5) Vino

294 13 5
                                    

Mi cambiai velocemente e appoggiai i pantaloni su una sedia all'interno della stanza.  Andai a cercarlo, dopo aver sentito il suo tocco sulla mia pelle decisi che prima di andarmene da Kuraigana avrei voluto sapere qualcosa di più su di lui. Inutile nascondere che mi aveva incuriosito molto, il suo aspetto così elegante e misterioso, i capelli neri corvini e gli occhi dorati e severi simili a quelli di un falco avevano qualcosa che attraeva in modo irresistibile.

Andai verso la grande scalinata e iniziai a scendere estasiata dal meraviglioso e grandissimo castello in cui abitava quell'uomo da solo. Nel grande salone erano presenti un paio di poltrone e due divani in tessuto rosso scuro e un paio di tavolini bassi.
Mi sedetti su una poltrona e lo vidi uscire da una stanza con due bottiglie di vino e 2 alti calici di vetro, poggiò il tutto su un tavolino e iniziò a versare il vino nei bicchieri riempiendoli quasi fino all'orlo.
Si muoveva in modo sicuro di sè.
Mi porse un bicchiere e le nostre dita si sfiorarono mandandomi un brivido lungo la schiena.
-Grazie.
Sussurrai imbarazzata. Non rispose e si sedette di fronte a me accavallando le gambe elegantemente, bevve un sorso di vino rosso e una goccia gli si poggiò sul carnoso labbro inferiore, la sua lingua sensualmente la leccò via facendomi avvampare improvvisamente. Se ne rese conto e vidi di nuovo quel sottilissimo sorriso ironico di chi si sta prendendo gioco di me.
-Non ho spesso compagnia.
Disse dopo un eterno silenzio. Io troppo imbarazzata per dire qualunque cosa, dopo che mi ero presentata sulla sua isola ed ero stata sconfitta banalmente senza nessuno sforzo da parte sua. Vidi la sua mascella serrarsi e delineare con forza la sua virilità e forza. Mi ricordai in quel momento che Drakul Mihawk era un uomo potente e molto importante, è che in qualunque momento avrebbe potuto uccidermi o imporre la sua forza su di me e io non avrei potuto fare nulla per impedirglielo. Ero come una fragile foglia autunnale sotto ai suoi piedi.

Non parlammo molto, ma bevemmo tanto.
La prima bottiglia di vino finì dopo i primi 5 minuti accompagnata da lunghi silenzi e qualche parola imbarazzata da parte mia. Mi resi conto che il vino aveva fatto il suo effetto, la testa aveva iniziato a girare e non mi sentivo più molto cosciente delle mie azioni, iniziai a parlare senza freni, gli chiesi di tutto, della sua vita, del suo castello, della sua spada, e lui rispondeva sempre ad ogni domanda con molta enfasi ed un tono carismatico. Pensai che anche lui stesse iniziando a sentire l'effetto del vino, con la testa che girava decisi di alzarmi per prendere la seconda bottiglia visto che lui l'aveva portata, caddi goffamente vicino ai suoi piedi facendo alzare il vestito fino all'altezza dell'inguine. Inaspettatamente lui soffocò una risata facendo inarcare quei baffi così particolari, mi guardò sorridente e mi porse una mano per aiutarmi ad alzarmi, ma invece di lasciare la mano la condusse verso di lui facendomi accomodare su un suo ginocchio. Mi sistemai distrattamente i ciuffi di capelli da davanti gli occhi e le mie pupille incrociarono le sue, facendomi arrossire.
-Desideri altro vino?
Chiese ironicamente. Scoppiai a ridere come una scema e poggiai le mani su una sua spalla.
-Sono arrivata sulla tua isola dopo un lunghissimo viaggio e sono stata battuta come una bambina, ho proprio bisogno di prendermi una bella sbronza, ancora meglio se in compagnia del temuto Drakul Mihawk , tanto potente quanto affascinante.
Le ultime parole scapparono dalla mia bocca a causa del troppo vino e mi pentii subito di quello che avevo detto.

Passammo le ore successive a bere, ridere e parlare, ero così ubriaca che mi tolsi le scarpe e iniziai a fare una buffa imitazione di Drakul.
Stappammò una terza bottiglia e la situazione iniziò a scaldarsi sempre di più, lui si tolse la camicia per il caldo, mettendo in mostra i suoi pettorali d'avorio, non riuscii a controllarmi e lo abbracciai d'impulso sentendo il calore emanato dal suo corpo. Strinsi le mie gambe l'una contro l'altra per attutire il desiderio che si stava facendo spazio in me. Lui mi prese per i fianchi e mi accarezzò i capelli mandandomi in estasi.
Era così sexy e maestoso, avrei fatto qualunque cosa pur di poter passare altro tempo con lui o per sentire il suo tocco sulla mia pelle.
-Ti prego, tienimi con te e insegnami. Farò qualunque cosa tu vorrai.
Dissi tutto d'un fiato.

Il suo sguardo si illuminò e per un secondo vidi uno strano riflesso di cattiveria nei suoi occhi. Mi afferrò con forza il braccio destro con la mano possente e molto più grande del mio braccio. La strinse fino a farmi male e con un solo gesto mi prese in braccio mettendomi a cavalcioni davanti a lui tenendomi con l'altra mano sotto il culo. Sentivo il suo respiro affannoso a un centimetro dalla mia bocca, avvicinai il mio viso fino a sentire i suoi baffi solleticare la mia pelle. I suoi occhi gialli e profondi mi mandarono all'interno di un abisso infinito fatto di desiderio, paura e passione.
Sentii il braccio farmi male per la sua forte stretta e notando un accenno della mia sofferenza lui strinse ancora più forte facendomi gemere.

Mi tolse il vestito e mi distese sopra uno dei divani rossi lasciandomi di nuovo fasciata e nuda davanti a lui. Con una mano mi accarezzò il ventre e scese fino al mio inguine facendo contrarre la mia vagina in uno spasmo di desiderio e piacere. Iniziai ad ansimare vogliosa di lui e di assaporare la sua carne così bianca e muscolosa.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 09, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Occhi di falco /Drakul MihawkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora