Flashlight

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"Lei dov'è?!" Si poteva sentire la voce di una donna rimbombare nel corridoio dell'ospedale. Aveva attirato l'attenzione di tutti i presenti, ma non le importava.
"Meredith calmati, Cristina la sta visitando, i suoi valori sono scesi all'improvviso mentre ero con lei" Alex cercò di calmare l'amica che non aveva assistito alla crisi della sorella ed era preoccupata che avesse necessità di un altro intervento.

Cristina uscì dalla stanza e fece un cenno a Meredith per farle capire che era tutto apposto.
"Che ha avuto?" chiese a quel punto la bionda ovviamente meno preoccupata.
"Si è stancata troppo, le forti emozioni probabilmente hanno influito sulla sua condizione generale" le spiegò la Yang.
Alex e Mer annuirono all'unisono e il resto degli 'spettatori' tornò a fare il loro lavoro.

"Io voglio solo che stia bene" sussurò Meredith ormai distrutta da tutto quella preoccupazione.
"Lo so" si limitò a risponderle Cristina.
Alex la guardò quasi intenerito. Era con Lexie quando era collassata e aveva dovuto ammettere a sè stesso che vederla in quello stato lo aveva terrorizzato. Dopo tutti i loro trascorsi le voleva comunque bene e inoltre era la sorellina di Meredith, se le fosse successo qualcosa in sua presenza non se lo sarebbe mai perdonato.

"Ragazzi" Callie corse verso i tre appena li vide. La sua espressione era impossibile da decifrare. Aveva il fiatone, gli occhi lucidi e la sua bocca era tirata in un sorriso.
"Torres cosa è successo?" le domandò Alex.
Il viso di Callie si riempì di lacrime e Mer le si avvicinò pensando già al peggio.
"Callie ti prego parla, cosa è successo" la implorò Meredith, sperò non si trattasse di una cattiva notizia.
"Mark" la Torres si asciugò con le mani tremanti il viso e rialzò lo sguardo verso l'amica.
"Mark si è svegliato" Callie ricominciò a singhiozzare e Meredith contro ogni previsione l'abbracciò. Quella notizia era stata capace di risollevarla e sapeva che se Lexie lo avesse saputo si sarebbe alzata dal letto e sarebbe scappata da lui.
Cristina sorrise euforica.
"Possiamo andare a trovarlo?" chiese poi Alex.
"Sta parlando con Avery" aggiunse poi Callie cercando di riprendersi da quel pianto liberatorio.
"Vado a prendere Sofia dall'asilo, vuole vederla" aggiunse a quel punto dandosi una sistemata.
"Sarà felice di tenerla con sè dopo tanto tempo " disse Meredith
"Oh Meredith sono una stupida, non ti ho chiesto come sta Lexie" Callie si sbattè una mano in fronte e guardò la Grey con fare apprensivo.
Meredith lanciò un'occhiata a Cristina sperando che potesse spiegare la situazione della sorella a Callie.
"Ha avuto un collasso, ha bisogno di riposo, niente emozioni forti, eviterei di dirle di Mark per ora" Callie, Meredith e Alex la guardarono sbalorditi.
"Tu vorresti nascondere a Lexie il risveglio di Mark?" Callie alzò un po' la voce. Evidentemente l'amico le aveva già chiesto di lei.

"Cristina, non ha senso e se...se dovesse andare qualcosa storto e non riuscissero più a vedersi?"
"Mer non pensare già al peggio, sono entrambi stabili e vorrei che rimanessero tali" spiegò la Yang
"Quindi dovremmo evitare l'argomento Lexie con Mark e l'argomento Mark con Lexie?" Domandò Alex sperando di spezzare un po' la tensione.
"Questo almeno finchè non arrivano i risultati delle analisi e ci confermeranno che sono entrambi ufficialmente fuori pericolo"
A quel punto i 3 non poterono che annuire e accettare ciò che Cristina gli aveva imposto. Massimo una giornata. Sarebbero dovuti resistere una giornata e avrebbero dovuto avvisare più persone possibili di non parlare del risveglio di Mark o delle condizioni delle Piccola Grey.

"Avery muovi quelle chiappe d'oro da riccone e vai a chiedere come sta Lexie" disse Mark guardando il soffitto.
"Dottor Sloan, per quanto apprezzi il complimento, non posso rivelarle le condizioni della paziente" spiegò Jackson che nel frattempo era stato informato per messaggio di non divulgare informazioni.

"Oh andiamo Jackson sono il tuo mentore, la tua guida spirituale, merito di sapere come sta" biascicò Mark.
"Vorrei poterti informare, ma non posso" Avery rimase delle sue convinzioni e si sedette su una poltrona.
"Nemmeno se ti faccio prendere uno dei miei casi più importanti?" Provò a convincerlo Sloan.
"Sloan, no" rispose Avery che venne chiamato.
"C'è stata un'emergenza devo andare" Jackson si alzò di fretta e uscì dalla stanza.
"Non mollo l'oss- Sofia!" La voce di Mark si addolcì come il suo sguardo quando vide sua figlia in braccio a Callie.
"Vieni in braccio da papà" disse Mark allargando le braccia.
Callie gliela diede stando attenta a non staccare nessuna flebo.
"Come sta la mia donnina preferita?" chiese in maniera retorica il dottor Sloan facendo il solletico al pancino della piccola Sofia.
La bambina rise e quella risata riuscì a distrarre Mark da tutto quello che gli stava succedendo.
Callie fece per allontanarsi un po' ma fu trattenuta da Mark.
"Torres dimmi come sta Lexie" disse Mark con voce ferma mentre teneva stretta a sè la bambina.
Callie rimase zitta e immobile, sapeva che sarebbe stato impossibile nascondergli tutto.

"La tattica ferma e immobile non funziona con gli umani Callie"disse ironico Mark.

"Promettimi che se te lo dirò tu non andrai da lei" preannunciò la Torres, Mark fece per controbattere ma Callie lo zittì "ha avuto un collasso,Cristina ha chiesto di non farle ricevere emozioni forti, Lexie non sa che sei sveglio e finché non saremo certi che sta bene è meglio che non vi vediate" gli spiegò l'ortopedico.

Mark annuì, non poteva rischiare che Lexie si sentisse male dopo tutto quello che avevano passato. Quanto poteva volerci? Qualche ora? Prima aspettare non gli avrebbe cambiato nulla, ma ora era fermamente convinto che se avesse aspettato l'avrebbe persa di nuovo.

"Non potete chiedermelo e se mi sentissi male e non potessi più vederla?" domandò Mark, la sua voce era spezzata. Non avrebbe pianto, non come aveva fatto di fronte a Lexie. La Torres annuì comprensiva,ma non aggiunse altro.
"Se ci tieni a lei, lascia che si stabilizzi" aggiunse Callie prima di andarsene e portare Sofia con sè.

"Mer" sussurrò la piccola Grey notando la presenza della sorella maggiore seduta accanto al suo letto.
Meredith guardò la sorella e sorrise appena la sentì.
"Come stai? Hai bisogno di qualcosa? Acqua? Dolcetti al burro di arachidi?" chiese Meredith apprensiva.
Lexie fece cenno di non preoccuparsi. Le stava scoppiando la testa, la pressione le era salita alle stelle e si era sentita morire. Probabilmente aveva avuto un attacco di panico. Sentiva ancora il rumore del motore dell'aereo collassare. Le grida di Arizona, i singhiozzi di Mark e le sue lacrime che le avevano bagnato il viso, i lamenti di Derek, la paura negli occhi di Meredith e la follia nella voce di Cristina che non faceva che gridare di aver perso una scarpa.
"Torno subito" disse Lexie, ricordando le parole della Yang, era effettivamente tornata al più presto con un kit di pronto soccorso poco fornito ma che era stato in grado di stabilizzare i feriti per quel che fosse possibile.
Cristina era rimasta sveglia giorno e notte per controllarli.
"Cosa?" Domandò confusa la sorella.
"Mer come stanno tutti gli altri? La mano di Derek? Arizona? Non l'ho vista in giro e Mark? È ancora in coma?" Chiese tutto d'un fiato la piccola Grey. Non aveva chiesto granchè da quando si era svegliata ma come lei anche i suoi amici erano stati coinvolti in quella tragedia e voleva sapere come stessero.
"Derek era molto limitato nei movimenti ma Callie lo ha operato e ora sta abbastanza bene. Arizona...Callie le ha dovuto amputare una gamba altrimenti sarebbe morta, non la vedo da parecchio credo non si sia ripresa del tutto. Cristina è stata tenuta in osservazione in psichiatria per diverso tempo, le hanno diagnosticato un disturbo post traumatico" spiegò Meredith.
Lexie era abbastanza sconvolta dalle dichiarazioni della sorella maggiore. Sicuramente nel periodo che aveva passato in coma erano successe molte cose sgradevoli.
"E Mark?" finalmente aveva avuto il coraggio di chiedere apertamente di lui.
Meredith si morse il labbro inferiore, quasi indecisa, guardò Lexie e non rispose.
"Sta male? È morto Meredith?" Lexie sobbalzò e il macchinario a cui era attaccata evidenziò un aumento preoccupante dei battiti.
"No no, sta bene" La Grey accarezzò le guance della sorellina ma sembrò non bastare, probabilmente Lexie credette che Meredith le stesse mentendo a fin di bene.
"Si è svegliago Lex" alzò la voce Meredith. Lexie iniziò a calmarsi a poco a poco fino a stabilizzarsi.
Le spuntò un sorriso sul volto. Non sorrideva così spontaneamente da una vita ormai. Le facevano male gli zigomi, la vista iniziò ad offuscarsi per le lacrime e Meredith l'abbracciò.
"Lui sta bene" sussurrò appoggiata alla spalla della sorella.
"Sì sta bene" aggiunse Mer.

"Ma non dire a Cristina che te l'ho detto o mi strappa il cuore dal petto"

My space

Rieccomi! Scusate la lunga attesa ma finalmente ho ricevuto le pagelle e ho finito la scuola (in realtà l'ho finita il 12 giugno ma ho avuto molte cose da fare)
Dalla prossima settimana proverò ad aggiornare ogni lunedì/mercoledì o anche altri giorni quando mi sarà possibile.

Spero stiate bene, ciauu
Alla prossima
Rose💫

In another life Onde as histórias ganham vida. Descobre agora