Azzurra dolce forma

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LVII. Azzurra dolce forma

Azzurra dolce forma, astro difforme o cielo:


Ascendi dal profondo incanto dell'incanto,


O scendi dall'immenso tuo celeste velo,


Di anima in anima, tra un sospiro ed un vanto?

In te vedo infiniti cullarsi nei mari


Cosparsi di un riflesso sconosciuto allo sguardo


E fisso vertigini, mi perdo tra sipari


Svelati dal pensiero, in cui perisco e ardo;

E il tocco delle tue ali, così agili e vibranti


Mi rapisce il respiro, e ne fa una tempesta,


Per poi ritornare sulle labbra tremanti


Come un bacio fugace; e un sospiro resta.

Privi l'uomo del senno, gli doni la follìa


Dell'estasi eterna: Il fremito d'Amore,


Puro flusso etereo, incessante melodìa


Che attraversa le vene e risuona nel cuore

Come un rosso tamburo battente di salvezza


E del riposo antico nel regno delle stelle.


Ora siediti con me, argentea bellezza,


Nella culla dei sogni che giace sotto la pelle

E ascoltiamo la storia del mondo indovinare


Le nostre due anime al buio! E mentre taci


Di un languido silenzio ci troviamo ad amare:


E l'indescrivibile scriviamo a lettere di baci.

10.000 Parole d'amoreWhere stories live. Discover now