~Hell or Higt Water~

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Luce, forte negli occhi

Coltello

Sono seduto

Una mano sul mio collo

Mano in faccia

Buio

Fiamma blu

Pallina azzurra

Bancone bar...

Capelli biondi... Neri... Azzurri...

Bancone bar

Buio

Flebile luce sul bancone

Radio... Una piccola radio è illuminata... Accanto... Un coltello... Con del sangue...

All might...

Simbolo della pace...

Buio

Bancone bar... Radio

Musica... Una musica bassa, ma assordante, una musica lenta, ma piena di paura e terrore... Una musica calma, che mi fa gelare il sangue...

Mi svegliai di soprassalto. Quasi non cadevo da quel fottutissimo letto.
Presi il cellulare e guardai l'ora

5.37 a.m.

Ormai erano giorni che facevo quel sogno, e ogni volta appena mi svegliavo sentivo una sensazione strana allo stomaco.

Sentii gli occhi bruciare leggermente. Mi toccai le guance ed erano... Bagnate?

"Cazzo....no no no no! Non posso piangere. Sono Bakugou Katsuki. Non posso piangere. Non sono un rammollito come Merdeku..."

Pensai.

Eppure in quel momento avevo davvero bisogno di piangere.
Di sfogarmi.
Di avere qualcuno da stringere e raccontargli tutto ciò che provavo in quei giorni.
Raccontargli del casino che regnava nella mia testa.

Ma non potevo fare vedere alla gente che eri debole, no affatto.

"Dovrei andare ad allenarmi..."

Dissi a me stesso.

Mi alzavo sempre verso le 06.00 e andavo nella cassettina che stava nel giardino del dormitorio.

Il professore Aizawa Sensei l'aveva fatta costruire perché ci sfogassimo.

La classe l'aveva sistemata con tutto ciò che volevano. C'erano strumenti, spazi per disegnare, per leggere, per allenarsi...

~~~~~~~~

<Cosa ti piacerebbe avere nella DreamHouse?> Mi aveva chiesto Aliena Rosa

<La cosa??>

<La casetta che ha fatto costruire il Sensei, Bro>. Mi rispose Scotch.

<Ah quella cagata? Se avete voglia mettete un sacco da boxe>

Non fraintendete. Merdeku sarà sempre io mio sacco da boxe preferito, ma non posso usarlo 24 ore su 24. Dovrà pur riprendersi ogni tanto, così potrò colpirlo sempre più forte.

~~~~~~~~~

Andai in bagno e mi diedi una rinfrescata. Poi entrai in camera e presi i primi vestiti che mi capitarono.
Un pantaloncino verde militare scuro,
Una canotta nera leggermente aderente, scarpe da ginnastica nere, e i miei guanti da boxe rosso fuoco.

Il Suono Della Tua Voce(MOMENTANEAMENTE SOSPESA)-Kiribaku itaOù les histoires vivent. Découvrez maintenant