Porta di Roma

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Dopo quell'indimenticabile weekend in spiaggia abbiamo quasi fatto finta di nulla, evitando di affrontare l'argomento;

io però nel frattempo sono diventato super protettivo, quasi paranoico nei suoi confronti e ci sto sotto come un treno, lei sembra più distaccata, come se non volesse legarsi troppo ad una testa di cazzo come me...e come darle torto, a volte non riesco a capire cosa le passa per la testa, è come se fosse in un mondo tutto suo, ed è questo che mi ha fregato, io voglio entrarci in quel mondo. 

Oggi andremo per la prima volta al centro commerciale Porta di Roma, sono gasatissimo e curioso di vedere la gente che è rimasta con me (i fan storici, quelli che mi seguivano ad ogni concerto e che senza dubbio ci saranno anche oggi) e quelli che invece mi hanno voltato le spalle per una scelta personale.

Tra un'oretta abbiamo il pullman per fortuna c'ho il tempo di rilassarmi ancora e farmi una doccia più tardi..per ora sto buttato sul pavimento a fumare insieme a Giorgio.

con Giorgio ho legato un sacco, nonostante spesso ci attacchiamo e "litighiamo" pe' cazzate, siamo uguali caratterialmente, forse perché abbiamo un passato abbastanza simile.

Ci passiamo e ripassiamo sto joint..sto a volà, giuro in questo momento sto su un altro pianeta...all'improvviso Giorgio sente l'esigenza di interrompere il mio viaggio e riportarmi alla realtà 

"Brì, ma con Paola?" azz, con che argomento poi..

"Con Paola che?" 

"Ti piace Paola no?" 
...

"Brì però parla" 

"Ma che voi sape'?" 

"Era per parlare un po'...per rompere il ghiaccio" comincia a ridere sempre più forte, fino alle lacrime 

"Ma se po' sape' che cazzo te ridi Giò? io so' fatto ma a te te pija proprio brutto eh" gli do due schiaffetti solidali sulla guancia

"Ti piace Paola eeeh?" mi fa l'occhiolino quasi a prendermi per il culo

"Aridaje!" dico infastidito 

In quel momento si apre la porta e Paola fa capolino da un angolo, parli del diavolo e spuntano le corna "MINCHIA! che odore d'erba oh, vi state fumando una piantagione? cioè tra pochissimo saremo in mezzo a tantissima gente e voi vi presentate in queste condizioni?...siete strafatti, almeno vi reggete in piedi?"

sento un lieve tono di preoccupazione nella sua voce, prima fa l'indifferente e poi mi scassa le palle per una cannetta, questa ragazza è assurda

"A Pà ma che me stai a fa' i cazziatoni? ammazza oh manco mi madre!" 

Giorgio si alza di scatto e si avvicina alla porta "Vabbè, ho capito vi lascio" 

Paola mi si avvicina e si siede accanto a me, mi guarda comprensiva  "Guarda che non sono venuta a farti nessun cazziatone, solo che non è da persone mature presentarsi così al primo incontro ravvicinato con la gente, passi per quello che non sei" 

non capisco dove voglia arrivare, non capisco se finge che le importi qualcosa o è preoccupata realmente...ma poi preoccupata per cosa? in realtà in questo momento non capisco un cazzo, non riesco neanche a mantenere la concentrazione per più di due minuti 

"ma tranquilla, ho fatto concerti in condizioni peggiori" dico serio 

ma lei sbotta a ridere

"certo...immagino...comunque hai gli occhi rossissimi e praticamente chiusi, ce l'hai il collirio?" 

di solito quello protettivo sono io...

"sì mamma, vammelo a pija in bagno" 

ci mette un po' a tornare, poi mi apre gli occhi con le mani e mi svuota quasi una boccetta di collirio negli occhi "ma sei scema? che me voi incecà?" 

"sssh, devi essere un minimo presentabile" dice seria e mi stampa un bacio sulla fronte 

poi esce senza dire nulla. 

Siamo in pullman, io, Stash, Giorgio e Paola agli ultimi posti, i soliti caciaroni, me sembra de tornà alle medie, alle gite l'ultimo posto era il mio e nessuno me lo doveva levà.

c'ho ancora la mente annebbiata, mi piglia na botta de sonno e poggio la testa sulle gambe di Paola, quando mi sveglio ho come l'impressione sia passata un'ora ma evidentemente ho dormito solo cinque minuti perché siamo ancora in pullman, guardo su e ho gli occhioni espressivi di Paola puntati addosso 

"Ciao occhi belli"

"Ben svegliato paraculo" 

"Sei bellissima oggi" 

mi sorride ma ha una faccia che non riesco a decifrare "E tu sei fattissimo" 

Sarò anche fattissimo ma tu eri bellissima anche ieri, quando ero più lucido che mai, penso. 

Il pullman si ferma  mi sporgo dal finestrino e mi accorgo che un'onda di gente è lì sotto ad aspettarci e ad urlare, oggi ci si diverte. 

Stash mi da una spallata "Oggi si rimorchia Mattì!" mi fa l'occhiolino e comincia a ridere divertito, poi guarda Paola che nello stesso momento alza gli occhi al cielo e sbuffa. 

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