e notai che ero completamente nuda ed il mio corpo era avvolto solo dalle lenzuola.

Ho esagerato con l'alcol, di nuovo.

Mi voltai verso il mio comodino per prendere il mio telefono per controllare l'orario ma accanto a me trovai un ragazzo, o meglio, accanto a me ritrovai Nicolò Barella completamente nudo.

- Porca puttana - Imprecai sgranando gli occhi.

Sentii una dolorosa fitta ed un senso di colpa immenso mi pervase, facendomi sentire una troia. I miei occhi divennero immediatamente lucidi e dovetti sforzarmi per non scoppiare in un rumoroso pianto.

- Mhhh - Nicolò mugolò qualcosa di non decifrabile, ecco si era pure svegliato. Sbadigliò e si guardò intorno, appena mi vide sgranò gli occhi incredulo. - Porca puttana -

- Già... - Mormorai con un filo di voce e mi morsi il labbro dal nervosismo mentre la mia mente venne invasa dai vaghi ricordi della sera precedente.

- Non dirmi che noi due... Abbiamo... -

- Sicuramente non abbiamo fatto un puzzle, Nicolò -

Cosa cazzo pensava che fosse successo? Una partita di tennis? Un calcetto a sette? Un'asta di fantacalcio?

- Porca puttana - Ripetè gettandosi a peso morto all'indietro. - Cazzo - Si alzò dal letto andando a prendere i suoi boxer che aveva lanciato chissà dove stanotte.

Dopo la sua ennesima imprecazione, in quella stanza calò un silenzio tombale, quasi spaventoso. Provai a distogliere lo sguardo mentre si infilava i vestiti, ma la verità era che era troppo difficile togliergli occhi di dosso.

Ero sempre stata attratta dai ragazzi muscolosi e tatuati e Niccolò era proprio quello che stavo cercando.

Un fisico a dir poco stupendo: era così muscoloso, spalle larghe, addominali ben visibili e delineati e delle braccia possenti. Non ci credo ancora che uno come lui sia venuto a letto con me stanotte.

- Dimentichiamolo - Parlai, rompendo finalmente il ghiaccio e quella situazione d'imbarazzo totale che si era creata.

Lui si girò di scatto verso verso di me, ancora senza maglia, e per poco non svenni dalla sua bellezza.

Sperai vivamente in una sua risposta, però rimase zitto a scrutarmi, deludendo ogni mia aspettativa di dialogo a parte sua.

- Facciamo finta che non sia successo niente - Parlai nuovamente alzandomi dal letto avvolgendo il mio corpo nudo al lenzuolo. - Tu sei sposato e tutto questo è sbagliato - Iniziai a gesticolare come una scema andando nel pallone più totale, mi zittii da sola quando, per sbaglio, a causa del mio gesticolare, feci cadere a terra la coperta con la quale mi stavo coprendo. - Cazzo - Mi piegai subito per raccoglierla, imbarazzata più che mai.

Che figuraccia, Chiara. Sei un fottuto disastro.

- Ti ho già vista nuda ormai, è inutile che ti copri - Mormorò e sul suo volto apparve un ghigno.

Era troppo eccitante quel ragazzo. Come cazzo faceva? Leggeva un manuale per diventarlo o semplicemente gli veniva in modo così spontaneo e naturale che nemmeno se ne accorgeva?

- Perché ridi? - Scossi la testa.

- È che sei così dolce da imbarazzata - Si avvicinò. - Sembri così innocente, Chiara -

Diventai rossa in volto, avvampai improvvisamente, stavo letteralmente bruciando.

- Meglio se torno in hotel - Disse allontanandomi da me. - Gli altri saranno preoccupati -

- Probabile -

Si rivestì completamente e ci avviamo verso la porta d'ingresso della mia abitazione.

- Ci vedremo al derby - Sussurrai tenendo lo sguardo basso.

- Non imbarazzarti così tanto a parlarmi - Appoggiò due dita sotto il mio mento, alzandolo, ed obbligandomi a guardarlo negli occhi. - Stanotte eri tutt'altro che imbarazzata -

La doveva finire di dire quelle frasi da ragazzo impossibile, stronzo e sexy che faceva innamorare le ragazzine.

Roteai gli occhi ed accennai un sorrisetto. - Piantala, Barella. Queste tue frasette non aiuteranno la merda nella quale ci siamo messi da soli -

- Bhe, però devi ammettere che è stato bello -

- Non ho mai detto il contrario -

- Bene. Ci vediamo allo stadio allora - Si allontanò improvvisamente dal mio corpo, lasciandomi lì imbambolata a guardarlo aspettando un nuovo gesto di riavvicinamento da parte sua.

Volevo che mi baciasse di nuovo? Probabilmente si, era di una bellezza da togliere il fiato.

- Ciao - Gli aprii la porta e se ne andò, salendo sulla sua auto.

Decisi di fare colazione e di prendere un oki per il mal di testa. Nella mia testa continuavano a balenare i ricordi di stanotte che non volevano svanire e lasciarmi in pace. Non ci credevo che fosse successo veramente.

Ehii! Non mi smembra vero, lo spin off sta iniziando e sta prendendo forma :) Spero che sia partita con il piede giusto e che vi stia iniziando a piacere! Riguardo la storia su Chiesa aggiornerò DOMENICA, quindi dopodomani.

QUALCOSA DI GRANDE | NICOLÒ BARELLAWhere stories live. Discover now