Awkward

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Finalmente, era arrivata l'estate e Scorpius Malfoy non riusciva proprio a stare calmo. La sua migliore amica e fidanzata da un anno sarebbe stata da lui nella sua casa a Mayfair per due settimane e poi sarebbe andata a casa di suo cugino Albus Potter, prima dell'inizio del loro settimo anno. Scorpius baciò sulla guancia la ragazza dai capelli rossi affianco a lui, mentre l'Hogwarts Express si fermava nella King Cross Station. Sua madre e suo padre già la conoscevano, ovviamente, ma non vedeva l'ora di presentare Rose Weasley per la prima volta in qualità di fidanzata stabile. 

Sorridendo, le strinse rassicurante la mano. Lei gli sorrise di rimando e lui sentì qualcosa nello stomaco. Gli faceva sempre questo effetto. Scorpius era innamorato di lei fin dalla metà del quinto anno, quando aveva realizzato che nonostante il suo atteggiamento da maschiaccio, era pur sempre una giovane donna. Ma l'aveva capito soltanto quando un compagno di dormitorio di James Potter del settimo anno le aveva chiesto di uscire. All'inizio, la loro amicizia non aveva subito nessun cambiamento; lei continuava lo stesso a stare ogni sera con lui e Albus nella Sala Comune. Poi, con il passare delle settimane, lei si era ritrovata con loro sempre di meno, preferendo invece passare le sue serate guardando Ian Wood giocare a Quidditch oppure facendo incantesimi con lui e James. I primi segnali di gelosia iniziarono a farsi strada nella sua mente. Un giorno, mentre stava facendo la ronda con un suo compagno Tassorosso, aveva beccato Rose e Ian a pomiciare dietro un arazzo ed aveva perso le staffe. Aveva accusato lei di essere irresponsabile e Ian di essersi approfittato di lei. Era stato in quel momento che Scorpius si era accorto di avere un problema enorme: aveva una seria cotta per la sua migliore amica. 

Era Ottobre quando era successo e non si erano parlati se non fino alla metà di Novembre. Albus aveva fatto da mediatore e si era seduto tra di loro durante le lezioni. Avevano fatto la pace soltanto prima delle vacanze di Natale e avevano litigato di nuovo il giorno di San Valentino. Soltanto dopo che Albus li ebbe rinchiusi in uno sgabuzzino, erano riusciti ad appianare le loro divergenze. Quando Rose ed Ian si erano lasciati, Scorpius era stata la spalla su cui piangere. Non sapeva se voleva di più maledire Ian Wood nel sonno per averla ferita, oppure comprargli una scatola di dolci da Mielandia, per avergli dato la possibilità di provarci con Rose. Lei non era uscita con nessuno fino a quando Scorpius aveva finalmente trovato il coraggio di baciarla fino a perdere i sensi durante un'uscita a Diagon Alley, l'estate prima. Albus era corso avanti per dare un'occhiata alla nuova Nimbus nel negozio Accessori di Qualità per il Quidditch. Scorpius l'aveva presa per un braccio e l'aveva spinta in un vicolo vicino ai Tiri Vispi Weasley. Rose aveva iniziato a protestare fino a che Scorpius l'aveva zittita con un bacio. Per lo stupore di Scorpius, Rose Weasley gli aveva avvolto le braccia intorno al collo e aveva ricambiato il bacio. Avevano iniziato a stare insieme ufficialmente la settimana dopo, sul treno che li avrebbe portati a scuola. 

Albus si mise in piedi e tirò il suo bagaglio.

- Ci vediamo sulla piattaforma. Sono sicuro che zio Ron vorrà parlarti prima che andiate a casa Malfoy.- Il sorriso sul suo viso aveva un che di diabolico.

Rose gemette e nascose il viso nella spalla di Scorpius.- Tu mi ami, vero?- chiese lei- Perchè se non è così, ora è il momento di tirarsi indietro. 

Scorpius rise. 

- Non sto scherzando.- lo avvertì Rose. 

- Ho già incontrato tuo padre,- disse Scorpius facendo spallucce- E tu sei già stata a casa mia.

- Non stavamo insieme a quel tempo.- rettificò lei.

Lui fece una smorfia e prese le loro valigie e la gabbia del gufo di Rose. Lanciò un incantesimo e mandò i bagagli fuori dallo scompartimento. Scorpius salutò con la mano suo padre e sua madre mentre scendeva gli scalini del treno.- Ci vediamo tra un minuto, Rose.

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