«Perfetto, ora abbiamo smesso pure di raccontarci le cose.» Affermò amaramente, alzandosi da tavola, riponendo le proprie posate nel lavandino, appoggiando le mani contro la superficie del bancone della cucina, serrando le palpebre per cercare di calmarsi, trattenendo le lacrime non appena percepì due braccia stringerla da dietro.
«Mi dispiace, ho la testa per aria ultimamente.» Sussurrò la rossa, baciandole delicatamente il collo.

«Hai un'altra?» Domandò con un filo di voce.
Cosa? Ribatté stupita, allentando la presa accanto ai suoi fianchi.
«Ti ho chiesto se hai un'altra.» Ripeté, girandosi nella sua direzione, guardandola attentamente.

«Certo che no, come fai anche solo minimamente a pensare una cosa del genere?!» Sbottò, sentendosi profondamente ferita.
«Allora spiegami perché sei così distaccata! Sono giorni che non abbiamo nemmeno un minimo contatto, e non mi riferisco al sesso, ma ai baci, alle coccole, agli abbracci, cosa ho fatto di sbagliato?»

«Nulla» Mormorò scuotendo il capo, tenendo gli occhi puntati sul pavimento.
«E allora per quale cazzo di motivo continui a comportarti così?!» Sbottò, sospirando pesantemente.

«Perché me ne vado!» Affermò, non riuscendo più a tenersi quel peso dentro.
«I-in che senso?» Domandò tristemente, sentendo il cuore caderle dal petto.

«Mia madre mi ha iscritto in un liceo in Svizzera, andrò a studiare lì.» Mormorò, mordendosi il labbro superiore per cercare di contenere il dolore.
«Quando parti?» Ribatté con voce strozzata.

«Lunedì»
«Cosa!? Perché non me l'hai detto prima?» Esclamò, portandosi una mano tra i capelli, respirando affannosamente.
«A-avevo paura, non sapevo come avresti reagito e non volevo che rompessi con me ancora prima del previsto» Singhiozzò scoppiando a piangere inevitabilmente.

«Vieni qui.» Sussurrò la Serpent, allargando le braccia verso di lei, lasciandole appoggiare la testa sul suo petto, posando il proprio mento sul suo capo, tenendola stretta dalla vita.
«Io ti amo TT, non voglio lasciarti andare.» Mormorò, sentendo il dolore cominciare a diffondersi nel proprio corpo.
«Anche io ti amo, davvero tanto.» Ribatté, accarezzandole delicatamente i capelli, chiudendo gli occhi, godendosi al meglio uno dei pochi momenti che potevano ancora passare insieme.

Fine Flashback

«Toni sei ancora tra noi?» Domandò Veronica, passandole una mano davanti al viso cercando di risvegliarla dai suoi pensieri.
«Eh?» Domandò inarcando le sopracciglia
«Okay, sei ancora viva» Contestò Betty.
«Scusate, mi ero un attimo persa.» Mormorò.
« Lo abbiamo notato.» affermarono all'unisono.

Continuarono a parlare del più del meno, fin quando la Serpent non iniziò ad estraniarsi ancora di più dalla conversazione, comprendendo che fosse arrivato il momento di tornare a casa.

«Ragazze scusate sono parecchio stanca, credo che andrò a riposare, ci vediamo domani, okay?» Disse infatti
«Sta tranquilla T, per qualsiasi cosa chiamaci.»
«Grazie, siete fantastiche.»

Dopo di che si alzò dando un bacio sulla guancia ad entrambe, uscendo successivamente dal locale, salendo sulla propria moto per sfrecciare verso la roulotte, lasciando che il tepore l'avvolgesse non appena entrò.
Posò la borsa sul tavolo della cucina, aprendo il frigorifero per prendere una birra, togliendo il tappo, sedendosi su uno sgabello per stare più comoda, lasciando che il suo sguardo si posasse sul pianoforte, sorridendo ampiamente quando un ricordo le passo per la mente.

Flashback

«Da quando suoni il piano?» Domandò Cheryl abbastanza confusa.
«Da tipo sempre?» Disse retoricamente, abbastanza divertita.
«E allora perché non mi hai mai suonato qualcosa?»
«Non mi sembra che tu me l'abbia mai chiesto.»

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