Back to school

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Beh, diciamo che l'estate non è andata alla grande, niente messaggi, niente stories. Niente. Di. Niente. Poi, una sera che ero in giro con tutta la santa famiglia, me la ritrovo davanti, a piedi, di persona. Volevo morire, non l'avevo neanche riconosciuta all'inizio però la guardavo perché boh aveva qualcosa di familiare (you dumbass).

Si avvicina e mi fa "ciao" con una voce che giuro non riesco a spiegarlo così ma è stata l'unica volta che ho sentito una persona usare le emoji delle stelline in una conversazione orale e non scritta. Io adesso vorrei presentarvi le mie due reazioni con delle immagini, perché rende meglio e vi potete pure fare due risate.

Io all'esterno:

Io all'interno:

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Io all'interno:

Mio padre che mi guardava abbastanza confuso

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Mio padre che mi guardava abbastanza confuso.

Mia mamma che mi fa

"Ma la conosci?"

"No, ma' ho preso l'abitudine di salutare gli sconosciuti, sono uscito pazzo."

"Ma chi era?"

"Una di scuola che ci conosciamo di vista" (minchia, che falsa)

"..."

"..."

"Ti piace? L'hai puntata?"

"MA'! Ma cos'è sto terzo grado? Madonna, no!" (Non le sai dire le bugie, cretin*)

Io ci penso per tutta l'estate, penso di scriverle, e lo faccio, perché sono un idiota sostanzialmente. Giusto per scoprire che ci faceva lì, facendo la figura dell* stalker pazza, cosa che succederà spesso nel resto della storia. Turns out che ci abita dove stavo io quindi mi ha praticamente "fatti i cazzi tuoi, non posso manco tornare a casa in pace".

Poi, inizia la scuola, io sono in 5 e ho deciso che quest'anno lo passo facendo quello che mi viene di fare, perché tanto dopo la scuola non fregherà niente a nessuno e che la mia vita mi sta passando davanti e voglio fare qualcosa che mi piace almeno per un po'. Così le ho riscritto. Ancora. MA COME MAI?! Che razza di problemi ho? Sinceramente a questo punto ce lo chiediamo tutti.

Le ho semplicemente augurato un buon rientro a scuola, non c'è niente di male giusto? Mi ha risposto con un cuoricino. HO IL DIRITTO DI FISSARMI SE LEI FA STA ROBA? NE HO IL DIRITTO? Quest'anno ha anche i rasta. I RASTA. Se non mi vuole morta allora non ho altra spiegazione.

Sta di fatto che, appena arrivati a scuola, io mi sono accaparrata il mio bel banchetto all'ultima fila, bello coperto. Ho scoperto dopo che dal mio banco si vede quasi dentro classe sua se lasciamo entrambe le porte aperte (cosa che non succede spesso perché quella di classe sua è quasi sempre chiusa). Però, io penso e dico, ma non hai mai necessità di uscire? Non devi mai andare in bagno, a fare una fotocopia, prenderti un caffè, farti una passeggiata che ti stai annoiando? MAI?! Una volta, diamine, una volta che esci da quella porta e ti fai vedere, giuro che mi basterebbe, tanto ormai io sono talmente matta che passo le mattinate a guardare quella che ormai è diventata la mia TV, il mio Netflix.

L'altro giorno, poi, avevamo la sesta ora e io non ho voglia di leggere il mio orario pensate se vado a guardare l'orario suo, (cioè sì sono pazzo ma non ossessivo, cielo) quindi ero convint* che sarei rimast* nella mia classe ed avrei potuto vederla alla fine della quinta ora. Mi sbagliavo...

Mi sbagliavo perché appena scesa in cortile mi sono resa conto che gli astri in qualche modo vogliono prendermi per il culo e ci hanno messo educazione fisica insieme... Allora, io pretendo di parlare con il responsabile, perché queste prese per i fondelli con Madre Nature che si diverte da là sopra e io che patisco le pene dell'inferno qui sotto non mi sta più bene.

Quel giorno avevamo deciso di vestirci tutti di nero e ci siano fatti fare la foto, figuratevi se non lo hanno chiesto TRA TUTTI a lei, ovviamente. Probabilmente nella foto sarò preso tipo così:

Facciamo finta di non vederci per mezz'ora, anche se io sembravo un po' un coglione a stare di vedetta

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Facciamo finta di non vederci per mezz'ora, anche se io sembravo un po' un coglione a stare di vedetta. Cercavo tipo di andare da una parte all'altra del cortile facendo finta di dover fare qualcosa solo per vederla dove stava a fumare (sì fuma, io mi sento male), insomma roba patetica che ormai mi è familiare in un modo preoccupante, ma tanto la mia dignità non può essere lesa dal momento che non ne ho una.

Vado ad informare una mia amica e sostegno morale da 5 anni a questa parte che se ne stava sulle scale di scuola e che non era salita in classe come credevamo e una nostra compagna che chiameremo Ecirtaeb perché... perché chi ci arriva per primo ha il Q.I. sopra al 51 (complimente sei alla pari di un ratto), questa tipa mi chiede come si chiamasse la tizia. Ed io le rispondo che tanto per cambiare si chiama Giulia. Potevo essere più stupida e ingenua? No, probabilmente no.

Allora lei cosa fa, SI METTE A GRIDARE COME UNA MATTA NEL CORTILE

<GIULIAAAA! GIULIAAAAAAAA!>

Giuro l'avrei ammazzata seduta stante se non fosse stato leggermente illegale.

Insomma, ho preferito seppellirmi mentalmente e fisicamente negli zaini abbandonati da quelli che fanno davvero educazione fisica (sì esistono) fino a che non è suonata la campana ed ho potuto sbattere la testa al muro della mia camera fino a collassare.

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⏰ Last updated: Oct 02, 2021 ⏰

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Una serie di sfortunati eventi lesbian editionWhere stories live. Discover now