Capitolo VI- Giovedì, poco dopo essere usciti da scuola

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Reki's pov 

Nanjo Kojiro, meglio conosciuto come Joe dai partecipanti della S, è un grandissimo ed abilissimo skater. Quando non è sulla sua tavola passa il tempo o lavorando al suo ristorante italiano o spassandosela con la bella donzella di turno. Tuttavia, speravo che almeno per me si ritagliasse un attimo senza nessun altro intorno. Ed invece, come in realtà era ben facile prevedere, quando arrivai al locale all'ora prestabilita per parlare con lui, era accompagnato da un paio di fan. Nanjo Kojiro, lasciatemelo dire, aveva un numero di neuroni inversamente proporzionale alla massa dei suoi muscoli. 

<<Aehm, Joe...>> mormorai, appena entrato, guardando la signorina bionda seduta al suo fianco con una certa diffidenza. 

<<Oh, Reki-kun!>> esclamò, facendomi cenno di entrare e sedermi insieme a loro. <<Vieni, vieni, ti presento la mia nuova amica, Ena-san!>>

Rivolsi un sorriso tirato alla ragazza ed un cenno disperato con la mano. Lei, che doveva possedere ancora meno cervello di quella sottospecie di gorilla, mi salutò come si saluta un bambino di pochi anni. 

Joe mi obbligò a sedermi ed accettare una cioccolata calda, facendomi sentire come se fossi il terzo incomodo ad un primo appuntamento. 

<<Allora, come posso aiutarti?>> mi chiese, fingendo un tono più adulto e maturo del solito, probabilmente per impressionare la biondina e farle credere che non solo il suo fisico, ma anche il suo cervello, avesse trent'anni. Piccolo appunto: non fatevi ingannare, non ce li ha. <<Hai avuto un qualche problema con una ragazza?>>

Sbattei un paio di volte le palpebre. <<Joe...>> lo ripresi, esitante. <<Joe, no... cioè, lo sai che...>>

Sapeva benissimo che mi piacesse Langa. Ad essere precisi, escludendo me, fu uno dei primi, insieme a Miya, a rendersene conto. In effetti, a ben pensarci, l'unico che non lo sapeva probabilmente era proprio lo stesso Langa.

<<Oh, è per un ragazzo..!>> finse una reazione piuttosto teatrale, il che mi fece intuire che era stata fatta apposta per sembrare dalla mentalità aperta e moderna agli occhi di Ena-san. Voleva fare colpo, okay, ma ottenne solo di sembrare ancora più stupido del solito. Tuttavia, dato che quella ragazza aveva più o meno il quoziente intellettivo di un sasso ammuffito, la sua tattica parve funzionare.

<<Joe, sono qui per chiederti una cosa per fare un trick con lo skate.>> tagliai corto. L'ultima cosa di cui avevo voglia era proprio dovermi sorbire lui che montava su qualche siparietto per piacere a quella povera, ingenua ragazza. <<Non ho nessun problema di cuore da sottoporre al tuo giudizio.>>

<<Nessuno nessuno?>> insistette. <<Ad Ena-san piacciono tanto i drama..! Sarebbe fantastico se potessimo far finta di essere in una di quelle serie coreane.>>

Ena-san ridacchiò. <<Sarebbe divertentissimo>> confermò. <<Sicuro che non ci sia niente di cui vuoi parlarci, Reki-kun?>>

Alzai gli occhi al cielo; era proprio la classica ragazza stupida che andava dietro a Joe. <<No. Sono qui per parlare di skateboard e solo di skateboard. Sapete, no? Quelle tavole di legno a rotelle? Quelle su cui questo gorilla passa tutta la giornata?>> dichiarai, fermo sulla mia posizione. <<Ho bisogno di consigli per un trick. Punto e fine della storia.>>

La biondina parve dispiaciuta dal mio cambio di argomento, Joe un po' meno. Probabilmente anche lui stava iniziando a stancarsi di quella là. Mi chiesi se per una botta e via valesse davvero la pena dover soffrire un paio di giorni ascoltandola parlare di k-drama e cose simili. Io non avrei retto, ma grazie a Dio ero dell'altra sponda. Le ragazze, senza offesa naturalmente, erano troppo lontane da me e dai miei interessi per potermi piacere.

E poi non esiste ragazza più bella di Langa.

<<Di che trick si tratta?>> chiese allora il mio senpai dai capelli verdi. 

<<L'Impossible.>> risposi. <<Puoi aiutarmi, vero, Joe?>>

Joe alzò un sopracciglio. 

<<Che vuoi sapere esattamente?>> chiese, mostrandosi piuttosto intrigato dalla mia domanda. <<Sai già come si fa, immagino.>>

Alzai le spalle. <<Qualche trucco e consiglio per impararlo al meglio e molto in fretta.>> spiegai. <<Tipo, in circa un paio di giorni.>>

Scosse la testa. <<Non penso sia possibile.>> 

<<Ti prego...Miya in un mese ce l'ha fatta!>> obiettai, tirando in mezzo quel dodicenne prodigio. <<Io ho solo bisogno di qualche consiglio, non ti chiedo altro. Ci ha sfidato, e non voglio dargli la soddisfazione di vincere!>>

<<Miya è un caso a parte, ed un mese non è qualche giorno>> obiettò. <<Cherry stesso, prima di impararlo, è stato più volte sul punto di lasciare perdere. Pure Carla a una certa gli ha detto di prendersi una pausa.>>

<<Se persino Carla si è stancata di provarci allora deve essere stato terribile.>> commentai, stupito dal fatto che persino una macchina avesse quasi gettato la spugna. Era davvero così difficile..? 

<<Del resto deve essere Impossible per un motivo.>> aggiunse la ragazza in tono frivolo, peggiorando il mio umore. E ridacchiò. Se avesse ridacchiato ancora mi avrebbe fatto uscire pazzo.

Congiunsi le mani in atto di preghiera, mi sporsi sul tavolo, chinandomi un po' innanzi a quel body builder donnaiolo. <<Ti prego, senpai, ho bisogno del tuo aiuto!>> lo supplicai. <<Non è neanche per me, è per Langa...!>>

<<E allora lo vedi che era un problema di cuore?>> scherzò.

<<Non cambiare discorso!>> lo rimproverai, arrossendo. Se non ci fosse stata la ragazza, giuro che l'avrei colpito in qualche modo, magari tirandogli la tazza di cioccolata addosso. <<Ti prego, un cosiglio, anche solo teorico, qualunque cosa! Lo dai che a lui, se sa come fare, riesce tutto al primo colpo!>>

<<Ma su internet è pieno di spiegazioni teoriche.>> ribatté allora Joe. <<Guardate là, se vi serve la teoria.>>

Scossi la testa. <<Già fatto, non funziona.>> lo informai. <<Potresti farlo tu davanti agli occhi di Langa così lui lo capisce e lo impara prima?>>
Strinsi ancora di più le mani. <<Ti prego!>>

<<Eh eh...>> Joe si grattò la testa. <<Potrebbe esserci problemino, allora.>>

<<Ovvero?>>

<<Io, emh... io l'Impossible non lo so fare.>> ammise, un po' a disagio. <<Chiedi a Cherry, se non è impegnato a scrivere.>> 

Lo fissai qualche secondo, sbattendo le palpebre un paio di volte. <<Non lo sai fare.>> ripetei.

Alzò le spalle. <<Mi dispiace.>>

Sospirai. <<Ma vaffanculo..!>> dissi non tanto a lui quanto all'universo e alla vita in generale, mi alzai dal tavolo e decisi di andare a cercare il mio senpai dai capelli rosa.
Dovevo farcela, in qualche modo. Dovevo aiutare Langa, ma si stava rivelando ben più difficile del previsto.

Impossibile ~LangaxRekiWhere stories live. Discover now