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Tutto quel casino. Quella ragazza non mi ha dato un attimo di pace, apriva e chiudeva la penna, poi la sbatteva leggermente sul banco, sospirava troppo forte di continuo, si muoveva...ma fermati un attimo. Non so come ho fatto a mantenere un certo controllo. Alla fine oltre ad averle tolto la penna di mano non ho fatto niente. Poi però quando sono arrivate le sue amiche che urlavano...li non sono riuscita a controllarmi. Capisco che la mia situazione non la conoscano...ma non c'è motivo di urlare di continuo. Fatto sta, che sto andando da mia sorella prima che inizi la prossima lezione.

"Lexa tutto bene? Mi ha chiamato Murphy e-" dice.

"No non va bene, sono troppo rumorose quelle persone" dico interrompendo la voce di mia sorella.

"Lo so, Murphy ci sta parlando, appena sapranno la tua condizione andrà meglio te lo prometto" dice abbracciandomi. Guardo l'orologio, mancano cinque minuti prima che la campanella suoni di nuovo, prendo le cuffie e me le metto per ovattare quel suono fastidioso. Mia sorella mi saluta ed io ritorno in classe. Prendo il libro di biologia e leggo le cose che più mi interessano, con la coda dell'occhio però vedo sei piedi avvicinarsi...tre persone e capisco subito che sono loro, infatti si fermano davanti a me.

"Se state parlando, non fatelo, tanto non vi sento con le cuffie" dico prima di alzare lo sguardo. La ragazza che ho capito chiamarsi Raven parla ancora ed io sbuffo. "non ho intenzione di levarmi le cuffie" lei alza la mano e prova a togliermele ma appena un mio orecchio si libera della cuffia la campanella suona e la mia testa inizia a delirare, impaurita scappo e rimetto subito la cuffia. Entro dentro la prima stanza libera che trovo, mi siedo a terra e inizio a dondolare avanti e indietro con gli occhi sgranati. Successivamente, dopo essermi resa conto che non riesco a calmarmi,inizio ad elencare i gruppi sanguigni.

"A,B,AB, 0" Li ripeto all'infinito, o almeno fino a quando non sento qualcuno che mi tocca la spalla e mi fa prendere un colpo. "Vai via" dico, ma la ragazza davanti a me prende il telefono e ci scrive. 'leva le cuffie, c'è silenzio', con un po' di esitazione le tolgo e il silenzio regna sovrano.

"Lexa, scusa per prima, Raven é una ragazza esuberante e alcune volte non riesce a contenersi" dice sottovoce.

"Non credo che io e lei andremo mai d'accordo" rispondi e lei ridacchia. "Griffin, puoi dirmi il tuo nome?" Chiedo. La chiamano tutti per cognome, voglio sapere come si chiama.

"Clarke" risponde prima alzarsi da terra. "Credo che tu e la mia amica diventerete grandi amiche invece e te lo proverò stasera" aggiunge sorridendo.

"Stasera?" Chiedo aggrottando le sopracciglia.

"Si, stasera se vuoi, puoi venire a casa di Murphy, credo ci sia anche tua sorella" risponde prima di porgermi la mano, esito prima di tendere la mia infatti se ne accorge. "Prometto che faremo di tutto per farti sentire a tuo agio" dice.

"Giuri?" Chiedo per essere ancora più sicura.

"Giuro...parola di scout" risponde, io allungo la mano e mi tiro su.

"Almeno sei mai stata una scout?" Chiedo sorridendo.

"No, però fidati di me" dice. Andiamo in classe e seguiamo le altre lezioni. Sembravano non finire mai. Clarke mi ha parlato spesso, mentre Raven e Octavia tendevano a rimanere in silenzio per paura di darmi fastidio. Appena finiscono le lezioni aspetto Anya vicino alla macchina mentre messaggio con una mia amica che conosco dai tempi delle elementari.

C👑
[Vai alla festa stasera, conosco Anya e se sono suoi amici vuol dire che ti puoi fidare]

Io
[Lo penso anche io]
[Quando passi a trovarmi?]

C👑
[Venerdi parto e sono tutta tua Woods]

Io
[Non vedo l'ora di vederti Green]

C👑
[Smetti di provarci con me]

AtypicalWhere stories live. Discover now