XXXIII. Insegnami
Splendida, ora e comunque.
L'acqua torbida ti risanerà;
io in un bacio ti risanerò,
La tua cura sono io!
Tu lo sai! Sei maledetta,
maledetta dai miei baci,
insaziabile, affamata, impetuosa.
Ci siamo: Siamo entrambi infetti,
entrambi maledetti di noi stessi,
maledetti del nostro semplice respirare,
maledetti dal nostro cuore.
Ma tu lo sai! Nulla sarà così forte da dividermi con te,
nemmeno l'infinito che ci guarda dall'azzurro divino.
Io t'amerò nell'eternità dell'essenza di queste parole.
Tu sei la mia unica lingua,
l'unica certezza del mio vivere, del mio esistere,
del mio guardare, del mio amare: Vita.
Tu mi dai un bacio tremante,
io ricevo una dolcezza leggera,
Che tutta l'anima fa rabbrividire!
Ah! Prendimi, rendimi
tuo unico schiavo!
Privami della libertà,
privami della consapevolezza che esistano altre donne,
privami di serenità, privami di tutto ciò che é dolce,
privami della certezza della felicità.
Poi sorprendimi tu, senza invito ne chiamata
e insegami tutto,
soprattutto ad amarti.
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10.000 Parole d'amore
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