A side of Beta's

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Non puoi trovare pace evitando di vivere

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Non puoi trovare pace evitando di vivere.

-Virginia Woolf




Paura.

Non sapere nulla, ecco cos'era veramente la paura. La paura era voler saltare alla fine della storia e sapere tutto, voler conoscere subito il risultato, invece di essere bloccato irrimediabilmente nel mezzo, incatenato alle infinite possibilità. La paura lascia che la tua mente ti porti in posti pericolosi, come un coltello smussato che si attorciglia lentamente nelle tue viscere. Eppure, anche la paura evapora come una goccia d'acqua sotto il cocente sole estivo, perché come i fantasmi negli incubi dei bambini, la paura è solo un'illusione.

Tra una settimana ti accoppierai con lui.

Le parole risuonarono nella mente di Taehyung in un loop infinito, un disco rotto della nauseante e mielosa voce di colui che aveva ammirato fino a quel momento, ma che ora non faceva altro se non fargli provare un sapore aspro in bocca.

Il panico si irradiò nel suo corpo come una palla di neve che rotolava giù da una collina aggrovigliandogli le viscere.

Taehyung era seduto su una ripida scogliera, con i piedi penzolanti oltre il bordo mentre osservava la vita frenetica nel porto che scorgeva sotto di lui.

Quel precipizio era un rifugio sicuro per lui. Era seduto lì da ore, il sole era tramontato, le sfumature arancioni vennero sostituite dalla luna incandescente e lui rimase con l'oscurità che cresceva inesorabilmente, mentre l'aria diventava più fresca sventagliandogli sul suo viso una brezza delicata.

Guardò l'oceano, calmo e gentile. La brillante luce della luna decorava le onde pacate mentre si infrangevano sulla sabbia; la schiuma bianca che si formava irrompeva nel porto con un sibilo calmante.

Ormai conosceva bene l'orario delle navi, poiché le aveva studiate in silenzio per giorni. Ogni ora ne arrivavano dieci e dieci ne partivano. Navi enormi, con mercanti che lasciavano nuove merci e prodotti per i negozianti da vendere al triplo del prezzo.

Vi erano anche le barche più piccole, fragili, di vecchi pescatori che si arrampicavano a bordo con le reti rotte, sperando di catturare anche un solo pesce da riportare a casa per provvedere alle loro famiglie.

Osservò meglio uno dei moli di legno dal quale proveniva un gran trambusto. Un giovane pescatore fu sorpreso a rubare del pesce a una coppia di anziani. Taehyung sapeva cosa significava. Il furto non veniva preso alla leggera, specialmente dalle persone che già non avevano nulla.

Guardò la scena a distanza, ancora seduto sulla scogliera mentre il ragazzo veniva picchiato, i suoi sentimenti però offuscavano fin troppo i suoi pensieri, tanto che sussultava a malapena alle grida di dolore rilasciate dalla bocca del giovane.
Dicevano "non c'è niente di cui aver paura se non della paura stessa", ma nel mondo di Taehyung, non era vero.

Wherever you are (I'll go back to you) | [TRADUZIONE ITALIANA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora