un sorridente raggio di sole

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Daiki era diretto verso la scuola ma a differenza delle altre, il sole stava picchiando più del solito. Il quattrocchi si accostava più volte una bottiglietta d acqua fresca al collo e alla fronte umidi di sudore mentre l orizzonte pareva più sfocato del solito per lui. Essendo miope, Daiki usava gli occhiali ma di tanto in tanto doveva tirarli sulla sua fronte per pulirsi il viso dal sudore. Il giovane arrivò alla stazione dove incontrò Ami con i suoi ondulati capelli bruni raccolti in una coda e al posto dei suoi classici fiocchetti indossava un fiocco semplice come fermacoda. "Hey Ami, ti serve un ventaglio?" Chiese Daiki aprendosi la camicia dal troppo calore, la ragazza lo guardò e fece un cenno con la testa "si grazie mille !". Daiki strappò da uno dei suoi quaderni un foglio e lo piegò a fisarmonica unendo la base con un pezzo di nastro adesivo e consegnò il ventaglietto fai-da-te all amica. "Grazie, ne avevo bisogno, hai visto Haru per caso ? Normalmente arriva prima.."  disse Ami con lo sguardo preoccupato, Daiki la guardo e disse "In effetti hai ragione, ma è una mia impressione o sei spesso preoccupata per Haru ?" Ami lo guardò sorpresa e imbarazzata per un momento e gli rispose "Beh puoi dire che mi preoccupo abbastanza per voi, ma già da un po ho iniziato a notare che... Haru ha sempre meno luce nei suoi occhi... sembra delle volte che si sforzi a sorridere... ". Daiki guardò a terra e si sentì male per non averlo notato prima... lei aveva ragione.
"Ciao ragazzi!!!" Urlò qualcuno nelle vicinanze, i due amici guardarono verso la sorgente della voce e videro il loro amico Haru con un micro ventilatore a pile con sé. I due amici lo guardarono offeso e senza rispondergli corsero verso di lui per prendergli il ventilatore dalle mani. Haru capi subito le loro intenzioni e bastarono pochi istanti per ritrovarsi in una acchiapparella contro il calore cocente dell estate "O CA-" tentò di dire Haru correndo via dai suoi amici sulla sterrata strada di campagna. Passarono una manciata di minuti che si arresero di seguirlo. Haru rise della sua vittoria e Ami scoppiò a ridere dall adrenalina nel suo corpo che continuava a scorrere. Daiki guardò i suoi amici in modo dolce per poi sorridere divertito. "ATTENTI !!!!" urlò Haru prendendo entrambi per il colletto della camicia e strattonandoli con una forza impressionante al lato della strada. Un automobile in corsa era dietro di loro, se Haru non li avesse tirati via dalla strada, l auto li avrebbe investiti sicuramente. "State bene ? Come avete fatto a non notare l automobile ?? Mi avete fatto spaventare a morte !!" Li rimproverò Haru aiutandoli ad alzarsi da terra. "Si... grazie Haru kun..." Disse Ami barcollando dallo shock. Daiki osservò Ami e disse "Ami tutto a posto ? Riesci a camminare ?". La ragazza tentò di alzarsi ma senza successo. Haru sospirò e prese Ami sulla sua schiena e le disse "Tieniti forte, oggi si va a piedi ! O almeno fino alla prossima fermata..". Ami arrossì un poco e si aggrappò alle spalle di Haru annuendo. Daiki nascose un furbo sorriso, ci aveva visto lungo. "La prossima fermata è a 10 minuti da qui, perciò andiamo, e l ultimo giorno dobbiamo sbrigarci !". Il trio iniziò a camminare sul sentiero sterrato di montagna parlando del più e del meno, del divertente e deprimente. La strada di campagna era viva e verde attorno a loro e sembrava sorridere di luce, era anche la stagione della frutta e di tanto in tanto si poteva vedere qualche albero da frutto selvaggio con i frutti in piena maturazione. "Ecco a fermata, e l autobus è pure vicino! Daiki aiutami a far salire Ami sul bus ok ?" Disse Haru Facendo scendere Ami dalla sua schiena e tenendola stretta a lui così che non cadesse. "Si, ah guarda si è fermato, io da destra e tu da sinistra!" Esclamò Daiki prendendo il braccio destro di Ami delicatamente. In poco tempo, Ami era già seduta sull' autobus assieme a Daiki e Haru, diretti verso la scuola. "E stata un avventura interessante ! Mi sono divertita " Disse Ami sorridendo "Bel modo di iniziare l' estate eh Ami ?" Rise Haru con Daiki già a ridere come uno scemo per la risposta dell' amico. Arrivarono a scuola giusto in tempo e appena arrivarono, corsero a portare Ami in infermeria. Era una stanza bianca con quattro letti e qualche cassettiera e scaffale con medicinali e cerotti. "Grazie ragazzi, ora andate in classe, ci vediamo dopo" Disse Ami salutando i ragazzi con la mano "Dopo passo a portarti il pranzo allora" Disse Haru salutando Ami e chiudendo la porta dell infermeria. I due ragazzi si diressero verso loro classe e le lezioni iniziarono. Nemmeno il piccolo ventilatore della classe pareva aiutare a rinfrescarsi quindi ogni studente della classe aveva un ventaglio o ventilatore a pile con sé. Le ore passavano ma Daiki proprio non riusciva a stare attento, essendo vicini alla parete che dava al corridoio, gli pareva di vedere un ombra che correva adì classe jn classe, ma solo in quelle vuote, e udiva chiaramente dei passi, passi felpati, come se quella persona non indossasse calzari. Arrivarono le 12 e scoccò l ora di pranzo "Daiki vado a vedere come sta Ami, ci vediamo tra poco !" Disse Haru sfrecciandi dalla classe, ma Haru ora era troppo curioso. Prese il suo bento e si diresse nel corridoio e tentò di ricordare le classi in cui era andata la strana figura.

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⏰ Last updated: Nov 18, 2021 ⏰

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