《2 chi sei tu?》

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Parole: 1133
<...>parlare
(...)pensare
-...-bisbigliare
/.../ messaggi/chiamate
{...} I miei commenti alle scene TwT
[...] informazioni aggiuntive.
 
⚠️Attenzione questi segni qui sopra non valgono per la spiegazione o per i miei commenti alle scene⚠️

Daniele pov
Finalmente le lezioni della mattina erano terminate, erano rimaste solo quelle del pomeriggio, non ne potevo più, sono sempre stato un ragazzo che pensa troppo, e in questo momento ho bisogno di pensare, voglio capire a fondo cosa fosse quella sensazione.

*sbadiglia*

È da un po' di notti che non chiudo occhio per più di tre ore o due, quell'incubo mi tormentà a vita...
Mi stavo dirigendo verso l'uscita della classe per andare in un giardinetto privato che avevo adocchiato la mattina mentre serena mi portava in classe, quando una voce mi chiamò

Sakura<Daniele!>

Sbuffai un po', se c'è una cosa che mi da fastidio è la gente che mi disturba quando devo pensare, mi girai e con un sorriso falso dico
<Sì?>
Sakura<non ti ho ancora presentato i nostro compagni>
<ah giusto>
(E adesso chi glielo spiega che non mi interessa minimamente?)

Forse vi chiederete perchè stamattina ero così solare e ora sono come una persona a cui non frega niente e nessuno, bhè perchè io sono solare solo con le persone a cui voglio bene, le mie sorelline e a mio nonno in questo periodo sono le uniche persone che mi fanno sorridere, trovo che sia molto difficile sorridere quando ti senti solo e incompreso o mi sbaglio?
Bah non saprei...

Sakura<Bene, allora.... questa in parte a me è la mia ragazza Nadia, lei è Lisa.. *presenta tutta la classe*>
(Noiaaaaaa non mi interessa per niente di tutte queste persone, sono solo esseri umani che credono di avere la mia fiducia e poi mi gireranno le spalle, esattamente come i miei genitori.)

Sakura<Bene, questa era tutta la nostra classe, o meglio quasi tutta, manca nicola appena suona la campanella della pausa pranzo sparisce letteralmente. Domande?>

<in verità una sì, vi è davvero consentito vestirvi in quel modo?>
Sakura<oh beh sì, la nostra scuola ci lascia indossare ciò che vogliamo, a patto che non sia qualcosa di troppo scoperto o cose del genere>
<ah ok...>
(Siamo sicuri che questa sia la scuola giusta? Non mi sembra di essere nella scuola migliore della prefettura....)

Dopo questa "chiaccherata" esco dalla classe e vado verso il mio tanto desiderato laghetto, peccato che dopo esattamente venti metri dopo l'aula mi perdo.
(La mia solita sfortuna) pensai mentre roteavo gli occhi, il che alla fine si rivelò un bene poiché trovai una cartina della scuola, presi il cellulare dalla tasca dei pantaloni e scattai una foto, in modo da avercela sempre quando ne avrai avuto bisogno.

Inizio a seguire il percorso indicato sulla mappa fino a trovarmi davanti una porta con sopra scritto "accesso al giardino esterno", soddisfatto la aprii e quel che vidi era il contrario di ciò che mi aspettavo

Inizio a seguire il percorso indicato sulla mappa fino a trovarmi davanti una porta con sopra scritto "accesso al giardino esterno", soddisfatto la aprii e quel che vidi era il contrario di ciò che mi aspettavo

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Non sto parlando del laghetto, in sé quello è anche molto bello, ma c'erano studenti dappertutto disseminati in gruppetti sul prato.
Iniziai a fare passare lo sguardo su tutti quei volti a me sconosciuti provando a captarne le emozioni, sì è una cosa che mi è sempre piaciuto fare, è strano lo so ma capire come si sentiva davvero una persona era molto bello, e con il tempo avevo imparato a riconoscere I sorrisi falsi e quelli sinceri.

Ma alla fine, invece di riuscire nel mio interesse, scoprii qualcosa di molto più bello!
La zona degli alberi era completamente libera!
Con un semi-sorriso mi diressi lì e mi misi alla ricerca di un'albero che mi sembrasse il più comodo su cui riposare e soprattutto da scalare.

(trovato)
Mi aggrappai a un ramo e poi un altro e così via, fino a ritrovarmi al primo ramo che mi sembrava abbastanza comodo e robusto per poter reggere il mio peso.
Presi la mia borsa e la sistemai in parte me tirando e fuori il mio pranzo: un panino con il salame classico.

??<che ci fai qui nuovo arrivato? O dovrei dire novellino?>
La voce arrivava da sopra di me.
(Seriamente non l'ho notato?)
Un ragazzo dagli occhi marroni e i capelli del medesimo colore ma più chiaro mi fissava con uno sguardo impassibile, mi misi a leggere il suo viso

Era...

Era...

strano....

era così fermo emotivamente, eppure sembrava trasmettere sicurezza e protezione
(Come fa?)

??<oi, ci sei?>
<Certo, non son sordo>
??<sarcastico oggi il ragazzo eh?>

Risposi con un semplice tsk tornando a mangiare il mio panino.

??<scusa non volevo farti arrabbiare novellino, sai mi piace stuzzicare i nuovi arrivati>
<ti dispiacerebbe spiegarmene il motivo>
??<te la cavi con la coniugazione dei verbi, oltre che a essere un novellino sei anche un nerd wow, comunque è perché mi piace farlo e basta> {io che penso male check}
<non sono un nerd, questo si chiama avere un cervello idiota>

??<uh~ questa era pesante novellino, mi hai ferito sai?>
<come se la cosa mi potesse importare>
(Questo qui non può semplicemente andarsene, vorrei mangiare in pace diamine)

<chi se tu? E si può sapere perchè non vuoi lasciarmi mangiare in pace?>
La sua compagnia non mi dispiaceva però dovevo riflettere, aveva fatto quella domanda di proposito per scoprire il nome di quel ragazzo e poter approfondire l'argomento della mia "relazione" di amore e odio con lui.

??<nicola, mi chiamo Nicola e comunque ti ho già detto che mi piace semplicemente stuzzicare I novellini come te>
(Quindi è lui nicola eh?)
<ma perfavore, siamo al quarto anno delle superiori e tu ti comporti come un bambino di prima elementare>

Capii che non avrei potuto né pensare nè mangiare in pace così presi il telefono e impostai una sveglia per le 14:15 alle 14:30 sarebbe finita la pausa pranzo quindi un quarto d'ora per tornare in classe sarebbe bastato.

Stranamente il resto del tempo lo passano in silenzio, non ci potevo credere avrei potuto riflettere sui miei sentimenti e ho perso tempo su tik tok e instagram, che cretino che sono.

La sveglia suonò e così rimisi le mie cose nella borsa e con cura scesi dall'albero, mentre nicola con un abile balzo scese ed entrambi ci dirigemmo verso la nostra classe.

A casa sapevo che non ci avrei potuto pensare per via di eda e lily che mi chiavano ogni due minuti, praticamente non riuscivo nemmeno a farmi una doccia.

(Ci penserò sulla via di casa)

Così il professore entrò in classe e iniziò a spiegare.

Angolo me
Salve, prima di tutto voglio dire che mi sto prendendo bene con lo scrivere quindi cercherò di pubblicare spesso, inoltre volevo dirvi che ho iscritto questa storia allo scambio di letture di @Nico✨.
Per oggi è tutto {adesso vado a leggere degli haikyuu humour >:3}

-ochako💕

𝙰𝚖𝚊𝚗𝚝𝚒 𝚜𝚎𝚗𝚣𝚊 𝚜𝚊𝚙𝚎𝚛𝚕𝚘Where stories live. Discover now