ᴀɢᴏsᴛᴏ

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Il modo in cui mi sentivo era ben che lontano dalla felicità, ma potevo dire di star bene.
Fino a quando quel briciolo di certezza che ero riusciuto a trovare in lui inizio a sgretolarsi.

La prima crepa apparve quando un pomeriggio facevamo le prove per un concerto che avremmo fatto a fine mese. Se ne uscì con un "comunque più tardi viene anche lei a vedere le prove" con una non chalance che mi fece rimanere di merda.

Lei.

La stessa persona con cui aveva passato mesi a litigare, che lo aveva tradito e che continuava a giocare con i suoi sentimenti per il semplice gusto di avere qualcuno che le desse attenzioni.
E poco dopo erano la, davanti a me, a fare il ruolo di quelli innamorati da una vita e quindi decisi semplicemente di farmi gli affari miei, provare e cercare di non scoppiare davanti a tutti per quel teatrino, senza un motivo apparente.

Ed era quasi vero, un motivo vero e proprio non ce lo avevo per sbroccare, o meglio, non lo avevo per i loro occhi.
Per me il motivo c'era e quella situazione mi stava decisamente stretta, talmente tanto che quando iniziai a cantare le mie canzoni sentii i loro sguardi bruciarmi addosso, non riuscendomi a concentrare e così lasciai provare gli altri. Non volevo essere d'intralcio a causa dei miei pensieri e dei miei sentimenti, così mi feci semplicemente da parte.

Semplicemente da parte

Era tutto fuorchè semplice.
Ogni volta che mi giravo vedevo Luca che con gli occhi mi implorava di farmela piacere, che provava a dirmi che ora stavano bene insieme e che non avevo motivo di preoccuparmi per lui.
E poi c'era lei, che mi guardava con quella faccia da gatta morta, come se tutto le fosse dovuto e come se tutti dovessero stare ai suoi piedi.

Volevo solo andarmene a casa

Ma una volta a casa feci la cosa più stupida e insensata che avessi mai potuto fare, gli mandai un messaggio.
"Vi siete divertiti?"
Non so cosa abbia pensato lui leggendolo e non so nemmeno se avesse percipito tutto il mio fastidio, fino a quando non mi rispose.

"Si, se ti interessa ci siamo anche baciati"

Non capii più un cazzo e sentivo come se il mio corpo fosse fatto solo di pure ansia.
Che poi ansia di cosa?
Alternavo il mangiarmi le unghie, come facevo anche da piccolo, al giocare coi capelli e, tanto per cambiare, ad accendermi una sigaretta dopo l'altra.
Continuava a scrivermi, ma riuscivo a rispondere solo a monosillabi.

Perchè l'hai baciata? Non lo capisci che se ti ha trattato una volta così, continuerà a farlo se tu le darai modo di ferirti? Perchè non mi vuoi ascoltare? Perchè preferisci due frasette fatte invece della verità? ...invece del tuo star bene?

Ma come altre migliaia di domande, anche queste rimasero in un cassetto da qualche parte nella mia testa.

-

La seconda crepa invece decise lei stessa di crearla, comportandosi in uno dei modi che più odio: da bambina.

Mi ritrovai la sua richiesta di seguirmi su instagram e, non so nemmeno io il motivo, forse per essere gentile, gliel'accettai e ricambia pure.

Grandissimo errore

Un paio di minuti dopo vidi una sua storia con su scritto
"Voglio evitare di creare casini scrivendoti personalmente dato che mi hanno detto di non farlo , ma se potessi ti avrei scritto per dirti di stare lontan* da ragazz* fidanzat* prima che qualcuno si incazzi di brutto"

Le avevano detto di non farlo per evitare casini? Stare lontano da ragazzi fidanzati? Era tutto così dannatamente ridicolo eppure ci rimasi male.
Ci rimasi male nel sapere che lui le aveva impedito di scrivermi per "evitare casini", quindi stava dalla sua parte?
Ci rimasi male perchè dovevo stare da lui, eppure che avevo fatto? Nemmeno gli parlai quel pomeriggio in cui c'era lei.
Passai tutta la giornata a rileggere quella sua storia, indeciso se risponderle o no. Non avevo paura di fare una figura di merda perchè magari non potesse essere riferito a me, perchè so per certo che lo fosse, e quindi che avrei dovuto dirle? Non volevo nemmeno lasciar stare, non avevo fatto nulla di sbagliato, quindi?
Così quando per l'ennesima volta guardai quella storia e la rilessi, c'era qualcosa che non mi suonava, rilessi altre tre volte e poi risposi semplicemente con " 'se avessi potuto, ti avrei scritto' "

Sentivo solo la rabbia scorrere in me, ma probabilmente era dovuta al fatto che da quel giorno Luca non mi parlò più.

-

E se aveva smesso di parlarmi perchè ha dovuto mettere un punto a qualsiasi cosa eravamo?
Perche si, mi aveva dato particolarmente fastidio quello che era successo e non me lo spiegavo, ma il peggio, quello che poi segnò definitivamente il nostro rapporto, doveva ancora arrivare.

Ero tranquillamente perso in qualche angolo sconosciuto della mia mente quando il suono di una notifica mi riportò coi piedi per terra, in realtà ho sempre la vibrazione al telefono ma chiamiamola comunaue suoneria.

Numero sconosciuto
Apro whatsapp
Guardo la foto profilo
Come stracazzo faceva ad avere il mio numero lei?

Aveva scritto un semplice "hey" al quale decisi di rispondere, ma ovviamente scrivendo a Luca subito dopo.

"Perche cazzo le hai dato il mio numero?"
Fu l'unica frase che riuscii a formulare, non mi interessava piu niente di stare calmo, della diplomazia che mi ha sempre contraddistinto, sta volta aveva superato veramente il limite e volevo solo che questo teatrino pietoso finisse, volevo capire perchè lei mi riservasse così tanto odio e volevo capire perchè lui si stava comportando come se letteralmente fossi l'ultimo degli stronzi.

Parlai, più o meno, con lei.
Mi diceva che dovevo stare lontano da Luca, che "delle fonti" le avevano detto che io ci provavo con lui e lì ricominciai a percorrere con la mente tutto il tempo passato con lui.

Quando venne alle prove, li ignorai
Al suo compleanno ero ubriaco e oltre a dormire non feci altro
Per il resto erano semplici uscite con i nostri amici

Chi cazzo erano queste fonti e a cosa si riferivano?

Nel mentre continuai a parlare anche con lui, ripetendogli che se la mia presenza gli dava così fastidio sarebbe dovuto essere lui a dirmelo senza troppi giri di parole, senza mettere in mezzo lei, senza fare bambinate su Instagram.
E invece lui?
Lui continuava a ripetermi "ti prego rispondile, chiaritevi, non ce la faccio più"

Ah lui non ce la faceva più?
Lui che aveva fatto di tutto per portarci a quel punto a causa dei film mentali della principessina?

Eh no, non ci stavo, così decisi di ignorare lei alla quale non dovevo nessuna spiegazione e alla quale non avevo niente da dire e mandai a fanculo lui.
Probabilmente gli dissi molte cose brutte, come faccio sempre quando sono incazzato, e che sicuramente non pensavo. Ma in quel momento tutto ciò che avevo dentro a causa di quella situazione glielo buttai fuori e finì la.

Finì così.
Senza un vero perchè e un come.
Finì e basta.
Ma la cosa che mi fece più male era la consapevolezza che lui non stava così male quanto ci stavo io, perchè lui aveva la sua fidanzatina da dover viziare.

E io?

E io stavo semplicemente male per una persona alla quale non importava di me.


eii
fatemi sapere che ne pensate, lasciate una stellina
bacino💕
ϲяι

Ricordi || Tanc7evenWhere stories live. Discover now