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Tornare a casa dopo aver trascorso due settimane in Spagna con la famiglia di Carlos è stato difficile. Sua mamma è stata fin troppo gentile nei miei confronti e mi ha guardato con occhi colmi di gioia. A detta sua "sto facendo ritornare sulla retta via suo figlio". Caso mai è il contrario.

Ad ogni modo, papà si è rivelato contento. Carlos e lui vanno molto d'accordo, e litigano persino per le partite di golf! Che scene esilaranti!

Il campanello suona e apro la porta, trovando la figura di una donna vestita di tutto punto.

«Lando...»

È qui che capisco: è mia madre. Dov'è stata per ventun anni? Cosa ne ha fatto della sua vita? È sposata? Ha altri figli al di fuori di me? La guardo e resto di stucco: sono identico a lei. Stessi occhi, colore di capelli e lineamenti.

«Mamma...»

I suoi occhi sono lucidi. È pentita? È arrivata troppo tardi. È colpa sua se mi sento indesiderato.

«Posso...posso entrare?» domanda cauta e le faccio spazio.

Si guarda intorno e si sofferma sulle mie foto con papà. Vuole per caso fare la vittima?

«Sei diventato davvero un bel ragazzo»

«Magari, se fossi rimasta, avresti potuto vederlo», sbotto.

Non dice nulla. Deve sentirsi in colpa, capire quanto male mi abbia causato la sua lontananza e quanto io mi sia sentito indesiderato.

«Mi odi così tanto?»

«Mi hai abbandonato. Sono stato cresciuto solo da mio padre e sono diventato una persona di merda che spezzava i cuori a qualsiasi ragazza mi si avvicinasse. Per colpa tua ho sempre avuto la sensazione di sentirmi indesiderato, sporco. Ho rifiutato l'amore tante di quelle volte che alla fine ho intrecciato una relazione con un ragazzo che mi ama per quello che sono, nonostante i miei complessi mentali. Carlos ha tanta pazienza con me e mi ha aspettato. Non se n'è andato, a differenza tua!»

«Quindi stai con un ragazzo?» domanda con una smorfia. Di tutto quello che ho detto ha sentito solo questo? «Sì. E sinceramente non mi importa della tua opinione»

«Ho fatto bene ad andarmene. Pensavo che tuo padre ti avesse cresciuto sano di mente»

«Lo sono in realtà. Sono lo stesso di sempre, non sono mica cambiato! Sai, è grazie a persone come te che fare coming out ai giorni d'oggi è difficile. Non sai quale risposta puoi aspettarti da un genitore o da un amico. Hai la costante paura di non poter vivere l'amore con il tuo ragazzo perché la gente deve sempre giudicare e guardarti schifato solo perché lo tieni per mano. Ovviamente quando si tratta di tuo figlio te ne lavi le mani e te ne vai. Che bello essere codardi!» sbotto con tono freddo. Non lascerò che si insinui nella mia mente.

«Potevi avere qualsiasi ragazza e invece...»

«Invece nulla. L'amore è amore, e al cuore non si comanda».

Mamma non si smuove. Il campanello trilla e apro la porta, rivelando la figura di Carlos. In mano ha tre cartoni della pizza e una busta con le birre. I due si guardano a lungo. Il mio ragazzo capisce mentre la donna lo squadra.

«E così tu sei il famoso Carlos. Complimenti per aver accalappiato mio figlio!» afferma in tono duro. «Io non ho accalappiato proprio nessuno, signora! Se non è contenta di sapere che suo figlio è fidanzato con un ragazzo può anche andarsene! E non mi interessa se risulto scontroso. La porta è quella lì», dice indicandola e mia mamma ha la bocca aperta. Indispettita, esce e sbatte la porta.

«Come stai? Cosa ti ha detto?» domanda una volta in cucina e lo abbraccio.

«Le ho detto che sto con un ragazzo e sai cosa ha risposto? Che ha fatto bene ad andarsene. Sinceramente non mi importa. Ho imparato a farmi scivolare le cose di dosso. Non mi accetta e mi sta bene così. Non è lei il motivo della mia felicità. Sei tu».

Carlos sorride a trentadue denti, mi dà una pacca sul sedere e lo guardo torvo.

«Sei diventato troppo smielato»

«Aspetta che torno ad essere lo stronzo antipatico che ero prima».

Il mio ragazzo mette su un broncio, il quale bacio.

«Ti amo», mormoro sulle sue labbra.

«Ti amo», risponde.

Dal sentirmi indesiderato a desiderato è un attimo, e Carlos mi fa sentire bene.

(UN)WANTED // Carlando [COMPLETA]Where stories live. Discover now