«Wow, e nonostante questo continui a volere una relazione con lei?» Chiese abbastanza sorpresa.
«È ovvio, io la amo, e so che vale lo stesso per lei. Se non fosse stato per Toni probabilmente ora non sarei qui, quella ragazza mi ha salvato la vita, e continua a farlo, costantemente.» Ribatté prontamente.

«Ma se ti fa star così male non ne vale la pena.» Puntualizzò l'amica.
«Lei ne varrà sempre la pena, Rachel, e nessuno mi farà mai cambiare idea.» Affermò duramente, avvertendo un forte fastidio a causa delle considerazioni che l'altra stava facendo.

«È proprio vero che l'amore rende ciechi.» Sospirò, sostando lo sguardo sulla finestra, osservando l'esterno.
«Senti, non sono venuta qui per sentirti screditare la mia ragazza, quindi se devi continuare di questo passo posso benissimo alzarmi e tornare a casa.» Disse con rabbia, portandosi una mano tra i capelli spostandoli nervosamente da un lato.

«Penso solo che meriteresti di più.» Mormorò, mordicchiandosi l'interno della guancia
«Toni è il meglio che potessi mai desiderare, punto, non voglio più sentire commenti a riguardo sono grande abbastanza per sapere cosa è giusto per me.» Affermò, squadrandola attentamente.

«Senti mi dispiace, odio semplicemente vederti star male.» Confessò intrecciando le loro dita.
«Quando si ama è normale soffrire, anche questo fa parte dell'amore.» Ribatté facendola annuire.

Superato quel piccolo battibecco passarono la serata a ridere e scherzare, cercando di svagarsi da tutti quei problemi che stavano infestando la loro mente, fin quando non si fece tardi, così decisero di tornare a casa.

Non appena varcò la porta della propria stanza, Cheryl, si affrettò a spogliarsi, buttando gli abiti sul pavimento, accanto ad un comodino, aprendo successivamente l'armadio per indossare dei pantaloni della tuta grigi eccessivamente larghi, e una felpa a girocollo blu scuro, che apparteneva alla sua ragazza, chiudendo gli occhi e stringendosi in essa non appena il suo profumo la invase.

Successivamente spense la luce, tornando al piano inferiore, accendendo la tv per cercare di distrarsi fin quando qualcuno non suonò al campanello.
Si alzò dal sofà, affrettandosi ad andare ad aprire, bloccandosi sul posto quando si ritrovò davanti l'immagine minuta di Toni che giocava nervosamente con le dita.

«Ehi» Affermò quest'ultima, visibilmente in difficoltà.
«Ehi» Ribatté
«Che ci fai qui? È mezzanotte.» Aggiunse, cercando di sedare il prorompente silenzio che stava assediando l'atmosfera.
«Non riuscivo a dormire.» Mormorò, abbassando lo sguardo infilando le mani nelle tasche dei jeans, stringendosi nelle spalle.
«Posso entrare?» Proseguì timidamente.
«Certo.» Contestò, appoggiandosi all'anta aperta, dandole la possibilità di inoltrarsi nell'abitazione, chiudendo successivamente la porta alle loro spalle.

Sembravano quasi due sconosciute in quella circostanza, ma nessuna delle due sapeva come comportarsi o come agire a causa della loro litigata.

«Vuoi qualcosa?» Domandò la rossa, cercando di alleggerire la situazione.
«Un bicchiere d'acqua va più che bene, grazie.» Rispose con un piccolo sorriso, e proprio mentre Cheryl si girò per avvicinarsi alla cucina, Toni riuscì ad acquisire il coraggio necessario per riuscire a parlare.

«Non faccio altro che pensare alla nostra litigata.» Confessò, facendola bloccare sul posto, osservandole le spalle.
«Sono consapevole del fatto che meriteresti molto di più, che non ne faccio mai una giusta e che finisco per ferirti costantemente, ma Cheryl credimi quando ti dico che ti amo più della mia stessa vita.» Affermò, sentendo il cuore iniziare a batterle fortemente nel petto non appena incontrò i suoi occhi.
«Mi dispiace di essere così fottutamente gelosa, e tante volte anche possessiva, ma sei la cosa più bella che la vita mi abbia mai dato, e non immagini quanto terrore abbia di perderti, di vederti sparire dalle mie mani, come se niente fosse.» Proseguì, facendo qualche passo verso di lei.

Choni one shotWhere stories live. Discover now