dove eravamo arrivati?

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Ottobre 2021

*Da leggere assolutamente con -we fell in love in october/ forget her- di Girl in red*

<<eccoti!>> mi stringe forte Bella non appena arrivo insieme ad Alice.

<<Emma!>> mi abbraccia forte Dorothea non appena Bella si stacca.

Mi erano mancate, questo era ovvio, ma non volevo essere qui.

Volevo essere ovunque fosse Charles.

Due settimane fa, ha festeggiato il suo compleanno, con me.

Non ha voluto nessun altro.

Ed ora non lo vedo e non lo sento da quel giorno.

Mi chiedo dove ho sbagliato...

<<Emma, ci sei?>>

<<si scusami, per me riso bianco con salmone, mandorle, edamame, tutto extra grazie>> sorrido alla ragazza.

<<mi era mancato tantissimo il poke>> ammette Dorotea.

flashback

<<Charlie provalo, vedrai che ti piacerà! Se ti piace il sushi, ti piacerà pure il poke!!>>
<<non lo so Emma...ma mi fido di te>>
<<allora fidati e provalo>>
mi sorride e lo prova, con le bacchette.
<<buono!>>
<<lo sapevo>> sorrido e lui mi bacia la guancia.
<<ti va se passiamo un po' di tempo insieme?>>
<<certo che mi va!>>

passammo tutta la settimana dell'undici ottobre, sdraiati o sul letto o sul divano, i nostri corpi avvinghiati, le nostre labbra attaccate, le nostre mani intrecciate.

<<cosa vuoi per il tuo compleanno?>>
<<niente Emma, solo stare con te.>>

<<dai Charlieeee, oltre a quello!>>
<<non voglio niente Emma, davvero!>>

Alla fine, il regalo glielo avevo fatto, un orologio Philippe Patek bianco con i lacci rossi.

Ma all'ultimo minuto decisi di fargli un altro regalo.

Uno più bello.

<<grazie per tutto!>> ringrazia i presenti ed abbraccia la sua famiglia per poi abbracciare me.
<<non dovevi regalarmi l'orologio>>
<<invece si, con tutti i regali che hai fatto a me..>>
<<ti amo Emma>>

<<anche io Charles.>>
mi bacia dolcemente le labbra.

<<vieni ho un altro regalo per te>>

non appena arriviamo al posto che avevo scelto un paio di pomeriggi fa, mi giro verso di lui che era illuminato dalle luci della città.

<<Si, lo so, sono un disastro ma scegli me. Scegli me quando ti sentirò distante e dirò di odiarti tantissimo e sai benissimo che non è così. Scegli me quando porterò la felpa dell'adidas e i capelli spettinati, gli occhi stanchi e la mente dispersa. Scegli me, perché quando tornerai a casa non ti chiederò dove tu sia stato ma ti abbraccerò e basta. Scegli me, perché le parole contano ma io posso darti fatti, un sacco di fatti. Scegli me quando sei a mille chilometri di distanza perché io farò di tutto per vederti, verrei pure a piedi, anche con una gamba ingessata. Scegli me perché quando ci metto il cuore lo faccio davvero. Perché quando entro in gioco non vado in panchina fino alla fine della partita. E perché, quando la partita finisce, io resto ancora in campo. Per te.
Scegli me perché non ti risponderò "okay passerà" ad un tuo "sto così così". Il tuo "sto così così" diventerà una questione di vitale importanza da risolvere immediatamente. Scegli me, non perché io sia meglio delle altre o perché io abbia qualcosa in più di loro. Scegli me perché sono la tua persona, perché senti che l'atmosfera senza di me è diversa, strana, noiosa, vuota. Incredibilmente vuota. Quando due cuori si appartengono possono continuare ad ignorarlo, a distruggersi, a fingersi amici, a credersi conoscenti e addirittura ad uccidersi, ma non possono smettere di pensarsi. Quindi, si, se ti va, scegli me. Non posso prometterti che non te ne pentirai ma ti prometto che cercherò di renderti felice. Ora, per citare il mio Derek Shepherd dirò una delle sue frasi più celebri:
Non mi metterò in ginocchio, non ti farò nessuna domanda, io ti amo Charles Leclerc e voglio passare il resto della mia vita con te.>>


Da quel momento di Charles non ho più avuto notizie.

Cosa avrò sbagliato?


fine flashback

<<non hai fame Emma?>> mi chiede Alice, mentre mi accarezza una mano,.

<<ho fatto la proposta a Charles e non ho più sue notizie dal suo compleanno.>>

<<Emma>> Bella mi stringe la mano libera.

<<scusate>>

<<non ti devi scusare! Hai fatto una bellissima cosa, vedrai che Charles era solo sorpreso... vai tranquilla, lui ti ama.>>

<<si Dorotea ha ragione, lui ti ama>> replica Alice ed io annuisco.

<<lo spero.>>

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@emma_elkann ha pubblicato una storia :

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<<Emma è per te>> entra in salotto Simona, la governante di casa.

<<Grazie Simo>>

mi alzo dal divano e mi dirigo verso l'ingresso.

Charles, con addosso un cappotto blu, mi dava la schiena, mentre osservava il quadro di famiglia.

<<Charles?>>

si gira, come in quei rom-com, dove invidi la chimica che c'è tra i due protagonisti e dove aspetti solo il bacio.

Ecco, in quel momento mi sentivo in una rom-com.


<<Emma>>

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