Like I can

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"È estenuante" brontolò Meredith.
"Che cosa?" le domandò Alex.
"Non sapere cosa hanno intenzione di fare quei due" la Grey indicò con lo sguardo sua sorella e Mark che discutevano in corridoio.
"Stanno insieme no?" Alex sembrò più scocciato di Meredith, il suo umore poi non sembrò migliorare quando vide Jo con quel ginecologo da strapazzo.

"Sì ma io voglio sapere che piani hanno" affermò Meredith rivelandosi una vera impicciona.
"Dagli del tempo" Cristina alzò finalmente gli occhi dal tablet e riprese Meredith. Gli ormoni della gravidanza l'avevano resa più emotiva del normale e Cristina aveva raggiunto il suo limite di sopportazione.
"Da quando vuoi essere una psicologa di coppia?" le domandò ironicamente Karev.
Meredith sbuffò sonoramente, ma quando vide avvicinarsi i due protagonisti della loro conversazione sorrise a 32 denti.

"Buongiorno" esclamò Mark con un entusiamo mai visto prima.
Lexie gli sorrise ma non aggiunse altro, sembrava essersi estraniata da tutto e da tutti.
"Ho bisogno che mi consigliate uno specializzando da torturare per il resto della giornata" spiegò Mark.
Agli occhi dei medici e dei suoi amici il dottor Sloan sembrava essere tornato come nuovo. In realtà si era anche rifiutato di seguire le sedute psichiatriche, cosa che invece Lexie aveva accettato volentieri. A rendere Mark ancora più titubante sul fatto di andare o meno da quella famosa psichiatra fu vedere Lexie totalmente assente. Avrebbe dovuto sapere che il trauma si sarebbe fatto sentire, eppure collegò lo strano comportamento di Lexie alle cure di quel nuovo medico.

"Mh prova con la Murphy, non è particolarmente capace ma almeno potresti divertirti a vederla fallire" disse Cristina con gli occhi puntati nuovamente sul tablet.
Mark sorrise beffardo "e così sia" il dottor Sloan afferrò il suo cercapersone e chiamò Leah che arrivò in pochi minuti.
"Bene, oggi sei con me Murphy" l'uomo si trattenne dal mostrare le sue vere intenzioni e dopo aver salutato tutti si diresse dai suoi pazienti con la specializzanda.

"Come sta andando il lavoro da capo specializzando?" domandò Meredith nella speranza che la sorella le rispondesse. Dopo qualche settimana di riposo Owen aveva pensato di affidare alla piccola Grey questo nuovo incarico nonostante Meredith gli fosse andata contro in quanto era certa che la sorella non si fosse ancora ripresa del tutto.

Lexie si risvegliò da una sorta di stato di trans e sorrise.
"Abbastanza bene, anzi mi hai appena ricordato che devo chiamare la Wilson e la Edwards, Webber le vuole per un consulto a un paziente, sarà meglio che mi sbrighi" spiegò Alexandra chiamando entrambe le dottoresse.
"Allora io vado" si limitò a dire la piccola Grey che si dileguò in pochi secondi.

"Mi sto annoiando" affermò Meredith.
"Pensa quanto mi sto annoiando io a sentire te mentre ti lamenti" brontolò Alex.
Meredith lo guardò male e Cristina intervenne "oh lascialo stare, è il suo cuore spezzato a parlare"
"Cuore spezzato?" Chiese Meredith incredula.
"Gli piace la Wilson ma è occupata, ha fatto un casino e hanno litigato" spiegò la Yang mantenendo un tono distaccato.
Da quando stava a casa di Alex aveva imparato a decifrare l'umore dell'amico. Non che le sue espressioni corrucciate potessero preannunciare qualcosa di buono, ma Cristina sapeva ormai riconoscere anche il perchè di quelle rughe sul volto; non tanto in quanto interessata, ma perchè si era abituata ad averlo in giro.

"Beh ti capisco Jo è una bella ragazza" farfugliò la Grey mentre mangiava uno yogurt.
Cristina e Alex la guardarono confusi e Meredith se ne accorse.
"Che c'è? È carina" si limitò a rispondere la donna.
"Ed è anche una dei pochi specializzandi capaci in questo ospedale" continuò la Yang.
Meredith annuì dandole ragione.
"Già non vedo perchè dovrebbe interessarsi a me" rispose sarcastico Alex.
"Ah non lo so nemmeno io" esclamò Cristina beccandosi un'occhiataccia dall'amico.
"Fattella scivolare addosso, troverai qualcun'altra" lo tranquillizzò la Grey.
~

"Mark!" l'uomo si girò sentendosi chiamato e notò Avery venire verso di lui.
"Oh Avery stavo giusto illustrando alla Murphy la procedura che faremo a breve-" Jackson lo fermò prima che potesse continuare a parlare.
"Avrei bisogno di parlarle un attimo dottor Sloan" Jackson sembrò piuttosto serio così Mark annuì
"Murphy vedi di non far cadere queste attrezzature, costano più della tua vita" detto ciò Mark si allontanò e guardò interrogativo Jackson.
"È April, è tornata e non so cosa fare" rispose di getto il dottor Avery.
"Oh" esclamò Mark.
"Te lo avevo detto che sarebbe tornata" continuò Sloan facendo un occhiolino tattico al suo amico.
"Non è questo il punto...non so come comportarmi, siamo stati a letto insieme e causa mia si è distratta è ha fallito l'esame" spiegò Jackson.
Mark alzò le sopracciglia sorpreso.
"Andiamo Avery, sappiamo entrambi che una buona nottata di sesso non può che garantirti lucidità" scherzò Sloan.
"Mark, sto parlando seriamente. Credo di provare qualcosa per lei e ho paura di rovinare tutto"
Mark cambiò espressione e capì che il ragazzo era veramente in crisi.
"Prova a capire cosa prova anche lei per te Avery e ricorda se ami qualcuno devi dirglielo. Anche se hai paura che non sia la cosa giusta, anche se hai paura che creerà problemi, anche se hai paura che potrà rovinare completamente la tua vita, diglielo. E diglielo con forza" la voce di Mark si fece più forte durante il discorso. Quelle parole avevano quasi elettrizzato Jackson che a mala pena salutò l'amico per andare a vedere dove si fosse cacciata April.

Mark sorrise mentre vide Jackson allontanarsi. Gli voleva bene e in queste situazioni si sentiva un po' il padre alle prese con le prime cotte del proprio figlio.
Per un attimo si sentì bene, ma poi si voltò ricordandosi che aveva lasciato la Murphy con un'attrezzatura fin troppo costosa per essere rotta da una specializzanda idiota.
~

Lexie sapeva di potersi affidare alla sua memoria fotografica, lo aveva sempre fatto, ma l'esame che la attendeva sembrava spaventarla in ogni caso.
Se non fosse passata non sarebbe diventata un neurochirurgo e i suoi sogni sarebbero andati in frantumi. "Che pensieri felici" sussurrò sarcastica tra se e se.
Dopotutto Lexie si era lasciata tutto alle spalle pur di studiare medicina ad Harvard.
Aveva chiuso ogni rapporto con il suo ex fidanzato che sembrava non supportarla nel suo percorso, con le sue amiche che dopo il liceo si erano magicamente dileguate. Aveva lasciato alle spalle anche i suoi genitori, sicuramente involontariamente perché teneva da morire a loro, ma se ne era comunque andata pur di inseguire i suoi sogni. Non ci aveva pensato due volte a fare le valigie e prendere il primo aereo per andarsene da Seattle e studiare medicina. I suoi genitori erano molto fieri di lei, suo padre lo dimostrava sempre e sua madre la chiamava spesso per vedere come stesse e come andasse al college.
Quando sua sorella Molly l'aveva chiamata per avvisarla della morte di sua madre si pentì di non aver risposto a tutte le sue chiamate e di non aver trascorso più tempo con lei per perseguire,egoisticamente pensò lei, il desiderio di diventare medico.
Che ilarità, si disse la piccola Grey, voleva diventare medico ma non era riuscita a salvare sua madre.

A volte pensava a lei, quando stava per morire a causa dell'incidente aereo le era sembrato di vederla mentre le tendeva la mano. La voleva afferrare,ma ancora una volta sembrava irraggiungibile. Quando si era svegliata dal coma era felice che ci fosse Meredith con lei, ma per un attimo si era dimenticata che sua madre fosse morta e per qualche strana ragione quando non la vide nella stanza si sentì il cuore andare in frantumi.
Le mancava tanto in quelle situazioni. Prima di ogni esame era solita chiamarla per farsi calmare un po' dalla sua voce, ma in quel caso non avrebbe potuto farlo.

"Ehy" una voce fece interrompere i suoi pensieri, Lexie sollevò lo sguardo e quando lo vide sorrise.
"Torniamo a casa?" le domandò Mark.
La ragazza annuì ancora con il sorriso sul volto.
Per l'ennesima volta il suo ragazzo l'aveva salvata dal finire sommersa da terribili pensieri. La sua presenza l'aveva risollevata. Quando le mise il braccio intorno alle spalle pensò che dopotutto era fortunata e che nessuno poteva amarla come l'amava Mark.


My space

Salve ragazz* sono felice di aver pubblicato un altro capitolo della storia. Mentre lo scrivevo ho pensato che sarebbe stato interessante approfondire il passato di Lexie in quanto spesso non se ne parla abbastanza. Credo che nei prossimi capitoli proverò a fare la stessa cosa con il passato di Mark, in fondo questa è la loro storia <3

Scusatemi se ci sono eventuali errori e vi sarei grata se lasciaste un commento o una stellina per supportarmi, grazie per continuare a leggere questa fanfiction, siete speciali♡

Alla prossima
~Rose

In another life Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang