Dalila Esposito, 24 anni, Napoli.
Fabio Quartararo, 22 anni, Andorra.
Dalila e Fabio si conoscono a gennaio 2021 tramite amicizie in comune. I due legano molto presto, passano del tempo insieme e capita anche di dormire nello stesso letto. Non sono...
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⤵️ @takanakagami ha risposto alla tua storia.
takanakagami Ehiii!!!
takanakagami Non sapevo stessi qui, non ti ho proprio vista
dalilaesp Bravo, bravo 👏🏼 non mi calcoli mai
takanakagami Ma dai! 😒😒😒😒
takanakagami Non mi avvisi nemmeno
dalilaesp La prossima volta lo farò, ok
takanakagami Era buono il gelato?
dalilaesp È la mia droga
takanakagami Dopo ce lo andiamo a prendere un caffè?
dalilaesp Se riesco a scappare da mio fratello e il mio migliore amico, si 😅😅
takanakagami Ci sono anche loro?
dalilaesp Sii, Fabio li ha invitati e loro non se lo sono fatti ripetere due volte hahahh
takanakagami Un gran premio in famiglia allora
dalilaesp Eh si
✅ visualizzato
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VITA REALE
Fabio e Dalila passeggiavano sul circuito di San Marino, mano nella mano, con le cuffie nelle orecchie, ascoltando la musica. Avevano passato poco tempo insieme quella giornata, dato che il ragazzo era stato sommerso da interviste, incontri con il team e tante altre cose da pilota. Quindi, si era piuttosto annoiata, nonostante con lei fossero partiti suo fratello Antonio e il suo amico Mario, i quali erano stati invitati dal francese. Era contenta che il suo ragazzo andasse d'accordo con la sua famiglia tanto da invitarla a seguire in presenza un weekend di gara; era sempre stato ciò a cui ambiva, sopratutto avendo vissuto situazioni complicate in passato con alcuni ragazzi che non venivano visti positivamente dal fratello.
I suoi pensieri si bloccarono quando, improvvisamente, Fabio si fermò, obbligando anche la ragazza a farlo. Si tolse la Airpods dall'orecchio destro, la posò nella tasca del pantalone e la musica terminò anche nella cuffia di Dalila. «Devo dirti una cosa...» Le disse nervoso, mordendosi il labbro inferiore. «È una cosa importante e... Dio! Dirtelo in francese sarebbe più semplice». Concluse ridacchiando, facendo in qualche modo rilassare la rossa che, doveva ammettere, si era leggermente spaventata.